Sarà presentato ricorso da un noto studio legale di Teramo.
Il caso è rappresentato da un quadro clinico che racconta di una chemioterapia lunga circa 11 anni.
Da un primo tumore al seno, da recidive importanti al fegato e al colon con probabili metastasi al cervello e con una commissione che nega l'accompagnamento.
Una paziente con una forze dignità e cultura emotiva che chiede l'accompagnamento perchè dopo le chemio non ha più la forza e la sensibilità di guidare.
Perchè è sempre più debole.
Un diritto negato che vedrà presto un'altra giustizia a dover decidere; il nostro articolo è fatto di altri silenzi e tanta ma proprio tanta amarezza sociale.
Commenta
Commenti
Cosa pensano di questa situazione i medici che compongono le commissioni incaricate di occuparsi di casi come questo?
Non è una novità, purtroppo.
Doveva chiedere il reddito di cittadinanza, sarebbe stato molto più semplice e avrebbe anche preso di più. Povera Italia ! Speriamo almeno che trovi ancora un giudice a Berlino. E che magari le spese legali le faccia pagare ai componenti della Commissione.
Inconcepibile dopo 11 anni si rende ancora reversibile la paziente che tra l'altro ha 71 anni e nn rientra nella prevista fascia 16/67. Entro la quale si potrebbe sperare al cosiddetto miglioramento patologico. l'INPS, la Commissione deve in queste condizioni fare il proprio dovere. ASSURDO considerando che leggi e norme del Governo e Regione le quali stabiliscono anche i doveri dei Componenti appunto della Commissione.