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La Bellezza. Volontari e utenti di Csm e Centro diurno puliscono il Borsacchio...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Questa mattina la Riserva del Borsacchio è diventata teatro di un'iniziativa di solidarietà e impegno ambientale.  I pazienti  del Centro di salute mentale e del Centro diurno di Giulianova insieme agli operatori e a volontari _ in totale una quarantina di persone _  hanno dedicato la mattinata alla pulizia della riserva naturale. Il progetto, promosso con il patrocinio della Asl di Teramo, rientra nelle attività del Centro diurno volte a favorire autonomia, benessere psicofisico e inclusione sociale.

Si tratta di un percorso consolidato del centro diurno, svolto in collaborazione con la Cooperativa Filadelfia e con le Guide della Riserva del Borsacchio,  che quest’anno ha fatto tappa in una delle spiagge più belle della costa teramana, unica per il suo ecosistema. L’attività ha permesso agli utenti di mettere in pratica azioni concrete a beneficio dell’ambiente, favorendo collaborazione e momenti di condivisione. Essa si inserisce in un progetto continuativo del Centro, che da tempo realizza iniziative in contatto con la natura e attività sociali a beneficio della comunità. Da due anni, infatti, gli utenti sono impegnati in esperienze di orticoltura terapia portate avanti con l’aiuto degli operatori della Cooperativa Filadelfia _ sotto la supervisione di Cinzia Silvestrini referente del Centro diurno diretto da Domenico De Berardis che è anche capo del Dipartimento di salute mentale  _ con l’obiettivo di favorire la qualità della vita e le capacità cognitive, emotive e sociali attraverso il lavoro con la terra. L’attività proseguirà a breve con una nuova raccolta delle olive nei terreni di proprietà della Asl di Teramo.

L’ecopsicologia e la psicologia ambientale dimostrano come l’ambiente abbia un profondo impatto sulla salute mentale: l’inquinamento, la perdita di biodiversità e la crisi climatica possono generare stress, ansia e depressione, mentre la consapevolezza ecologica favorisce il benessere psicologico. Promuovere una maggiore connessione con la natura, il rispetto dei suoi ritmi e la consapevolezza della propria appartenenza all’ambiente rappresenta un elemento fondamentale per l’equilibrio psicologico.

“Progetti come questo dimostrano concretamente quanto prendersi cura dell'ambiente possa generare benessere, inclusione e relazioni autentiche. La salute mentale si costruisce anche così: con attività che mettono al centro la persona e la comunità”, ha dichiarato il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia che ha ringraziato gli operatori e le Guide, presiedute da Marco Borgatti, per la preziosa collaborazione.

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