i Due Punti

Ospito questa lettera aperta in maniera convinta e decisa.
Sono sicuro per esperienza e attenzione di vita che nella malattia,in qualsiasi sua forma e tipologia, il lato umano è basilare nella cura.
Un sorriso, una carezza, una risata condivisa con una lacrima, l'umanità dell'empatia è fondamentale.
Grazie a chi ha scelto questa pagina per raccontare...

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"Capita che sia un caldo sabato di agosto.
Capita che proprio in questo sabato una paziente oncologica debba fare la sua iniezione mensile, come da piano terapeutico.
Capita che il medico di base della suddetta paziente sia in ferie.
Capita che la stessa paziente, non avendo vicini e affini medici, si rechi in ospedale per farsi iniettare il farmaco.
Ecco. Ciò che non dovrebbe capitare invece é la risposta sarcastica, superficiale e oltraggiosa che il personale del presidio ospedaliero dà alla paziente in questione " qui non facciamo iniezioni! Avrebbe dovuto organizzarsi in tempo".

Rabbia, mortificazione e incredulitá accompagnano la paziente alla ricerca di un'anima pia disposta a somministrarle il farmaco salvavita... magari in guardia medica sono più accoglienti ?
Non solo chi sta male deve sopportare il peso di un tarlo insostenibile, gli effetti di terapie pesantissime, ma anche, grazie a gente che é pagata per soccorrere altra gente, l'umiliazione di sentirsi sbagliata per aver osato chiedere aiuto a chi ha sottoscritto il giuramento di Ippocrate. Aiuto oltretutto dovuto.
Per fortuna c'è sempre umanità con senso di umanità... E alla guardia medica un sorriso bello e tante parole cordiali hanno reso meno amara la terapia del mese di agosto! E comunque a settembre la paziente, con pazienza, tornerà in ospedale!"...

Lettera firmata...