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Regione Abruzzo: Torna la didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado...

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, con un'ordinanza firmata poco fa, impone "l'attivazione della didattica a distanza per 14 giorni, con decorrenza dal 08.02.2021, nelle scuole secondarie di secondo grado, su tutto il territorio regionale". Nel provvedimento viene evidenziato come il Gruppo tecnico scientifico regionale (Gtsr) abbia evidenziato "l'alto impatto che l'aumentata mobilità dovuta alla riapertura delle scuole e di comportamenti che non garantiscono il corretto distanziamento sociale" hanno sul "riacutizzarsi della circolazione del virus". ( Fonte Ansa) 

L'applicazione, dalla data del 6 febbraio 2021 al 13 febbraio 2021 , ovvero sino a diverso provvedimento, delle misure di cui all’art.3 del DPCM 3 dicembre 2020 ai comuni di Tocco da Casauria (PE), San Giovanni Teatino (CH) ed Atessa (CH); 2) la sottoposizione a stretto monitoraggio dei comuni di Chieti e Francavilla al Mare, dando mandato alla ASL Lanciano Vasto Chieti di notiziare tempestivamente il Dipartimento Sanità sugli esiti di 6 detto monitoraggio, qualora i parametri suindicati suggeriscano l’adozione di misure restrittive a livello comunale; 3) divieto di aggregazione nelle piazze e nei centri storici , su tutto il territorio regionale, per la periodicità di cui al punto 1) ovvero sino a diverso provvedimento; 4) il rigoroso rispetto delle distanze sia all’interno delle strutture pubbliche che in quelle private, con implementazione delle attività di controllo correlate; 5) il contingentamento degli ingressi in tutti i locali commerciali , su tutto il territorio regionale, per la periodicità di cui al punto 1); 6) l’applicazione estensiva delle disposizioni di cui alla circolare ministeriale del 31.01.2021 in ordine alla riammissione in comunità ed alla donazione di sangue, decorsi i 14 giorni dall’inizio del periodo di quarantena;

7) l’attivazione della didattica a distanza per 14 giorni , con decorrenza dal 08.02.2021, nelle scuole secondarie di secondo grado, su tutto il territorio regionale; 8) che alle misure di cui al punto 1 siano ammesse le seguenti deroghe, fermo restando l’obbligo di esibizione di apposito modello di autodichiarazione: a) sono consentiti l’ingresso e l’uscita ai e dai Comuni di Tocco da Casauria, Atessa e San Giovanni Teatino al personale sanitario e quello deputato ai servizi alla persona, ai volontari e funzionari della Protezione civile nazionale e regionale, al personale delle forze di polizia, del corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché delle forze armate, nell'esercizio delle proprie funzioni; b) sono consentiti l’ingresso e l’uscita ai e dai Comuni di Tocco da Casauria, Atessa e San Giovanni Teatino in presenza di condizioni di comprovate ragioni di salute (ricovero ospedaliero, stato di gravidanza, patologie che necessitano di visite o cure indifferibili) debitamente certificate; c) sono consentiti l’ingresso e il transito per e nei Comuni di Tocco da Casauria, Atessa e San Giovanni Teatino al personale impegnato nel trasporto finalizzato al rifornimento e al funzionamento di servizi essenziali, previa esibizione da parte di quest’ultimo di idonea documentazione relativa alla merce trasportata e alla destinazione della stessa; d) in tutti gli altri eventuali casi non contemplati nelle lettere precedenti, l’ingresso ai Comuni di cui al punto 1 è possibile esclusivamente a fronte di apposita autorizzazione rilasciata dal Sindaco; e) nei casi non contemplati nelle lettere precedenti, l’uscita dai comuni di cui al punto 1 è possibile esclusivamente previa apposita autorizzazione rilasciata, sulla base di proprie valutazioni, dal Sindaco a fronte di evidenze rappresentate dagli interessati in ordine all’urgenza e indifferibilità dell’impiego; 9) Che la presente ordinanza - immediatamente esecutiva per gli adempimenti di legge -sia trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, ai Prefetti competenti per territorio, al Sindaco del Comune interessato, al Dipartimento Protezione Civile regionale, alle AA.SS.LL. della Regione Abruzzo; 10) Che la presente ordinanza siapubblicata sul sito istituzionale della Regione. La pubblicazione ha valore di notifica individuale, a tutti gli effetti di legge. La presente ordinanza sarà pubblicata, altresì, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

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Commenti

Ma ci è oci fa invece di chiudere le scuole chiudesse le piazze. Restando in giallo i ragazzi continueranno a non studiare ma saranno autorizzati ad ubriacarsi.... Tanto sappiamo benissimo come funzionano i controlli a Teramo. Praticamente inesistenti... Bravi ancora una volta ci siamo fatti riconoscere!

Senza commenti per una decisione generalizzata usata per gestire una situazione eterogenea. Torniamo a risolvere i problemi non affrontandoli ma evitandoli! A nulla serve l'impegno dei genitori che sacrificando lavoro e tempo accettano passivamente di assistere una regione incapace nella gestione dei trasporti per accompagnare i propri figli. Poi mi chiedo a Teramo ci sono scuole chiuse? Quante classi sono in quarantena per contagi verificatisi sui mezzi pubblici? I nostri figli (almeno quelli coscienziosi) indossano mascherine e stanno a scuola al freddo senza lamentarsi, accettano restrizioni e privazioni, fanno test e adeguano il loro essere ragazzi alle regole per vedere inutili i loro sacrifici; che messaggio passa? Soprattutto se poi, fuori dalla DAD, sono liberi di muoversi se di stare con gli altri.
La mia convinzione è che non stiamo combattendo il virus, ma stiamo allevando una generazioni di disadattati e di ignorante. Ai posteri l'ardua sentenza!

Concordo pienamente, con Mari6. Non è che chiudendo le scuole risolvi il problema. Anzi...!

Incomprensibile questa decisione che non può essere generalizzata. I giovani hanno bisogno di socialità che in un momento così delicato solo la Scuola può dare, seppure in maniera limitata. Si rischia l'aumento della rabbia e della frustrazione che si sono già manifestate precedentemente nelle settimane scorse.