Si legge sul quotidiano La Stampa "Quando le bottiglie sono state scaldate per così tanto tempo i livelli di antimonio e BPA sono saliti alle stelle. Tra i ben 16 marchi studiati, solo uno è riuscito a superare lo standard definito dall’EPA per i livelli di antimonio e BPA.
Questo significa che bisogna porre moltissima attenzione a non esporre al caldo in alcun modo le bottiglie di acqua a usi alimentari, né nei mezzi di trasporto né di fronte ai magazzini dei supermercati.
Secondo la professoressa Ma è possibile che se l’acqua “riscaldata” si beva in modo occasionale non arrechi danni permanenti alla nostra salute, ma a lungo andare gli effetti potrebbero essere avversi soprattutto – probabilmente – per anziani e bambini.
L’attenzione, a detta dei ricercatori, andrebbe estesa anche per altre bevande come il latte, il caffè, i succhi eccetera.Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Environmental Pollution".
Sabato 30 Giugno ore 17 e 30.
Noto supermercato teramano.
All'ombra ci sono 32 gradi.
Al sole?
Guardate come vengono conservate le bottiglie d'acqua a uso alimentare.
Una retina verde da siepe usata come unica barriera con il sole e in alcuni punti le bottiglie sono direttamente esposte al sole.
Chi dovrebbe controllare e tutelare la nostra salute?
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Commenti
Chiare fresche e dolci acque.
Il Gran Sasso avvelenato, la plastica killer...
Coraggio! Abbiamo sempre l'aperistreet!
Bevete l'acqua del rubinetto, come ai vecchi tempi .
Ma cosa dovremmo fare noi, poveri consumatori? L'acqua del Ruzzo che sgorga dai rubinetti con tracce di acqua ragia... L'acqua in bottiglia conservata in modo inadeguato e pericoloso. Unica soluzione: VINO - come avrebbe detto l'indimenticato Otello....
Con quello che costa fra l'altro l'acqua minerale!
Tutto questo al supermercato OASI (gabrielli)!!!!! Si salvi chi può.
dove faccio spesa io, dal tir la merce viene portata immediatamente nel magazzino e non rimane assolutamente fuori