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Il nostro saluto a Mimmo Rofi e quel tiro con la sinistra...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Caro Mimmo, il suo Berlinguer nell'ultimo comizio di Padova.
Era il 1984.
"Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi, può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La prova per questo obbiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita".

Il suo canestro, le sue finte all'aria aperta, il suo essere morale, sensibile, tremendamente sensibile.
Per me, rimane l'ultimo comunista di Teramo per la capacità di ascolto e di comprensione. Per quel pizzico di follia di chi capisce il popolo e usa la stessa lingua nel sentire e non nel giudicare. Grazie Prof. ci mancherà tra i campi dell'Acquaviva e della D'Alessandro. Le voglio bene.

Alla famiglia, agli amici, l'abbraccio de I Due Punti. 

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