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L'asl di Teramo risparmia 26 mila euro e prende in affitto una sala congressi con luce naturale...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La più bella lettura di sempre dopo i romanzi russi di Fëdor Dostoevskij come Povera gente o il  Sosia.
La Più bella lettura di sempre dopo i romanzi di Philip Roth come la Pastorale americana o il teatro di Sabbath.
L'albo Pretorio della asl di Teramo dovrebbe essere fonte di vera e profonda ispirazione per tutti gli scrittori di sceneggiatura e sceneggiate.
Quel mistero buffo che fece vincere a Dario Fo il premio Nobel per la Letteratura. Era il 1997. 
Nessun populismo sui 32 mila euro più iva che sono diventati 26 mila, Iva compresa di risparmio per affittare una sala congressi in un albergo cittadino.

Nessuna demagogia sulla spesa complessiva autorizzata di 32.500,00, IVA inclusa, imputandola al bilancio dell’Ente.
Nessuna questione e nessun dubbio sulla spesa che rispetterà i canoni desitinati a un serio e controllato risparmio pubblico.
Amiamo da amanti di Don Delillo l'ottimo Underworld tutto ciò che si legge sotto e sotto sopra. 
Canne al vento un po' come la Deledda.
Una sala e qui fate attenzione " dotata di Impianto audio — video, PC, WiFi, Climatizzatore, Lavagna a fogli mobili, Luce Naturale/Artificiale, Porta apribile con accesso esterno".
Applausi. 
Una sala che ha una finestra dove entra luce esterna. Incredibile.
Una sala che ha luce artificiale e magari anche con un interruttore. Strabiliante.
Una sala che ha anche internet. Fantascientifico. 
Una sala che ha una porta che si apre verso l'esterno e forse anche verso l'interno. Fantasmagorico.
Una sala che ha anche un Pc e un impianto audio. Siamo alla visione.

Complimenti alla asl di Teramo per aver trovato un simile unicum. 
Domani sarà un altro giorno che segue la notte. 
 

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