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Ospedale: Tra Mazzini 1 e Mazzini 2 mancano oltre 250 milioni di euro...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

La nuova ricetta del Natale teramano.
Prendete un po' di  physis (natura) e gnosis (conoscenza), mescolate bene per ottenere una pasta umana di fisiognomica.
Quando l'ass. alla Sanità della Regione Abruzzo, Nicolettà Verì ha descritto il nuovo Mazzini 2, quando ha sintetizzato il futuro del Mazzini 1 di Villa Mosca ha semplicemente tralasciato di raccontarci come riusciranno ad ottenere gli oltre 250 milioni di euro che ballano tra la Cittadella della Salute e Piano D'Accio.
Se è vero come è vero che per l'area del Mazzini serviranno tra gli 80 e i 100 milioni di euro; se è vero come è vero che per il nuovo ospedale Mazzini serviranno oltre 7 anni di lavoro e 265 milioni di euro; se è vero come è vero che in cassa ci sono 120 milioni di euro; se è vero come è vero che il prezzo del lavoro tra materie prime ed energie è aumentato oltre il 20%; se è vero tutto come i riferimenti al nuovo ospedale a raggera di Vimercate ( Monza) (fiore all'occhiello dell'Azienda, progettato dall'arch. Mario Botta e costruito in soli tre anni, si sviluppa su tre piani fuori terra e due interrati, per una superficie totale di 113.000 mq.); se è vero come è vero che si punta all'Umanizzazione del complesso strutturale ( l'architettura, la tecnologia e l'organizzazione sono tutte finalizzate a porre al centro dei percorsi logistici e diagnostico-terapeutici il paziente, con le sue patologie e il suo vissuto familiare e sociale)....dove saranno trovati i restanti 250 milioni di euro?
Perchè il Mazzini 1 non potrà rimanere una Cattedrale nel deserto e Teramo non potrà essere una riserva indiana.
Pnrr, un progetto di finanza con i privati, Cassa Depositi e Prestiti, vendita immobiliare milionaria dei beni asl,varie ed eventuali.
La serata alla Camera di Commercio della Presidente Antonella Ballone è stata vinta in maniera netta dal duetto tra il Comitato Pro Mazzini di Siriano Cordoni e l'Ing. Raffaele Di Gianluca della Promedia.
Il Famoso Kramer contro Kramer di cui abbiamo scritto.
In principio Di Gianluca e la Promedia, una vera e propria Eccellenza Nazionale nella progettazione  complessa, ognuno per le proprie competenze anche di strutture ospedaliere hanno illuminato il futuro del Mazzini di Teramo e sono stati presi da esempio dal comitato; la stessa Promedia invece dello stesso amministratore unico Di Gianluca ha disegnato il futuro del nuovo ospedale Mazzini di piano D'Accio.
Bipolarismo urbanistico?
No, incarico professionale.
Il futuro di Teramo?
Riprendiamo la fisiognomica per capire che tutto è stato deciso e che l'iter ministeriale è stato segnato.
Tutto è stato condiviso e assimilato tra i vari portatori di interesse.
I soldi?
Il finanziamento?
Il ricorso al Tar?
Tutto digerito, si attende solo di comunicare la verità della prima pietra agli ignari teramani ma fate attenzione al finale che potrebbe raccontare un'altra storia.

 

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Commenti

Temo ci sia una grande ma grandissima confusione
Ove ite ?
Senza meta !

LE VERITÀ VERÌ
L'ASSESSORA ha deciso, la politica ha deciso, tutti hanno deciso che l'ospedale nuovo si farà in
Via di Piano d'Accio n.1
la politica ha fatto ii conti....senza portafoglio;
la politica ha fatto, anche i conti senza l'Oste !
Dio solo sà quanto possa essere ostile l'Oste:
Gesù disse di amare i nemici, ma
di amare l'Oste non lo disse mai!
Quando poi gli Osti sono più di 10.000 & senza aver bevuto un goccio, l'affare si complica terribilmente per i miopi politici.
Allons Enfants
Aznavour

Far descrivere il valore di un nuovo ospedale a Promedia è come chiedere all’oste se il suo vino è buono