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Investita e uccisa una delle Oche della villa comunale di Teramo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Vi prego, non ditemi "era solo un'oca".
Non esiste.
Era un essere vivente e amava i cornetti di Donna Gina o la frutta di Rossoli.
Non amava leggere o sarebbe arrivata anche all'edicola di Carletto.
Di solito uscivano in coppia e forse, ieri sera, aveva litigato con la sua lui o lei.
Lo so.
Investita e uccisa all'altezza del suo bar pasticceria.
Non è colpa dell'automobilista ma dell'inciviltà di un'Amministrazione che non è stata in grado di mettere in sicurezza i propri animali.
Non li ha protetti.
Colpa nostra, in una città dove non succede mai niente.
La mafia non esiste, i cartelli non esistono, le banche vanno e vengono e l'unico problema è il traffico, appunto. 
Buon riposo amica piumata e perdonaci. 

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Commenti

Che dispiacere.

Sono mortificata, afflitta, triste triste triste..... Mi vergogno di essere teramana. Stop

Due oche che passeggiano sul marciapiede di una città dovrebbe essere un evento da custodire sia nella memoria dello smartphone che in quella della mente. Un'immagine da portarsi al lavoro, a scuola, a fare la spesa. Una storia da raccontare. Da chiusura delle scuole, per permettere ai bambini di assistere alla cattiva bugia che viene somministrata loro quotidianamente nei supermrecati sui banchi della carne. I prodotti di qualità come Aia, Vallespluga, Amadori... prima avevano le ali! Poi gliele strappano appena sgozzate. Se sui pacchetti delle sigarette mettono le foto di malati terminali, perché sulle confezioni dei wurstel non mostrano come si diventa appunto un wurstel?

Nooooo!!!!

ok, però il comune non può mettere il guardiano di 4 oche....