Immaginate,Teramo, Città Sospesa nel dono.
Era il 1995, tanti anni e tanti capelli fa.
Indossavo il berretto della Benemerita a Napoli e in uno dei chioschi da Moka dove ti zuccheravano il caffè a secondo della giornata, un nobile in tuta da lavoro da portuale, di tutta fretta, consumò il suo caffè e lasciò in sospeso una colazione.
Dopo qualche secondo, pochi attimi, un Signore dagli abiti che una volta erano eleganti ma che il tempo aveva reso unici, si ospitò al bancone, senza opinione e gli fu servita la colazione.
Fui educato al sorriso, all'osservazione, ai particolari, agli sguardi, agli occhi, all'anima.
Questa mattina, lascerò un libro in sospeso e mi piacerebbe che Teramo vivesse la giornata del Sospeso perchè una Città in crisi, possa trovare ragione e motivi di esistere attraverso il piacere del presente e non di una semplice regalia.
Il Presente rimane come ricordo del passato e soprattutto auspicio per il futuro.
Tempi Liberi e giusti...
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