Le stime sul numero di persone senza dimora in Italia variano, ma i dati Istat indicano che ci sono oltre 96.000 tra uomini e donne, di cui quasi il 76% vive in convivenza, mentre circa un quinto è rappresentato da senzatetto/senza tetto. Altri dati suggeriscono che il numero di persone che vivono strettamente per strada è inferiore, con numeri che parlano di circa 55.000 persone. In Abruzzo? Non ci rilevazioni ufficiali ma nel 2017 per esempio a Pescara erano oltre 200. A Teramo la cifra è variabile e dipende spesso dalle ondate di stranieri per i permessi di soggiorno. Siamo andati a fare un piccolo controllo sotto i tavolati di sicurezza dei ponti. Partendo dallo storico in mattoni, San Ferdinando, accanto alla pista ciclopedonale del lungofiume. Ci hanno chiesto di non essere inquadrati e sono andati via in malo modo. Massimo rispetto per la privacy ma le pessime condizioni igienico-sanitarie raccontano di una storia di degrado e di confusione sociale. Senza sottolineare le problematiche sulla sicurezza urbana. Vi assicuriamo che accanto alla scuola D'Alessandro a Teramo, sotto una delle arcate di ponte San Ferdinando è stato sistemato un vero e proprio giaciglio di fortuna con un fuoco quasi sempre acceso. Pescara, Chieti e l'Aquila tra la Caritas e altre associazioni di volontari offrono accoglienza e ristoro ai senza tetto. A Teramo è in fase di ristrutturazione l'ex scuola di Villa Pavone che sarà adibita a centro di accoglienza notturna ma comuni come Giulianova, invece, sono riusciti a inaugurare abitazioni in grado di ospitare fino a sette persone con doccia, cucina e lavatrice. Non solo per fini assistenziali ma con l'intenzione di arrivare alla autonomia personale. Storie che si incrociano tra violenze subite e volontà personali.
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