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La Fibra a Teramo ha sfibrato la pazienza dei teramani

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Oramai si attende con ansia e disperazione. Si attende con ansia e disperazione il momento in cui incidenti leggeri a parte tra motociclette, biciclette, pedoni e danni lievi agli automezzi, si registrerà un mortale o un ferito grave. Abbiamo denunciato da mesi, la presenza dei chiusini al centro della carreggiata. «L’eventuale costruzione di camerette o pozzetti finalizzati all’installazione, manutenzione ed ispezione delle infrastrutture digitali, non deve in alcun modo alterare la sagoma della strada e delle sue pertinenze. I chiusini, le camerette ed i pozzetti devono essere ubicati esternamente alla piattaforma stradale, comprendente la carreggiata e le banchine, preferibilmente in corrispondenza del marciapiede, in subordine in banchina ed infine in carreggiata. Qualora fossero posizionati nuovi chiusini, le caratteristiche degli stessi dovranno essere conformi alle prescrizioni impartite dall’Ente gestore della strada, in particolare in termini di portanza ed insonorizzazione».

«Semplicemente avete letto DECRETO 1 ottobre 2013 Specifiche tecniche delle operazioni di scavo e ripristino per la posa di infrastrutture digitali nelle infrastrutture stradali.» Ripetuto come una litania dal consigliere comunale Franco Fracassa.

In questi giorni l'Italia è rimasta uno Stivale e in via Passino la Fibra alla teramana maniera torna con le riunioni di gabinetto. Chi controlla?

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