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De Gregori-Venditti .Multati i tre Bar di piazza Martiri a Teramo...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Occupazioni di suolo pubblico abusive, la Polizia Locale di Teramo applica la legge e scattano le sanzioni per i tre bar di Teramo che hanno bloccato Corso S.Giorgio e via Capuani. 120€ a testa, più  o meno il costo di una bottiglia di champagne. Ma la Polizia Locale va oltre, stante la totale mancanza delle autorizzazioni e il permanere della situazione di necessità ed urgenza connessa  al pericolo per l'incolumità pubblica, ha provveduto tempestivamente alla notifica delle sanzioni previste dall'art. 20  del Codice della Strada trasmettendo  gli atti agli organi competenti ad adottare i provvedimenti interdittivi previsti dalla Legge 94/2009. Intanto  l'Assessore Filipponi, per la questione, sarebbe stato convocato in Questura per fornire delucidazioni sulla vicenda. Il pacchetto sicurezza del 2009, precisiamo,  interviene proprio per fornire ai Sindaci uno strumento utile e veloce per contrastare efficacemente sul nascere il proliferare delle occupazioni abusive a scopo commerciale ma a Teramo non risultano essere stati presi provvedimenti nonostante il fenomeno è noto da anni. Il Testo Unico degli Enti Locali stabilisce inoltre che gli assessori, negli enti dove sono previste le figure dirigenziali, dispongono solo di poteri di indirizzo politico amministrativo ma tra questi non rientra  assolutamente il potere di concedere autorizzazioni verbali, in quanto, le autorizzazioni amministrative devono essere sempre redatte per iscritto e adeguatamente motivate. Questo comunque il testo della norma che  "dovrebbe" essere applicata:  "il sindaco, per le strade urbane, ed il prefetto per quelle extraurbane, quando ricorrono motivi di sicurezza pubblica, possono ordinare l’immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti.
Qualora viene accertata l‘occupazione di suolo da parte di esercizi di commercio o pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande, le stesse autorità possono disporre la chiusura dell’esercizio fino al pieno adempimento dell’ordine del ripristino dello stato dei luoghi e del pagamento delle spese, se sostenute dalla pubblica amministrazione, o della prestazione di idonea garanzia e, comunque, per un periodo non inferiore a cinque giorni .

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…30 euro?

Viviamo in una citta' in cui da tempo si e' "abdicato" ad ogni regola di decenza. E' faticoso trattenersi entro i limiti dell'eufemismo e fare un commento gioco forza "politically correct", tale cioe' da evitare una folgore giudiziaria scagliata proprio da chi la citta' dovrebbe farla funzionare, avendone ricevuto il mandato elettorale. Si, oltre che eufemistico il mio commento sara' espresso in chiave di luogo comune e quindi di banalita' perche' la latitanza del corpus politico amministrativo di Teramo nella sua doverosa funzione istituzionale di gestione della cosa pubblica e' talmente consolidata che ormai la si deve dare per acquisita e quindi banale e allora mi viene da dire che il re e' nudo. Si, il re e' nudo ed e' sotto gli occhi di tutti e alla grande maggioranza di cittadini Teramani va bene cosi' perche' svegliarsi dal torpore intellettuale e' ormai difficile e seccante. Il torpore intellettuale di una cittadinanza che non e' interessata a nulla di piu' che alle proprie piccole faccende quotidiane e che tralascia la cura che ognuno di noi deve avere della cosa pubblica, che altro non e' se non l'insieme di elementi che compongono ad ogni livello la nostra vita e l'ambiente in cui viviamo. Perche' la cittadinanza di Teramo non pretende nemmeno che gli amministratori competenti e responsabili per materia, e tali divenuti perche' eletti dal cittadino, facciano esattamente quello che debbono per fare funzionare la citta? La rispista e' nelle condizioni pietose in cui versa la citta', quelle stesse condizioni in cui quotidianamente la maleducazione, l'incivilta', la sporciza e la mancanza di rispetto della maggioranza dei Teramani la riduce. Davvero e' necessario elencare le prove di questo? Non basta una bella passeggiata per capirlo? C'e' bisogno di un disegnino? Dai rifiuti gettati al volo dalle auto nelle scarpate delle colline e campagne, a quelli abbandonati in strada, centro storico compreso, alla movida notturna ed intoccabile oerche' rialza le sorti dell'economia con nugoli di ubriachi molesti e pericolosi per le strade...i vandali che se la fanno persino sui vasi di piante e fiori...le condizioni precarie dell' ordine pubblico, la droga sempre piu' diffusa, gente alterata e fuori di testa al volante...Stamattina ho fatto un giro in citta' scendendo dalla collina e non c'e' un tombino o caditoia che non sia occluso da foglie secche e rifiuti, alcuni sono addirittura ricoperti al punto di non vedersi...aspettiamo tutti un bel disastro, un bell'allagamento per ottenere un intervento di ordinaria manutenzuone? Perche' nessuno si prende un'oretta e armato di qualche attrezzo da giardino non provvede in prima persona a liberare le caditoie, almeno quelle davanti a casa? Perche' nessuno si prende un po' di tempo, magari coi propri figli che cosi' forse qualcosa imparano e si va insieme a ripulire la natura sporcata dai rifiuti abusivi? Perche' gettare la propria monnezza in strada o nei boschi quando esiste un servizio di raccolta differenziata a domicilio che funziona? (almeno quello). E allora ecco che non ci si deve sorprendere se i gestori dei due tre bar piu' noti della citta si permettono di violare qualunque norma, a partire da quelle del rispetto e del buon senso, e una bella mattina decidono di fare occupazione abusiva di suolo pubblico...perche? Perche' la cittadinanza glielo consente con la propria condotta consolidata giorno per giorno di menefreghismo e ottuso fatalismo su cui e' comodo riposare e "prosperare"...Ma come? Si scandalizzano i gestori dei suddetti locali oggetto dell'articolo, avevamo un'autorizzazione verbale! Ma de che??!! Ma di chi??!!! Siamo arrivati al "faccio quello che voglio perche' sono commercialmente rilevante e giustamente impunito! Perche' c'e' uno dei soluti noti che me lo consente in via amichevole, verbale! E basta vincoli e lacci e lacciuoli legali! Faccio cio' che voglio e va bene cosi". Perche'? Perche' la maggioranza dei cittadini, nel loro piccolo, a prescindere dal ceto sociale e dal conto corrente fanno proprio cosi' e tutte le volte che ci sarebbe da segnalare, denunciare, urlare lo schifo che ci stringe d'assesio la maggioranza dei cittadini guarda dall'altra parte...e ci credo! Sarebbe controproducente il contrario... A chi ha avuto la pazienza di leggere questo commento, chiedo scusa per la sua lunghezza e ringrazio per l'attenzione. Spero ci sia una ripresa forte della buona coscienza e della responsabilita' richiesta dal vivere in una societa' civile da oarte dei cari Teramani dovesse perdurare questo stato di cose sarebbe facile e doloroso ritenere che l'inaccettabile stato di cose della nostra citta' e' specchio della loro indole.

Viviamo in una citta' in cui da tempo si e' "abdicato" ad ogni regola di decenza. E' faticoso trattenersi entro i limiti dell'eufemismo e fare un commento gioco forza "politically correct", tale cioe' da evitare una folgore giudiziaria scagliata proprio da chi la citta' dovrebbe farla funzionare, avendone ricevuto il mandato elettorale. Si, oltre che eufemistico il mio commento sara' espresso in chiave di luogo comune e quindi di banalita' perche' la latitanza del corpus politico amministrativo di Teramo nella sua doverosa funzione istituzionale di gestione della cosa pubblica e' talmente consolidata che ormai la si deve dare per acquisita e quindi banale e allora mi viene da dire che il re e' nudo. Si, il re e' nudo ed e' sotto gli occhi di tutti e alla grande maggioranza di cittadini Teramani va bene cosi' perche' svegliarsi dal torpore intellettuale e' ormai difficile e seccante. Il torpore intellettuale di una cittadinanza che non e' interessata a nulla di piu' che alle proprie piccole faccende quotidiane e che tralascia la cura che ognuno di noi deve avere della cosa pubblica, che altro non e' se non l'insieme di elementi che compongono ad ogni livello la nostra vita e l'ambiente in cui viviamo. Perche' la cittadinanza di Teramo non pretende nemmeno che gli amministratori competenti e responsabili per materia, e tali divenuti perche' eletti dal cittadino, facciano esattamente quello che debbono per fare funzionare la citta? La rispista e' nelle condizioni pietose in cui versa la citta', quelle stesse condizioni in cui quotidianamente la maleducazione, l'incivilta', la sporciza e la mancanza di rispetto della maggioranza dei Teramani la riduce. Davvero e' necessario elencare le prove di questo? Non basta una bella passeggiata per capirlo? C'e' bisogno di un disegnino? Dai rifiuti gettati al volo dalle auto nelle scarpate delle colline e campagne, a quelli abbandonati in strada, centro storico compreso, alla movida notturna ed intoccabile oerche' rialza le sorti dell'economia con nugoli di ubriachi molesti e pericolosi per le strade...i vandali che se la fanno persino sui vasi di piante e fiori...le condizioni precarie dell' ordine pubblico, la droga sempre piu' diffusa, gente alterata e fuori di testa al volante...Stamattina ho fatto un giro in citta' scendendo dalla collina e non c'e' un tombino o caditoia che non sia occluso da foglie secche e rifiuti, alcuni sono addirittura ricoperti al punto di non vedersi...aspettiamo tutti un bel disastro, un bell'allagamento per ottenere un intervento di ordinaria manutenzuone? Perche' nessuno si prende un'oretta e armato di qualche attrezzo da giardino non provvede in prima persona a liberare le caditoie, almeno quelle davanti a casa? Perche' nessuno si prende un po' di tempo, magari coi propri figli che cosi' forse qualcosa imparano e si va insieme a ripulire la natura sporcata dai rifiuti abusivi? Perche' gettare la propria monnezza in strada o nei boschi quando esiste un servizio di raccolta differenziata a domicilio che funziona? (almeno quello). E allora ecco che non ci si deve sorprendere se i gestori dei due tre bar piu' noti della citta si permettono di violare qualunque norma, a partire da quelle del rispetto e del buon senso, e una bella mattina decidono di fare occupazione abusiva di suolo pubblico...perche? Perche' la cittadinanza glielo consente con la propria condotta consolidata giorno per giorno di menefreghismo e ottuso fatalismo su cui e' comodo riposare e "prosperare"...Ma come? Si scandalizzano i gestori dei suddetti locali oggetto dell'articolo, avevamo un'autorizzazione verbale! Ma de che??!! Ma di chi??!!! Siamo arrivati al "faccio quello che voglio perche' sono commercialmente rilevante e giustamente impunito! Perche' c'e' uno dei soluti noti che me lo consente in via amichevole, verbale! E basta vincoli e lacci e lacciuoli legali! Faccio cio' che voglio e va bene cosi". Perche'? Perche' la maggioranza dei cittadini, nel loro piccolo, a prescindere dal ceto sociale e dal conto corrente fanno proprio cosi' e tutte le volte che ci sarebbe da segnalare, denunciare, urlare lo schifo che ci stringe d'assesio la maggioranza dei cittadini guarda dall'altra parte...e ci credo! Sarebbe controproducente il contrario... A chi ha avuto la pazienza di leggere questo commento, chiedo scusa per la sua lunghezza e ringrazio per l'attenzione. Spero ci sia una ripresa forte della buona coscienza e della responsabilita' richiesta dal vivere in una societa' civile da oarte dei cari Teramani dovesse perdurare questo stato di cose sarebbe facile e doloroso ritenere che l'inaccettabile stato di cose della nostra citta' e' specchio della loro indole.

Non per retorica ma direi proprio "questa è Teramo".
Se, nelle situazioni più disparate, gli organi competenti prendessero provvedimenti seri per chi ripetutamente non rispetta le regole, i soliti bar sarebbero più cauti nel concedersi tali iniziative.
Sanzionate come si deve così permettete di far lavorare solo chi le regole le rispetta sempre.

Frechete, in rovina.

120 euro è una multa ridicola. Perché non li multano di duemila euro al giorno per ogni giorno di infrazione?

A teramo nessuno rispetta nulla...il centro storico è preso d'assalto da mezzi pesanti per lo scarico merci...che per uscire transitano contromano senza rispetto al CdS. Se fosse applicata la legge o regolamentato lo scarico merci per determinati orari forse qualcosa cambierebbe.....ma purtroppo ci sono capre capre capre come dice Vittorio..solo capre a Teramo.