Impazienti.
Assurdo protestare per una pensilina in fase di crollo da solo quattro anni e qualche mese.
Teramo e l'Abruzzo hanno i propri tempi.
A TEramo il sindaco non ha il coraggio di scusarsi da 12 giorni con una testata giornalistica per la censura di un suo assessore; il vice sindaco "Donabbondio" non saluta perchè altrimenti si "requiemma" il consigliere Crisantemo; l'ass. al Personale non si dimette per aver censurato le domande dei giornalisti scomodi, figuriamoci se la società che gestisce il trasporto locale può pensare a una pensilina di una frazione.
I cattivi esempi diventano norma di vita e gestione.
Magnanella chiama Teramo.
Noi?
Paghiamo...
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Commenti
La nuova linea del “tram”, parte dalla pensilina rotta da “quattro anni e qualche mese” (confermo, è segnato sul calendario) alla fermata di Magnanella, passa per la solita richiesta (ormai un mantra) di scuse.
Strada facendo magari si imbatte in una cacca di cane
buona pure quella per continuare a chiedere le scuse.
Su su, fai uno sforzo, perdonali, qualche malpensante potrebbe ritenere alcuni tuoi articoli (assolutamente condivisibili) siano scritti solo per creare il caso (o il caos ?). Invece non è così!
P.S.
Conosco personalmente il vicesindaco, ci vorrebbero più persone come lui.
Negli uffici tecnici non ti ascolta nessuno ne se scrivi pec ne se telefoni. Se cerchi di prendere appuntamento, e sanno chi sei, ti si negano e ti "consigliano" di tornare dal sindaco
L'ARIA DI MAGNANELLA
Ha tutta l'ARIA che aspetterà ancora parecchio, perché il RINOMATO & APPREZZATO "ponentino" verrebbe "snaturato" dalla presenza del nuovo efficiente riparo!
Sans souci
Aznavour
Bravo Serbelloni Mazzanti, segnatamente sul rilievo della lesa maestà alla testata giornalistica ed al suo professionale rappresentante.