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Asl Teramo. Personale, incentivi, investimenti tecnologici. La sfida contro le liste di attesa...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Nella nostra fortuita chiacchierata in ospedale (fine turno lui/ennesima analisi di speranza, io, continua il mio ricovero per meningite) con Guevar Maselli, segretario Anaoo per l'asl di Teramo, oltre a ribadire la nota sentenza favorevole ottenuta dal Nursind ( sindacato infermieri) in Cassazione, sul diritto alla mensa o ai buoni pasti per chi svolge più di sei ore di lavoro giornaliere- sempre Maselli- ha posto l'accento sulla importanza del contenuto per il contenitore. L'offerta del nuovo ospedale di Villa Mosca ( nostra previsione) dovrà prospettare un asilo interno per attrarre giovani medici in famiglia e parcheggi gratuiti per gli operatori sanitari". Un rapporto lucido e con visione quello del dott. Maselli, a cui aggiungiamo la necessità di nuovi rapporti chiari con altri Enti per i pagamenti di alcune prestazioni, gli operatori vanno gratificati e ancora, la necessità di uno psicologo di corsia per i pazienti e gli operatori. Manca tempo per l'ascolto che diventa basilare per la cura e la diagnosi. Nelle loro relazioni, lo psicologo potrebbe scoprire nuove abitudini sanitarie e sociali fondamentali. Potrebbe evitare il dissociamento di alcuni pazienti piu sensibili. Potrebbe aiutare gli operatori sanitari ad evitare depressioni da forte stress lavorativo. Potrebbe motivarli in periodi di stanchezza e demotivazione.

Per noi, prima il contenuto e poi il contenitore, in una prossima stagione Sanitaria che non si potrà permettere altri tagli ma solo investimenti tecnologici, sul personale e nella umanizzazione. Il risultato potrebbe essere un personale fortemente convinto delle proprie possibilità e amato dai propri vertici, nutrito da altra forza lavoro( la Direzione dovrà fare miracoli per il prossimo Pronto Soccorso) per ottenere un netto calo delle liste di attesa. Questa è politica sanitaria.

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Commenti

💪💪💪 forza dott Falconi.... mai mollare 🍀

... e poi bisogna che infermieri e medici attualmente " imboscati" tornino a fare il loro lavoro dove necessario e che il personale sanitario venga coadiuvato da personale amministrativo nell' espletamento di tutte quelle pratiche burocratiche che sottraggono sempre di piu tempo prezioso per la cura del malato ...