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PIano Antenne: Il Sindaco D'Alberto e il 5 G. Dove saranno installati i ripetitori?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Leggiamo insieme.
 

"Le antenne del 5G sono le cosiddette "antenne intelligenti" MIMO - Multiple Input Multiple Output, ciascuna delle quali racchiude un numero di diverse antenne più piccole capaci di emettere onde radio in modo direzionale solo su richiesta, ossia solamente nel momento in cui i dispositivi hanno esigenza di connettersi alla rete. Questo costituisce il loro tratto distintivo rispetto alle antenne standard che invece emettono continuativamente onde radio nell'ambito di una determinata cella.Le antenne 5G hanno pertanto la capacità di mettersi "in stand-by" quando non sono attivate, potendo così risparmiare energia e andando a impattare in modo minore sull'area geografica servita".

Nella sua ultima intervista il sindaco di Teramo, Gianguido D'Albertohttps://www.youtube.com/watch?v=aGNsDiYlTk0&t=2s ) ha negato la presenza del 5 G sul territorio comunale.
Non avrebbe permesso una sola installazione di qualsivoglia ripetitore prima di avere in mano relazioni scientifiche sulla salubrità del sistema di trasmissione.
Il risultato?

Il sindaco di Teramo non era a conoscenza del Decreto legge numero 76 del 16 luglio 2020 relativo a "Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale" stabilisce che le amministrazioni comunali non possono vietare l'installazione di reti 5G sul proprio Comune. 
L'articolo 38 del dl semplificazioni, nello specifico, recita: All'articolo 8, della legge 22 febbraio 2001, n. 36, il comma 6 è sostituito dal seguente: "6. I comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico, con esclusione della possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato ai sensi dell'articolo 4"


I residenti di Colle Caruno raccoglieranno le firme e dalla frazione di Teramo partirà una protesta a cascata fino a via Carducci.
La domanda rimane spontanea e ben collegata perchè non spiegare la realtà dei fatti ai cittadini?
Quante antenne o ripetitori del 5 G saranno installati?
Dove?
Ci mandate almeno un messaggino?https://www.youtube.com/watch?v=C6nCUiAEwvc

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Commenti

piena solidarietà a quella ragazza e gli altri residenti!
Se posso firmare anch'io quella petizione, lo faccio volentieri!
PS
Abbiamo veramente bisogno del 5G? Non è più che sufficiente il 4G per i telefonini?
Si tenga presente che per lavorare negli uffici o nelle aziende, c'è la fibra ottica: visto che sta creando tanti disagi e rovinando le nostre strade la sua installazione, almeno sfruttiamo tale fibra!
E, al contempo, diciamo NO all'installazione di nuove antenne 5G in virtù del principio di precauzione!

Abbiamo davvero bisogno del telefono quando c'è già il telegrafo?
Abbiamo bisogno delle automobili quando c'è già il cavallo?