Salta al contenuto principale

Le assistenti educative del comune di Teramo escluse dalla mensa...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Quando si leggono lettere scritte da docenti della scuola teramana, a favore delle assistenti educative che svolgono un ruolo fondamentale e riconosciuto per la cura all'integrazione a all'autonomia dei bambini, si comprende che c'è ancora una speranza.
Ci rivolgiamo alla sensibilità sociale dell'Ass. Ilaria De Sanctis per una situazione che richiama l'eleganza amministrativa.
Come è possibile che le assistenti che seguono i bambini e che li accompagnano in refezione per il pranzo, attimi fondamentali di condivisione e socializzazione, non siano ospiti in mensa?
Perchè come le insegnanti non hanno diritto al pranzo?
Il fatto che siano dipendenti di cooperative esterne non può essere discriminatorio verso l'unico obiettivo della maturazione e crescita dei piccoli studenti.
La soluzione entro oggi?
 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

è una questione tra coop. e ministero, evidentemente nelcapitolato non è compresa la mensa.....si possono tranquillamente portare un panino da casa...la famosa "stozza"....

@arturo....ma quanto sei ignorante...se non sai taci.

Così come sono esclusi dallo spuntino della mattina i bambini che poi non si fermano per il pranzo.
Il pasto del personale scolastico viene pagato dal ministero che rimette cifre sostanziose alle scuole che le girano ai comuni.
Le cooperative non possono farlo, già faticano a pagare gli sipendi, figuriamoci sostenere i costi di un pasto.
Siamo alla frutta... o forse no, non ne hanno diritto

lettrice

ignorante sarà lei.....la mia era una ipotesi non una certezza, se lei sa mi fa piacere...