CHE PALLA!!!
Cari teramani, passeggiando e meditando per l’amata vostra città, è facile dedurre che proprio vi piacciano le palle.
Ve ne era una, piccola con un uccello dentro, a piazza Madonna delle Grazie; palla, uccello e reggi-palla poi fortunatamente trasferiti altrove.
Ve ne era un’altra intorno cui orbitava tutta piazza Garibaldi: trattasi della nota palla rotolata giù fino alla rotonda X di Teramo ovest, ove giace incastrata in acqua zampillante.
Mai avrei immaginato, oggi, di vederne una terza.
L’avete messa davanti l’unico monumento “antico” che avete.
L’avete messa davanti il vostro Duomo.
Davanti a quel Duomo dove, voi ed un vostro ex Vescovo, non tolleraste per alcuni giorni di vedere una famosa scultura rossa.
Ora innanzi questa terza palla temo dobbiate porvi una domanda: «Ma chi cazzo le decide queste cose?».
Taccio sulla questione normativa: vi è una legge di questo Stato che definisce il rapporto da tenersi negli ambiti monumentali, ma davanti alla domanda sopra posta si può presupporre la extra-territorialità della città aprutina.
Resta il quesito: «Ma chi cazzo le decide ‘ste cose?».
Eusebio Cesarea – professore emerito di Patafisica urbana.
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