Salta al contenuto principale

Miti scaduti spacciati per nuovi. Gli Indignati.

di Pietro Ferrari
6 minuti

La narrazione vendoliana di un mondo nuovo che avanza sulle rovine del liberismo ha sicuramente una capacità suggestiva. L'Imputato Universale Berlusconi, le tante "destre", Bush e il Capitalismo soprattutto in chiave anarco-finanziaria, formano un pacchetto di Cause metafisiche del Male civile, politico, sociale, economico e morale contro cui scagliare le masse oggi "indignate". Peccato però che nella sparuta manifestazione della FIOM a Roma, lo stesso Niki Vendola sia stato aggredito per aver osato distinguere la "piazza degli indignati" con il teppismo dei black-bloc "fascisti". Masse di Indignati composte da quaranta anni più o meno dalle stesse persone, anche se cambiano nome ogni anno e magari se la prendono con un Marco Pannella definito dalla sedicente cattolica Rosy Bindi "stronzo", non perchè vuole l'eutanasìa, ma perchè ha osato distinguersi dal farsesco aventinicchio in occasione dell'ultimo voto di fiducia al governo. A poco è servito ascoltare le dichiarazioni di smentita riguardo l'origine fascista dei black-bloc: Andrea “Tarzan” Alzetta, militante del collettivo Action, al Corriere della Sera ha confessato: «Io non faccio la spia, e i conti preferisco regolarli dentro casa ma quei ragazzi incappucciati che hanno fatto gli scontri sono i nostri figli e fratelli minori». Simili dichiarazioni da parte del figlio di Massimo Cacciari che frequenta centri sociali veneziani. Il centro sociale torinese Askatasuna, per esempio, scrive sul suo sito: «La giornata di oggi, piazza San Giovanni nella fattispecie, si è trasformata in ore di resistenza di massa alle forze dell’ordine, chiamate a respingere una rabbia sacrosanta verso un presente di austerity». Il collettivo romano Militant, dal canto suo, rispedisce al mittente le teorie sull’origine “altra” dei teppisti: «Cominciamo col dire che in piazza non c’erano né buoni né cattivi. Così come non c’erano i black bloc infiltrati, i poliziotti provocatori, gli ultras fascisti… o gli extraterrestri venuti da Marte a rovinare il corteo [...]. In realtà, almeno per come la vediamo noi, è accaduto quello che era già successo il 14 dicembre scorso. La piazza ha esondato e scavalcato ogni struttura, gruppo, sindacato o partito; ha ignoranto accordi presi in riunioni o assemblee di cui forse neppure era a conoscenza e ha praticato la propria rabbia spontaneamente e nell’unica forma concreta in cui gli era possibile».
 
Ma torniamo al punto e cioè ai riferimenti ideologici degli Indignati.
 
Ogni propaganda necessita di semplificazioni e forzature che hanno lo scopo di alterare la percezione della realtà, facendo coincidere la realtà stessa con la sua rappresentazione. Chi sono i padrini del "nuovo ordine vendoliano" che dovrebbe superare il trentennio liberista trascorso?
Il riferimento prossimo degli “indignati” è Stephane Hessel, autore del pamphlet Indignez-vous! che è diventato un brand planetario col solito armamentario: mito della Resistenza tradita, populismo pauperistico e l’immancabile “pace-nel-mondo”. Si ripropone la solita ricetta dei modelli scandinavi, dimenticando magari che lì si va in pensione tardissimo. Il vecchio comunista Pietro Ingrao risponde al compagno Hessel col suo Indignarsi non basta e lo induce a pubblicare Engagez-vous! (Impegnatevi!) che lo avvicina alle teorie del noto "filantropo" Gorge Soros teorizzatore del "capitalismo dal volto umano" e finanziatore di tanti movimenti mondiali per un nuovo sistema politico ed economico. Si immagina un mondo in cui i governi nazionali perdono sempre più potere nei confronti dei poteri sovranazionali burocratici e finanziari, ai quali fa da contraltare la democrazia globalizzata delle piazze: vero braccio di ferro tra Mercato e Popolo che si autoregolamentano sulle rovine della Politica. Ovvio che la piazza degli Indignati confluisca nell'ondata anti-casta tanto cara ai salotti della grande stampa. Il sociologo Alessandro Orsini ha studiato questa “dissonanza cognitiva” dei marxisti da salotto offrendo nel suo Il rivoluzionario benestante, i metodi per ridicolizzare i fomentatori di rivolte che però se ne stanno beati a godersi i frutti opulenti della società capitalista. Si vuole davvero un "mondo migliore" nel senso della giustizia sociale e dell'emancipazione dei popoli dalla tirannìa delle oligarchìe finanziarie?
 
La narrazione vendoliana della sinistra che si appresta a "cambiare" il mondo contrassegnato dal liberismo, si fonda sulla necessità di rimuovere la storia recente che ha già espresso dei giudizi precisi. Gli artefici principali della direzione economica mondiale, europea e nazionale sono stati Bill Clinton, Tony Blair e Romano Prodi che hanno inaugurato dopo la Caduta del Muro il sistema oggi vacillante di turbocapitalismo finanziario. Rimando per esigenze di spazio a questo link che offre in proposito abbondanti dati e argomentazioni:  http://lavocedelcorsaro.myblog.it/archive/2011/10/18/operazione-ulivo-i… utili per smascherare la tentata truffa che stiamo subendo.
 
Insomma chi è senza peccato scagli la prima pietra....Vogliamo uscire sul serio dal "veltrusconismo" con tutti i pregi e i difetti tentando nuove strade?
Le vere alternative a quello che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere ci sono ma non devono fare notizia e si chiamano Argentina: http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=40834 e Islanda: http://www.area-online.it/articoli/politica/370-la-lezione-islandese.ht…
 
                                                                                                                                                  
 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

VELTRUSCONISMO.............CONOSCO CHI HA CONIATO QUESTA PAROLA
Mò tiri la giacchetta di qua mo la tiri di là. Ferrà dal tuo pc scrivi e riscrivi ma non cambi un emerito cazzo. Cerchi di accudire e ora di spronare e riempi solo pagine... c'è gente che scende in piazza prendendosi sputi,applausi cariche e sampietrini e lo fà perchè pensa che solo la piazza può cambiare il mondo il resto delle persone sono come te, fanno gli indignati a cazzo di cane e lo fanno solo su internet. Torna a scrivere che stai cambiando il mondo così come hai fatto quando eri un giovane fascistello. Vatt' a durmì!
"Una società che mette l'eguaglianza davanti alla libertà non avrà né l'una né l'altra. Una società che mette la libertà davanti all'uguaglianza avrà un buon livello di entrambe" E' solo una questione di Scelte.
Vatti a durmì parte 2° pigliati una camomilla e rispetta le opinioni diverse dalla tua e fa poche lu fregnarelle da dietro ssa tastiera. poi quando dall'alto della tua illuminata cultura vorrai scrivere tu un articolo su un blog, fai un bel respiro e... e tira lo sciaquone
Ennesimo articolo guazzabuglio dai contenuti discutibili. Nel titolo si parla di indignati ma alla fine c'è sempre di mezzo vendola che non ha nulla o al massimo poco a che fare con un movimento sociale nato dal basso. Già movimento sociale! il più grande spauracchio dell'estrema destra incapace di aggregare intorno alle sue poche e scopiazzate idee più di una manciata di persone. Ferrari prova in ogni modo a ridicolizzare tutto ciò che si muove dal basso (indignati, movimento dell'acqua, spinte ecologiste ecc) senza mai prendere seriamente in considerazione i contenuti teorici che vengono portati avanti e poi si diverte a riportare strumentalmente tutti i discorsi al teatrino della politica italiana. Questa grossolana manipolazione è ridicola, ai movimenti sociali di tenere in considerzione cosa dicono i partiti non interessa affatto. I movimenti sono laboratori di idee spesso contraddittori, sicuramente imperfetti, molte volte velleitari ma sono un terreno di elaborazione sociale sempre fecondo. E per questo Ferrari "rosica" perchè ciò che lui da sempre ideologicamente combatte ciclicamente riemerge in forme sempre diverse e con una spinta ed energia sempre nuove. Mentre il neofascismo anche se riemerge non se ne accorge nessuno perchè in tutti i paesi civili d'Europa e perfino nella nostra malandata Italia le loro idee sono fuori dal tempo. Poi è assurdo dover prendere lezione da destra sull'argentina e l'islanda. Non ci volevano due articoletti da 4 soldi della pessima arianna editrice e di area per sapere quanto importanti siano gli esempi che provengono da quei due paesi. Sono già parte integrante del dibattito della sinistra, mi dispiace sei arrivato tardissimo. Infine due parole sull'Arianna casa editrice di estrema destra che, oltre agli argomenti che tanto vi interessano come il Bilderberg e i porci banchieri (magari anche ebrei?), propone temi come Transition town, agricoltura biologica locale, decrescita, ecologia, economia solidale tutti scopiazzati pateticamente alla nuova sinistra ecologista...
Gennà, quando quarant'anni fa "l'estrema destra" parlava dei meccanismi globali di indebitamento dei popoli e di annientamento delle relative sovranità identitarie, la sinistra internazionalista la tacciava di fanta-complottismo. Prima di parlare di "scopiazzamenti" vatti a ripassare un po' di storia, così eviti di ammucchiare pubblicamente scempiaggini su scempiaggini. "Date tutto alla terra: è l'unica banca che non fallirà mai"... non lo disse uno di voi.
Caro Ferrara, se Pannella non stà con Berlusconi al governo è solo perchè non lo hanno voluto Bossi e Fini. E' uno "stronzo" perchè predica in un modo e razzola in un altro, un pò come fanno i fascisti che parlano contro il capitalismo usuraio e le banche strozzine, ma poi fanno da guardiaspalle alle multinazionali e alle loro banche. Così è avvenuto in Centro e Sud America (Argentina compresa) e così avviene nell'Italia del miliardario di Arcore. Lei continua a puntare il suo indice contro le persone che tentano di arginare lo strapotere dei grandi capitali privati, seminatori di morte e miserie in tutto il mondo. Ieri contro i comunisti, oggi contro chi si indigna e prova a ribellarsi a questo sistema indegno di una società civile. Questo è il compito che lei si è dato. Lo porti avanti con coerenza, a braccetto con i grandi capitali reazionari come è sempre avvenuto nella storia della destra economica e politica. La saluto.
Il gangsterismo finanziario necessita di asini raglianti e di cani che abbaiano alla luna...non vi risponderò. VAN ROMPUY, SARKOZY E MERKEL SONO INVIPERITI PER LA SCELTA DEI GRECI DI INDIRE UN REFERENDUM SUL COSTO SOCIALE DEGLI "AIUTI" ALLA GRECIA.....L'EUROPA NON ESISTE, E' UNA CHIMERA, UNA TRUFFA A DANNO DEI POPOLI.... BANCHIERI E BUROCRATI TEMONO CHE LA GRECIA SI SALVI LASCIANDO IN MUTANDE LE BANCHE FRANCESI E INVEISCONO CONTRO ATENE COME GIA' FECERO CON ISLANDA E ARGENTINA STORNELLANDO IL VECCHIO PRINCIPIO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE: "PACTA SUNT SERVANDA"..........CHE SAREBBE MEGLIO TRASFORMARE IN QUELLO PIU' VERITIERO E CIOE': "BANCA SUNT SERVANDA"
Logica: creare il problema per dare a tempo debito la soluzione, e la soluzione è da sempre il nuovo ordine mondiale, una maledizione potentissima contro tutta l'umanità. Gli antagognosti di sinistra, sempre pronti al sinedrio con la loro ideologia, sono da sempre i primi servi del capitalismo e del sistema bancario perchè rifiutando la luce sono diventati essi stessi tenebra. Vedi Falconi con questo suo blog. Vuol dare l'impressione di voler combattere il sistema ma in realtà è parte integrante di esso perchè il sistema del potere è di ordine spirituale. Falcò, fuori la lista aggiornata dei massoni teramani! Pigliati qualche querela per diffamazione e allora sarai un martire credibile. Per il momento faresti meglio a ripetere le rinunce battesimali per riaccostarti all a verità. Perchè di verità c'è n'è una sola e quì ne siete tutti moooolto lontani. Ferrari fai bene a portare un pò di luce, ma non te ne fare una ragione, se non precedi il tutto con la preghiera, stai dando perle ai porci. Tempus fugit.
@ Tempus fugit, bravo ....della serie armiamoci e partite!
Ferrari, quando siamo con lei, noi asini siamo in buona compagnia.
Cara Lemmy, gli asini sono animali simpaticissimi, ma anche intelligenti, perchè non ripetono mai l'errore di incappare nella stessa buca durante i suoi tragitti. Mi sembra che accada l'opposto per il signor Ferrari, il quale pur stando dalla parte di uno dei più grandi capitalisti reazionari e meno trasparenti che l'Italia abbia mai avuto, continua il suo teatrino contro i potenti della finanza. In 2 precedenti commenti su argomenti simili avevo chiesto al nostalgico del ventennio fascista cosa ne pensasse delle intenzioni manifestate dal governo di modificare l'articolo 41 della costituzione, nella parte in cui afferma che l'iniziativa privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con l'interesse collettivo, subordinando il raggiungimento del profitto privato al perseguimento del pubblico interesse. Per invertire anche costituzionalmente le priorità e favorire "il gangsterismo finanziario" il governo delle destre (fascisti inclusi) vuole cancellare il citato articolo. Sul tema P. Ferrari ha ovviamente preferito glissare, non risparmiando le sue solite invettive personalistiche. Preferisce, come già detto, replicare il bla bla bla antistorico del fascismo anticapitalista per accaparrarsi qualche simpatia politica, o più semplicemente cerca di creare confusione, come il suo presidente del consiglio plurinquisito. Questo è il suo compito e la nostra costituzione democratica antifascista gli consente di farlo... inutilmente, perchè gli asini nella stessa buca non cadono mai 2 volte. Un raglio come saluto.
Articolo bellissimo. In assoluto uno dei migliori letto su questo blog.
Come sempre..continuo a non comprendere quello che scrivi.Ah.. se ti leggesse tuo nonno di cui porti nome e cognome!
"La piazza" era quella stragrande maggioranza di manifestanti che gridava ai neri incappucciati di uscire fuori dal corteo. Un militante di SEL, il partito di Vendola, ha rischiato di perdere 4 dita per un grosso petardo lanciato dai black bloc all'interno del corteo. A "esondare" sono state quelle centinaia di persone mascherate, violente e organizzate. Gli stessi poliziotti che hanno rischiato l'incolumità fisica sotto il lancio di sanpietrini e altri oggetti contundendi, si sono chiesti perchè non è stato possibile caricare questi soggetti e magari identificarne qualcuno. Per Genova fu decisa dall'alto una reazione violenta e indiscriminata contro i manifestanti da parte delle forze dell'ordine, m entre i neri black bloc gironzolavano indisturbati a rompere vetrine e incendiare l'incendiabile. Per Roma è stato deciso invece che i poliziotti avrebbero fatto da tiro a segno per i professionisti della violenza, di fatto non perseguibili e non identificabili. Se a queste gravi contraddizioni si aggiunge l'effetto deleterio che le manifestazioni di violenza producono sugli obiettivi della manifestazione stessa, anche i somari citano inevitabilmente G.Andreotti: "pensar male è peccato, ma spesso ci si azzecca". La libertà di manifestare senza maschera e di prendere democraticamente a calci in culo un governo letale per la democrazia e la giustizia sociale, la sinistra e i sinceri democratici se la sono conquistata sconfiggendo il fascismo che lo impediva. La destra favorisce l'accentramento delle risorse economiche in poche mani private, sicure e fidate nel perpetuare il sistema vampiresco, ma osteggia coerentemente un ineluttabile governo politico mondiale nel quale a decidere e a contare non saranno le trilateral e le banche usuraie affiliate, ma anche gli interessi dei paesi poveri, con l'iniziativa privata che sarà libera, ma non potrà (realmente) realizzarsi in contrasto con l'interesse generale, dove il buon senso e le ragioni prevarranno sull'egoismo cieco e guerrafondaio. Non per bontà dell'uomo, ma per necessità di sopravvivenza, per la convivenza civile in alternativa all'autodistruzione. Questo avverrà un giorno anche grazie agli indignati e a chi si oppone veramente al gangsterismo finanziario dei padroni del mondo, nonostante Pietro Ferrari, tempus fugit e simili la pensino diversamente e tentino di rimischiare le carte e confondere le acque, un pò come fanno anche i black bloc... appunto.
Antonio-Bakunin & La Piazza s.r.l. mi siete quasi simpatici ormai, con la vostra ansia di farvi mettere le briglie dalle peggiori vannemarchi alle cime di rapa. ....eppure dovreste riflettere per evitare a voi stessi l'ennesima cocente delusione di aver creduto alla befana quando è cosa notoria ai più che non esiste. Io continuo a pensare che la Corazzata Potemkyn sia una cagata pazzesca.
Ci tengo a fare il mio plauso all'autore dell'articolo per la puntualità e la lucidità nell'analisi di fatti e persone. Riesce a mettere a nudo in maniera impeccabile le assurdità che da decenni escono dalle bocche della sinistra di casa nostra: sempre la stessa solfa. Destra capitalista e accentratrice di risorse, sinistra popolare e "ridistributrice" di ricchezze. Assurdità appunto. Dalle pagine del mio umile blog, (www.ritornoallatradizione.blogspot.com), l'ho chiamata "chincaglieria democratica", "ferri vecchi". Già, "ferri vecchi" e niente altro perché destra e sinistra sono realtà concettuali MORTE, assassinate da una liberal-democrazia appiattita su logiche capitalistiche, consumistiche ed egualitarie. Non c'è più alcun distinguo. Rassegnatevi: qualsiasi governo di qualsivoglia colore politico non può far altro che prendere ordini. Dovreste anche sapere il nome dei "padroni", (li chiamate così no?): banchieri, industriali e petrolieri che si nascondono dietro a nomi fantasiosi tipo "Unione Europea" , "Nato" , "World Trade Organization" e via discorrendo. Questi signori comandano e i politicanti di turno eseguono. Mi meraviglia solo la schiera di coloro che ancora credono ancora a questa politica, soprattutto quelli che ripongono stima e fiducia in Nichi Vendola, uno che è stato incapace di fare il compitino i regione, (basta guardare alla sanità pugliese), figuriamoci come possa gestire un Paese intero! Uno che si è fatto scudo del tanto biasimato "legittimo impedimento". Uno che anni addietro non si è fatto scrupolo di spacciare uno scherzo di ragazzini per un "attentato fascista". Un pagliaccio insomma; ma un pagliaccio con la parlantina, che dice che i ragazzi dei centri sociali "sono ragazzi vivaci", (poi magari sfasciano Roma e Genova), e che vuole "abbracciare i fratelli rom e musulmani", (anche quando rubano, spacciano e stuprano). A pensarci bene, però, non è certo lui il vero pagliaccio, ma chi ancora è disposto a credere a certa gentaglia. Cominciate a svegliarvi invece di comportarvi come cagnolini obbedienti sempre e comunque. Finché continuerete con questo andazzo non offendetevi quando Berlusconi vi chiama "coglioni": è una di quelle poche volte in cui ha pienamente ragione!
Capisco che lei è molto legato al pragmatismo berlusconiano e a quello di certa chiesa cattolica che si adatta a vendere anche riviste erotiche per racimolare qualche soldo e rimpinguare le casse già stracolme dello IOR, ma se non siamo più nell'epoca dell'inquisizione o del ventennio mussoliniano è perchè anche in passato ci sono stati quelli che hanno creduto alla "befana". Piuttosto le faccio notare che sull'articolo 41 della costituzione lei continua a far finta di niente e a sorvolare, ma il suo rumoroso silenzio è più chiarificatore di qualsiasi discorso, se mai ce ne fosse stato bisogno. Contraccambiando la sua "quasi simpatia" la risaluto.
Antonio....Vabbè...simpatìa per simpatìa....anche se non c'entra un emerito ciufolo le dico che non abolirei l'art. 41 della Costituzione...contento? ....ma la funzione sociale della proprietà non è una novità dei costituenti perchè affonda le radici nella dottrina sociale della Chiesa e nel corporativismo fascista, anche nelle forme più avanguardistiche incarnate da Ugo Spirito che concepì forme di socializzazione simili a quelle sperimentate a Salò. La Terza Via comunitaria e partecipativa delle relazioni industriali è sempre stata patrimonio genetico anche delle "destre" gravitanti attorno al vecchio0 MSI. Le dirò di più...io applicherei alla lettera l'art. 46 della Costituzione ed anche il 39 perchè vede.....prima di usare le leggi come grimaldelli ideologici, bisognerebbe conoscerle. Le consiglio un libro di Giorgio Almirante: "Processo alla Repubblica", in cui denuncia l'ipocrisìa dei politici antifascisti riguardo TUTTI gli articoli della Costituzione Italiana, mai applicati o male applicati. Legga l'articolo linkato in questo mio pezzo tratto da "la voce del corsaro"....poi potrà continuare a chiudere gli occhi e a pretendere che arrivi Babbo Natale....
@ Antonio. Ancora co ssà storia della chiesa che guadagna con il porno... Ecco il link della casa editrice in questione con l'elenco di tutti i titoli con cui guadagna. Gli italioti raccolgono al volo le provocazioni partite da un singolo giornalista straniero e poi senza approfondire ci ricamano per giorni con commenti virali da bar. E' semplicemente ovvio che la battaglia spirituale in atto vi ha già travolti e divorati. O plebaglia senza protezione tornate ai valori prima che i Cristiani veri si incazzano e la crociata la fanno anche contro di voi, Vendola, Berlusconi, destra, sinistra, sopra, sotto... Tabula rasa http://www.weltbild.de/1/400000/buecher.html
Ottimo articolo per contenuti e per comprensione dei livelli "mascherati" in gioco. D'altronde lo scenario che si evidenzia é il medesimo che l'Italia ha già vissuto agli inizi degli anni '90 quando era in corso l'operazione "Mani Pulite"... anche allora c'era un clima di forte "indignazione" indotta in Italia. Anche allora gli "input" anticasta erano alimentati continuamente dal potere massmediatico. Non che lo squallore per una classe politica non fosse (e non é) giustificato. Solo che ancora una volta si cerca di indirizzare - come una valvola di sfogo necessaria - la rabbia popolare verso un falso problema almeno in termini di incidenza rispetto a quello che pare essere diventato l'argomento clou: il debito pubblico. Debito pubblico che non azzeri o riduci eliminando i costi della politica. Ad esempio, la Camera dei Deputati ha un bilancio che grava per circa un miliardo di Euro sulle tasche dei contribuenti. Il debito pubblico ammonta a circa 2 mila miliardi di euro. Gli "indignati" non hanno avanzato una proposta concreta nella direzione della lotta al signoraggio bancario figlio dello strapoere delle banche centrali. Gli indignati italiani sono i girotondini, sono il popolo viola, sono gi antiberlusconiani che non si accorgono di fare il gioco dei banchieri che stano per comprarsi l'Italia come nel 1992. Non si accorgono di essere funzionali al sistema di "svendite" pilotate a favore dei vari Soros & co. protagonista con i suoi "Hedge Found" dell'uscita della lira italiana dallo SME nel 1992 Tappa necessaria per arrivare prontamente a Maastricht. Ecco perché l'articolo di Ferrari irrita e suscita "pruriti intimi": perché va dritto al cuore del problema. D'altronde qui in Puglia Vendola lo conosciamo bene: ha massacrato la sanità, ha finanziato il San Raffaele di don Verzé (amico di Berlusconi), ha elargito favori alla Marcegaglia devastando interi territori, ha le sue giunte zeppe di indagati e rinviati a giudizio. Slo chi non vive la realtà pugliese continua a credere alle "narrazioni" di Vendola...
I commenti agli articoli seri durano sempre troppo poco. Ho l'impressione che su questo blog se postassero un articolo su barbie e ken i commenti sarebbero in numero gli stessi che sulle splendide analisi di Ferrari. A proposito a quando il tuo blog per i cazzi tuoi Pietro?? Dai levati da questa spelonca di vermi. (So cosa stai pensando o subumano che leggi, ma ti sbagli, non sono un altro fascista...)
Per Gianvito Armenise: N. Vendola è stato eletto e soprattutto rieletto Governatore della Puglia dai suoi residenti e non calato dall'alto, senza sponsor e senza colossi della propaganda alle spalle. Persino il PD, come ricorderà, non gradiva la sua ricandidatura e si è dovuto arrendere solo davanti alla volontà dei pugliesi, che a quanto mi risulta non sono geneticamente masochisti. In questo panorama di politicotti mezze tacche, Vendola riesce a distinguersi come una persona all'altezza della situazione e questo preoccupa quelli come lei che si augurano una sinistra rappresentata dagli innoqui Diliberto e Ferrero, o non rappresentata da personaggi come Bersani o il rampante rottamatore Renzi. Dipendesse da me e da quelli che condividono qualche mia idea, le banche, come le assicurazioni, le risorse energetiche, l'industria militare e la sanità non starebbero nelle mani di affaristi senza scrupoli che vivono solo con lo scopo di accumulare immensi profitti passando sulla pelle del prossimo. Per l'anonimo filo clericale: di quale battaglia spirituale in atto stà parlando?... Che i vertici della Chiesa siano molto attaccati ai soldi e poco allo spirito è di dominio pubblico. Basta ricordare la loro reazione indignata di fronte alla proposta di qualche parlamentare di ripristinare, in questi tempi di crisi, l'ICI per gli immobili di proprietà del Vaticano. Più modestamente però mi è rimasta impressa la preoccupazione della gente più povera (di denari, non di spirito) costretta a racimolare decine di euro per una messa a favore dei propri cari defunti. Altro che spirito francescano o cristiano, ma più esattamente operatori di mercato, a prescindere dalle riviste erotiche o dalla pedofilia apparsa dilagante. Per Pietro Ferrari. Ho apprezzato la risposta relativa all'articolo 41 della costituzione, che mi è parsa sofferta come un parto cesareo plurigemellare. Ma se anche la Chiesa e i fascisti la pensano come lei dice, perchè hanno scelto di stare dalla parte del più grande miliardario (e il meno trasparente) della storia italiana? Non certo per la funzione sociale dei suoi enormi capitali di dubbia provenienza. Saluti.
Per "Quasi Modo". Suvvìa!... Non solo offendi l'intelligenza del signor Ferrari, ma dimostri di non credere nemmeno alle sue tesi, che possano affermarsi di fronte alla critica e alle alternative. Gli consigli di ritirarsi nelle sue stanze dove finalmente potrà essere solo apprezzato dagli estimatori come te. Con tutta sincerità non mi frega una minchia se sei fascista o un "moderno" berlusconcello o un antico democristiano, un ignorante o un ignorante istruito, come dimostra il tuo disprezzo per i preziosi vermi che arricchiscono e nutrono la terra durante tutta la loro vita, al contrario di tanti sovrumani, tutti dalla tua parte, che sfruttano, inaridiscono e avvelenano. Buona lettura e buona partecipazione, c'è tanto da imparare...
Beh, lo sappiamo che la Rivoluzione si basò fin dall'inizio, a partire dal Protestantesimo e la Rivoluzione francese, sulla mistificazione della realtà. La memoria collettiva degli eventi della salvezza viene rimpiazzata da quella di eventi mitici quanto mistificatori della storia, come la presa della Bastiglia, per costituire una nuova religione dell'uomo. Da rimpiangere amaramente l'umanesimo schiavista dei classici greci. Se si cercasse di andare oltre ciò che è di "dominio pubblico" e ci si appropriasse di una delle più grandi acquisizioni della civiltà occidentale moderna, vale a dire il metodo scientifico (punto fondamentale: la verifica delle fonti), si riuscirebbe a separare decisamente la propaganda dalla realtà.