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Il silenzio dei cantieri teramani...la disperazione degli sfollati.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Appartenenza.
Quella forte inclinazione dell'anima che rappresenta l'invidia provinciale.
Quel senso che Moravia ha provato a descrivere ma che diviene un'esposizione più vicina al nido di Pavese.
La Luna e il Falò che illumina il silenzio dei cantieri teramani.
Immobili.
Nessun politico o amministratore è andato a trovare gli sfollati teramani sulla costa.
Nessuno ha rappresentato la lontananza come nostalgia di un'intera collettività.
Tutto in bocca o in pasto alla demagogia.
Populismo retorico di basso valore umano.
I fatti?
Nessuno.
Esempi?
Centro storico senza cantieri aperti.
Colleatterrato zone ater un deserto assoluto.
Il Cimitero in attesa dell'autorizzazione del Cor, altro che responsabilità comunale.

L'unica speranza per i tanti teramani?
La velocità dell'ufficio tecnico del comune di Teramo e il controllo costante sull'ufficio per la ricostruzione.
Perchè in questo momento di vero disagio sociale, gli impiegati comunali di Teramo hanno dimostrato il forte legame con la propria terra.
Radici.


I pagamenti per l'autonoma sistemazione?
I teramani dovrebbero spedire un mazzo di rose all'ufficio per il sociale e ringraziare il lavoro svolto senza nessun aumento di personale.
Poi, il ritardo della Protezione Civile regionale e l'attesa per poter pagare tutto il dovuto nonostante l'ordine documentale.

Le valutazioni sulle inagibilità o agibilità?
Tutto terminato.
Comune Capofila nel cratere sismico.


Al consigliere Monticelli, consiglio per l'ennesima volta, il controllo su di un ufficio per la Ricostruzione Regionale che langue, diserta, scema, si isola nel contesto di un capoluogo che non si sente rappresentato.
Al direttore D'Alberto, trasmetto la necessità di un corso di formazione sulla comunicazione e i rapporti con i cittadini.
La Ricostruzione teramana è ferma alle scosse del mese di Agosto, Ottobre 2016?
Al mese di Gennaio 2017?
No, al 6 Aprile del 2009.
 

LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CH'ENTRATE...

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Commenti

Un grande plauso al gruppo coordinato dall'ing Coletta Puritani
Competente, presente, disponibile e non guasta anche molto educato.

eppure gli sfollati sono 5000.un piccolo esercito che potrebbe far tanto rumore

eppure gli sfollati sono 5000.un piccolo esercito che potrebbe far tanto rumore