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Alba Adriatica. I commercianti di via Mazzini verso una protesta clamorosa...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

La chiusura scriteriata di via Mazzini e la gestione inefficiente nel tempo, (sono oltre sei mesi che il cantiere è aperto), hanno scatenato una serie di proteste da parte dei commercianti del tratto finale di Via Mazzini e del Lungomare Marconi nord.
L'interruzione del traffico veicolare ed in parte di quello pedonale stanno creando significativi disagi alle attività commerciali, che subiscono una forte riduzione della clientela.
Il gruppo consiliare Siamo Alba esprime piena solidarietà ai commercianti, ai cittadini ed a tutti gli utenti, per le condizioni di disagio che stanno vivendo.

Riportiamo qui solo alcune considerazioni esternate attraverso i post pubblicati sui social:
1- "La più grande schifezza a cui un paese di mare potesse assistere impotente. Un ponte lungo 20 gg ca. 8 mesi di chiusura. Oggi 2/3 operai a lavorare. Una via, attività commerciali e interi palazzi sotto sequestro. Una gestione da asilo nido. Lauree evidentemente prese con i punti del mulino bianco. Non vi dico di mettervi una mano sulla coscienza perché è evidente che una coscienza non l'avete. Ricordatevi che dietro queste attività di cui voi ve ne sbattete ci sono sacrifici, famiglie, futuro. Ci avete affamati, rovinati. Per chi ha le spalle grosse forse sopportabile, ma per troppi una catastrofe. Irrispettosi. Pietosi. Incompetenti. Menefreghisti. Vergognatevi"

2-“La situazione è grave e l’amministrazione ignora gli effetti negativi delle chiusure.”

3-"Condivido pienamente questo pensiero, è una catastrofe un paese ridotto ai minimi termini e chi non ha le spalle coperte è destinato al fallimento "

Insieme ai cittadini chiediamo chiarimenti sulla supervisione degli uffici comunali per i lavori della condotta, nutrendo una forte preoccupazione per la qualità e l’organizzazione degli stessi.
Chi deve vigilare e organizzare il cantiere, deve tener conto dei bisogni di chi lavora e l'impatto sulla comunità.
Chi amministra, deve confrontarsi con i cittadini. È mancato l’ascolto delle loro esigenze, delle loro proposte e dei loro reclami, senza coinvolgimento degli stessi nel processo decisionale. 
Non si può continuare ad amministrare rimanendo chiusi dentro quattro mura.

Pur comprendendo l’importanza dell’intervento per la gestione delle acque e il miglioramento delle infrastrutture locali, siamo altresì consapevoli dei disagi che i lavori hanno fino ad ora causato a chi vive e lavora in zona.
Questi fattori hanno fortemente penalizzato gli esercenti, che già faticano a fronteggiare le difficoltà economiche legate alla gestione delle proprie attività, così come i residenti che devono quotidianamente convivere con la gestione del cantiere.
Le difficoltà riscontrate sono evidenti e la maggiore preoccupazione consiste nel cronoprogramma che appare ogni giorno sempre più incerto e pieno di imprevisti, alcuni dei quali si sarebbero potuti evitare usando una maggiore oculatezza nella fase precedente l’apertura del cantiere.  Ed inoltre, non sarebbe il caso di segnalare la deviazione per il tratto di lungomare Nord, all'altezza di via La Pira? Chi giunge da viale Mazzini ed arriva sul lungomare, si vede poi costretto a proseguire forzatamente in direzione sud.
Ora, però, siano nel tempo dei fatti e quindi l’amministrazione usi tutti gli accorgimenti e adotti le soluzioni possibili ed utili ad alleviare i disagi evidenti e conclamati, valutando, non per ultimo, anche la possibilità di ricorrere ad eventuali sgravi sulle imposte comunali.  

                                                                        IL GRUPPO CONSILIARE
        SIAMO ALBA

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