i Due Punti

L'appagamento del fumatore di una pipa non è dato dal fornello in radica o dalla doppia vera in ottone. Sono i tempi di attesa a nutrire la combustione, l'aspirazione, il pregusto dei contrasti del tabacco. Speziale. La politica è una pipa accesa con un cerino.Uno solo. Arde, fuma e in cenere si dimentica del resto senza pentimento. Riflessioni in libertà. Gianni Chiodi è stato sindaco di Teramo e Presidente della Regione Abruzzo. Oggi è presidente emerito e prossimo parlamentare, insieme a Paolo Gatti e forse, Giandonato Morra. Parte di quella famosa Giunta regionale fatta da teramani per caso. Un giorno con il prof. D' Egidio, scriveremo i capitoli di un' epoca nata nella taverna della famiglia Gambacorta e respirata in tanti ambienti riservati, di una Teramo confidenziale, cresciuta tra partite di calcetto e condivisioni professionali. Cartelli. Maurizio Brucchi faceva parte di quel modello Teramo e fu scelto prima come capo gruppo e poi, come candidato sindaco. In mezzo, l'ombra amica, dell'on. Antonio Tancredi. Sarà Gianni Chiodi con un comunicato politico a chiedere al sindaco Brucchi, il rispetto delle regole del gioco. Farà ciò che avrebbe fatto Antonio Tancredi ma con minor cattiveria politica. L'ultimo abbraccio, l'ultima mano, prima del notaio. La pipa va fumata con tirate lente e mai profonde. La temperatura deve rimanere costante e più fredda prima del fuoco. Gianni Chiodi detterà i tempi. Porterà un Calumet fatto di frassino bianco e il fornello di pietra. La terra e la sua umanità. Ora Teramo ha bisogno di uomini e stile. L'ultimo Braccio di Ferro.