Il Consiglio Comunale del 27 giugno si è trasformato, ancora una volta, in un’occasione persa per fare chiarezza e trasparenza. Sotto la guida del Sindaco Rocci, la maggioranza ha offerto l’ennesima dimostrazione di quanto l’improvvisazione sembri essere diventata prassi amministrativa.
I consiglieri di opposizione, ancora una volta, sono costretti a segnalare una realtà tanto nota quanto grave: un debito fuori bilancio che il Comune dovrà sobbarcarsi per una condanna in materia di mobbing, un esito prevedibile e, purtroppo, evitabile.
Con responsabilità, abbiamo chiesto che si evitassero ulteriori oneri alla comunità. Di fronte a ciò, il Sindaco, con un colpo di scena degno di una serie televisiva, ha invece annunciato l’intenzione di “indagare” (addirittura) sul merito della Sentenza per valutare un ricorso in appello, lasciando trasparire un’impostazione poco chiara sia sul piano politico che giuridico.
Sicuramente meritano una riflessione le parole proferite da Sindaco durante il consiglio comunale: “…Il compito della maggioranza è di valutare… magari con un parere… se si deve fare ricorso noi siamo pronti… se ci sarà un parere contrario, il tutto andrà alla Corte dei Conti…” proseguendo ancora: “La minoranza mi vuole vietare di valutare se fare ricorso o meno, ma di cosa stiamo parlando?” Un atteggiamento che, più che determinato, appare quantomeno paradossale e degno di una commedia teatrale. Qual è la ragione di tale audacia??!"
La ciliegina sulla torta? Sembra che queste "raccomandazioni" fossero già giunte al Sindaco ben una settimana prima del Consiglio (protocollate all’Ente il 19 giugno 2025 con n.10874).
Ebbene si! I consiglieri di Opposizione, attraverso un’attenta analisi degli atti, hanno scoperto che proprio il legale del Comune (che ha seguito la causa) aveva già espresso e depositato all’Ente chiare perplessità sull’opportunità di fare ricorso in Appello e sulle remote probabilità di vittoria per il Comune, mettendolo in guardia sul rischio di ulteriori spese a carico dell’Ente!
Difatti, nella comunicazione dell’avvocato dell’Ente viene cristallizzato a chiare lettere che,: “… l’accertamento della condotta mobbizzante dell’Ente difficilmente potrà essere ribaltato in sede di gravame…” e “Ciò posto, in ragione del compendio probatorio di causa, un ricorso in appello, potrebbe con molta probabilità, essere respinto, determinando ulteriori aggravi di spesa a carico dell’Ente, nonché il rischio che la controparte promuova, a sua volta, un appello incidentale per il riconoscimento del maggior danno subito”.
Che il Sindaco ora dichiari di voler approfondire il contenuto della sentenza, dimenticando di possedere un parere legale sfavorevole, lascia quantomeno perplessi.
Alla luce di ciò, i Consiglieri di opposizione invitano il Sindaco, qualora voglia intraprendere la strada per un “nuovo” parere (anche se già ne è in possesso), a reperire i “nuovi” fondi senza gravare ulteriormente sul bilancio comunale e di riflesso sui cittadini, come minimo segno di rispetto per la comunità.
Ma le perle politiche di questa amministrazione non si esauriscono qui.
Sempre, durante il consiglio comunale, le risposte – o meglio, le non risposte – dell'Assessore Monticelli e dello stesso Sindaco Rocci alle interrogazioni poste su decoro urbano, manutenzione del territorio e persino sulla vendita di loculi senza progetti esecutivi, nonché sull'annullamento di un contratto di lavoro di un (ex) Responsabile di Settore per mancanza di requisiti sono state, a dir poco, sconfortanti. Risposte (se così possono essere definite) "evasive" e ricorsi a risposte scritte (con rinvii a 30 giorni) sono diventati la prassi, un copione degno delle peggiori compagnie teatrali ormai recitato (male), che svela una preoccupante mancanza di preparazione, oltre a una manifesta incapacità politica di fornire risposte dirette, concrete e trasparenti ai problemi reali della nostra comunità, e nella gestione della cosa pubblica.
In conclusione, questo malgoverno non fa che aggravare una situazione già critica, erodendo la fiducia dei cittadini e scaricando su di loro il peso di scelte quantomeno discutibili! Perché il costo di errori politici non può essere, né deve essere, pagato dai cittadini.
I consiglieri di opposizione, invitando alla visione dell’ultimo Consiglio Comunale (https://www.youtube.com/watch?v=QVCL9yE8GBo), ribadiscono il loro impegno a vigilare affinché la trasparenza e la responsabilità politica tornino a essere patrimonio del Comune di Castellalto.
I consiglieri di Opposizione del Comune di Castellalto Ettorre Rita, Tini Valentina e Di Stefano Giovanni Carmine
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