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Ludovica ci racconta Davide Rosci

3 minuti

Stamattina ho deciso di scrivere, non sono brava ma per Davide provo a farlo.....ieri mattina sono partita per Rieti per dare coraggio a mio fratello e vedere come stava...appena arrivati al carcere ho avuto subito una bella impressione (per quanto brutto possa essere il carcere).struttura nuova e pulita....subito dopo aver fatto i dovuti controlli riesco ad entrare,ero agitatissma ,il cuore mi batteva forte ...decidono di farmi attendere mio fratello in una saletta molto accogliente con altri detenuti e parenti...ma Davide non arrivava....all'improvviso una guardia ci chiede di cambiare stanza ...tranquillamente lo seguiamo e la stanza che troviamo e' tutt'altro....piccola,con luci fortissime e una sola cattedra con 4 sedie,praticamente isolati dagli altri....inizio a non capire ,la mia agitazione sale sempre di più......all'improvviso un raggio di sole entra....DAVIDE!

Ci racconta di essere in isolamento senza nemmeno sapere perchè ci dice che la sua televisione non funziona( guarda caso) e che dal carcere e' stato trasferito senza una motivazione e senza aver avuto la possibilità di avvisare nessuno, nemmeno un familiare e tanto meno l'avvocato... .ci chiedeva di essere forti per lui e che dovevano far saper a tutti quello che stava succedendo li dentro.....di non portare mia madre e mio padre per non fargli capire lo schifo di trattamento...le mie orecchie non volevano più ascoltare...mi faceva troppo male sapere che mio fratello (innocente) doveva subire tutto questo....gli dico di stare tranquillo e con un bacio scappo via dal quel posto orribile....chiamo mia madre e gli dico che e' tutto ok ,che Davide sta bene, che il carcere è nuovo, che mangia e che sta con gli altri ....avrei voluto piangere e dirgli la verità ma non ho trovato il coraggio.

Ora mi chiedo ma come può una famiglia accettare tutto questo in silenzio...continuare a vivere sapendo che un proprio caro sta subendo un ingiustizia clamorosa...se mio fratello deve pagare per qualcosa lo deve fare come tutti gli altri... il carcere è un struttura dove una persona deve essere rieducata,dove una persona deve comunicare con gli altri ,deve ci sono si dei limiti, ma che non violano i diritti ....
Domani tornerò da lui insieme per dargli coraggio e forza e dirgli che lo amiamo e che siamo con lui.
Chiedo a voi tutti compagni e amici di scrivergli ogni giorno, per fargli sentire il nostro affetto e la nostra solidarietà....
vi saluto e vi ringrazio per tutto quello che state già facendo.

LUDOVICA

Per scrivere a Davide l'indirizzo è il seguente:
DAVIDE ROSCI
CASA CIRCONDARIALE NUOVO COMPLESSO RIETI
VIALE DEI MAESTRI DEL LAVORO 2C
02100 RIETI

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Commenti

...è veramente troppo! sono con Te, Ludovia, con tuo fratello e la tua famiglia. Ritengo sia ingiustizia e vi abbraccio. ida
....si veramente troppo....ma semplicemente perchè l'isolamento non viene dato così perchè una persona può stare simpatica o meno anzi è pure più scomodo per chi ci lavora controllare una persona in isolamento, che cmq viene controllata dal medico,lo psicologo....per quanto riguarda l'affermazione: "un innocente che sta subendo" mah !!!! terzo punto che il televisore rotto succede perchè qualke detenuto l'ha rotto e in questo momento di crisi che non ci sono i soldi neanke per comprare penne e carta all'interno di un istituto una Tv mi sembra il minimo, questo accade anche a tante persone nella loro casa e non possono permettersi di ricomprarlo,e parliamo di gente onesta che ogni mattina si alza e va a lavorare avendo le mani sporche di dignità.
Ludovica, mi perdoni: anch'io ho deciso di scrivere, ma forse dovrei tacere. La sua lettera si muove su due piani: uno è quello della sorella che con comprensibile dolore vede il suo giovane fratello rinchiuso in un carcere, che deve "ammorbidire" il racconto per i genitori comprensibilmente affranti, che chiede vicinanza e solidarietà ai compagni ed agli amici affinché Davide non si senta solo e dimenticato. L'altro piano è quello militante, quello che (in modo un po' generico ed approssimato) racconta di PALESI VIOLAZIONI DI LEGGE: "trasferito senza una motivazione", "senza aver avuto la possibilità di avvisare nessuno, nemmeno un familiare e tanto meno l'avvocato", " di essere in isolamento". Sul primo piano sono stato colpito dal suo racconto, ho colto e mi ha colpito la sua sofferenza, quella di Davide e di tutta la sua famiglia. Sul secondo piano mi perdoni ma non mi ha convinto: la presunta innocenza di Davide non è argomento inerente l'illegalità del sistema carcerario italiano. Se ritiene di dover denunciare delle illegalità NON RICORRA all'argomento "innocenza di Davide" neanche di sfuggita: la denuncia risulta mano credibile, meno oggettiva. Quelle ILLEGALITA' sono tali anche se il detenuto riconosce la propria colpevolezza. Gli episodi narrati configurano delle violazioni dei diritti del detenuto (NON PUO' essere trasferito "senza motivo", NON PUO' essere posto in isolamento se non in specifiche circostanze, HA DIRITTO ad avvisare ed incontrare famigliari e difensori secondo determinate regole). Se le cose stanno come le racconta lei (come le racconta Davide), si rivolga ad un avvocato per sapere come procedere per DENUNCIARE tali violazioni agli uffici competenti, non solo su I duepunti. Ma che poi... mi perdoni...ma Davide... non lo ha un avvocato?
Cercate di essere forti per Davide, tu Ludovica se vuoi aiutare tuo fratello va dal legale e verificato quanto dice Davide, procedi a fare esposto, reclamo, al giudice di sorveglianza! Consiglio da amico!
Queste cose accadono da sempre: il carcere è un luogo di violenza fisica e psicologica... non per tutti, ovviamente. Perché in questo paese la legge viene applicata con una bilancia che usa due pesi e due misure e la giustizia si compra, come ogni altro diritto.
Cara Laura, credo sia semplice giudicare con tanto cinismo quando gli affetti toccati non sono i propri.... Detto questo, ti voglio raccontare chi è Davide, e te lo racconto da sua amica d'infanzia.... Davide è un ragazzo perbene, molto dedito al lavoro, una persona con un cuore grande, e anche se io non condivido alcune sue scelte,ho imparato a mie spese che non si può giudicare senza sapere.... Ti ricordo che in Italia ci sono tre gradi di giudizio, e Davide, essendo ancora al primo è trattato come persone che hanno avuto l'ergastolo per reati molto più gravi..... Ora, io mi sento di augurare a Davide di trovare un giudice che applichi la legge in maniera giusta, che trovi il colpevole e non un colpevole, e che sopratutto come dice Ludovica, che questa sua permanenza, per quanto dolorosa per chi lo ama, sia rieducativa e non soppressiva!!!! Per quanto riguarda la tv poi, hai mai provato ad essere in un posto, contro la tua volontà, ritenendo ingiusto tutto quello che ti accade perché ti ritieni innocente senza avere neppure la possibilità di guardare la televisione, parlare con qualcuno ecc???? Impara cara Laura, mai giudicare solo perché si è dall'altra parte del vetro!!!! Baci Davide!!!!
Buona sera, sicuramente non si può prescindere dal fatto che chi scrive la lettera è la sorella. Vorrei però sapere una cosa: perchè è stato trasferito in carcere? Non era agli arresti domiciliari? A prescndere dalla comprensione umana (parlare di pietà mi sembra offensiovo per tutti), cerchiamo di non strumentalizzare il fatto nè da un lato nè dall'altro e cercare di guardare con oggettività le cose. Nessuno, almeno così mi sembra di aver letto, mi sebra abbia affermato che Davide sia un cattivo ragazzo. e per chi non lo conosce sarebbe opportuno non espirmere alcun giudizio personale, però attenendoci ai semplici fatti: 1. Davide a Roma cosa ci stava a fare? 2. Perchè si pensa che sia vittima di un sistema? 3. Perchè è in carcere e non agli arresti domiciliari? 4. E' un prigioniero politico? Perchè? 5. Le manifestazioni di affetto verso il ragazzo manifestate su tutti i muri della città, sebbene non c'entra Davide, fanno parte della civiltà di manifestare? 6. Durante la manifestazione in ci veniva bruciato un blindato dei CArabinieri, Davide si è sincerato che all'interno non ci fosse un suo coetaneo, che per scelta o necessità stava lavorando? 7. perchè ce la prendiamo sempre con le forze dell'ordine, che fanno il loro lavoro per uno stipendio particolarmente basso, e non ce la prendiamo con i soggetti che votiamo e a cui non siamo in grado di chiedere conto delle loro azioni? Grazie delle eventuali risposte.
Sergente romano, ti rispondo io che non sono la sorella ma comunque una persona che a Davide vuole bene fin dai tempi del l'asilo..... Davide a Roma è andato per manifestare come tantissime altre persone contro un sistema ingiusto, vittima di un sistema perche, forse non ne sei a conoscenza, ma qualsiasi cosa succeda, essendosi lui esposto politicamente, ne paga le conseguenze....agli arresti domiciliari perché, avendo lui la possibilità di andare al lavoro, un sabato mattina è uscito di casa convinto che venerdì, e appena si è reso conto dell'errore stava rientrando, tanto che anche le forze dell'ordine avendo capito l'errore gli avevano detto che non sarebbe accaduto nulla.... ( faccio presente che si è sbagliato anche in virtù del fatto che da un po' di giorni era sotto stress dovuto al ricovero di suo padre in ospedale) poi per quanto riguarda il blindato nessuno ha detto che è stato Davide, l'accusa verso di lui è che ERA NEI PRESSI DEL BLINDATO.... Poi voglio farti una domanda, alla luce di alcuni fatti, come Giuseppe Uva, Oliva ecc come può un famigliare affidare un proprio caro alla " giustizia"?
Davide è vittima di quel sistema che mette lui all'isolamento con una condanna in primo grado di 6 anni e scorta Berlusconi con due condanne in primo grado di 5 anni.
Alla Laura che scrive "...e parliamo di gente onesta che ogni mattina si alza e va a lavorare avendo le mani sporche di dignità" dico che ringrazio Dio ogni giorno per non avere tra i miei amici una persona come lei e che se anche avessi avuto il dispiacere di conoscerla non le avrei chiesto mai nulla, neanche che ore sono.
...Era nei pressi del blindato??? Nei pressi del blindato c'erano più di 300 manifestanti, e guarda un pò il Rosci e altri cinque sfigati vengomo condannati dalla magistratura! Ma può essere che il Gup dia 6 anni (il PM ne richiedeva 8) solo perchè loro erano nei "pressi" del blindato?? Qualcosa in piuù ci sarà o mjo perchè si arrivi a questa sentenza. Ah, scusate è vero, loro sono vittime del "sistema".. Ma cazzo è questo sistema di cui parlate?? Fatemelo capire,la Costituzione lo Stato, la magistratura.. cosè questo sistema che ha "sistemato" il Rosci? Devastazione e saccheggio una legge fascista? No una legge fatta durante il ventennio ma una legge attualissima. Andate a vedere le immagini della manifestazione e poi qualcuno mi venga ha dire che non c'è traccia di devastazione e violenza. Quant'è bello alzarsi la mattina, prendere un pullman incappucciarsi, afferrare "san pietrini" o sbranghe di ferro ed andare a manifestare...pacificamente. Tutti insieme, si , perchè nel gruppo ci si sente forti, protetti, mentre da soli quando bisogna ammettere le proprie colpe e responsabilità si "rinnega" tutto, da leoni si diventa agnellini..anzi pecore. Ora si fa lo sciopero della fame , ora si piange, ora guarda caso si manifesta in silenzio (come aTeramo qualche settimana fa)... allora questa sentenza ha avuto qualche risultato positivo o no? Se volete manifestare contro il "sistema" fatelo pacificamente e civilmente, senza scambiare ill diritto di manifestare con quello di indirizzare le propria violenza contro le forze dell'ordine e i cittadini. Siamo in Italia, la Legge va rispettata come va rispettata la sentenza, aspettando senza lamentarsi con responsabilità gli atri due gradi di giudizio. Un saluto e, caro direttore, a volte pubblica anche qualche lettera di Parolisi o Romano Bisceglia, che anche loro rdclamano la loro innocenza. (naturalmente è una provocazione)

Sono così, di fronte alla lettera di una sorella non resisto. Ognuno ha la propria voce. Mi sembra giusto dare a tutti la stessa possibilità di esprimere, in maniera civile, il dissenso.

Vede direttore, nel suo Blog i pregiudizi ci sono e come se ci sono. Ma non c'è nulla di male, dopotutto il Blog è suo, gli articoli li redige Lei, e noi li commentiamo. Non nascondiamoci dall'ipocrisia della lettera della sorella. Non è la prima volte che nel Blog compare il caso "Rosci". Ma poi, chi è sto Rosci? Tutti lo vedono come un "capo" un leader. Ma di cosa? Di un movimento politico? Di un movimento rivoluzionario? Di cosa è leader, di cosa dobbiamo (anzi dovete) prendere esempio da costui? Lo conosciamo bene il signor Rosci a Teramo, tutti lo conoscono , soprattutto le forze dell'ordine del nostro territorio. Anche prima dello scoppio del "caso Nazionale Rosci". Ma uno che esce di casa senza sapere che giorno è , dimendicandosi che è sottoposto a restrizione domiciliare per una condanna a 6 anni, che cosa ha nella testa il vostro leader. E ora la scusa qual'è? "ho sbagliato" mi sono scordato il giorno! Purtroppo in Italia la legge non ammette ignoranza.. L 'altro giorno ho preso un verbale di 220 euro per limiti di velocità ..anchio ho provato con "ho sbagliato" ho letto male il cartello del limite, ma la multa e i punti sono stati confermati. Ma dietro alla sua confusione c'è un dramma familiare,e già, dramma come quello vissuto dai familiari delle forze dell'ordine che si sono visti i propri familiari ricoverati in ospedale dopo le violenze della manifestazione di Roma. E poi questa magistratura che appartine al "sistema" che condanna ingiustamente il vostro leader , non è la stessa che si occupa dei processi a Berlusconi? Vedete , anche lui parla di accanimento giudiziario...Decidetevi, da che parte sta la magistratura ? a destra, sinistra o in centro? Gia, ma forse è questo il sistema di cui parlate! Un sistema ingiusto e arbitrario. Ma nei confronti di chi?? Buona Giornta e pensiamo alle cose serie che qua è tutto uno sfascio ..sfascio non "fascio" ;-))
@mariobici davide è anche "fortunato", rispetto alle migliaia di detenuti malati che non ricevono NESSUNA O LARGAMENTE INSUFFICIENTI CURE anche con malattie gravissime......purtroppo le carceri in Italia sono nell'illegalità totale........ @ludovica ...un consiglio se dovesse continuare tutto questo e nè il magistrato di sorveglianza nè il garante delle carceri (ammesso che ci sia in Abruzzo) fanno qualcosa, conviene rivolgersi direttamente alla CEDU (Corte Europea per i Dirirtti dell'Uomo) condanna l' Italia ormai quotidianamente........ Chi si occupa di queste situazioni è RICCARDO ARENA nella trasmissione di Radio Radicale RADIO CARCERE........potreste tentare di chiamare loro per consigli su come comportarsi saranno disponibilissimi ad aiutarvi e magari ne potrebbe parlare in trasmissione
@Rosario Papili, la ringrazio. Rileggendo il mio post mi accorgo di non aver espresso con la dovuta chiarezza la mia convinzione/consapevolezza che le carceri italiane siano, come scrive lei, "nell'illegalità totale".CONCORDO PIENAMENTE. E' proprio per questo che ritengo necessario che la DENUNCIA di dette illegalità sia dettagliata, puntuale, circostanziata, lucida e limpida. Affermare che si è trasferiti "senza una motivazione" mi sembra un po' troppo semplicistico, generico e poco credibile. Che Davide sia in isolamento sembrerebbe confermato dal fatto che il colloquio con la sorella avvenga in una stanza isolata dagli altri. Ma non darei per scontato che l'isolamento equivalga ad illegalità (mi risulta che, solo per un periodo limitato di alcuni giorni, l'isolamento possa essere adottato). Certo sarebbe preoccupante se la direzione carceraria NEGASSE che il soggetto si trovi in isolamento e non MOTIVASSE l'adozione del regime di isolamento. Il racconto di Ludovica non chiarisce questo aspetto. Mi risulta che, in teoria, entrando in carcere si è subito informati di alcuni diritti, tra cui quello di contattare i famigliari od il difensore, ma mi risulta che la cosa possa NON ESSERE immediata (2/3 giorni) e anche che possa essere imposto l'invio di un telegramma piuttosto che una semplice telefonata. Ma anche in questo caso, per quanto frustrante, astruso e macchinoso, non c'è PALESE illegalità o sopruso. A Davide è stato IMPEDITO di informare i famigliari? Non gli è stato detto che avrebbe potuto farlo nei tempi e nei modi previsti? Non è stato informato dei propri diritti? Il racconto di Ludovica non chiarisce questi aspetti. Certo quella carceraria è una realtà complessa, fatta di regole, codici, competenze, limitazioni, irregolarità, soprusi ed evidenti illegalità. Credo sia scontato che per ridurre i danni si debba essere informati e seguiti da persone competenti e bene ha fatto lei a suggerire a Ludovica alcune figure che potrebbero aiutarla ad aiutare Davide. Bene fa anche "I duepunti" a seguire la vicenda e a raccogliere la testimonianza di chi vive una realtà troppo facilmente dimenticata. P.S. Sig. Papili, considerato che parliamo del carcere di Rieti, il garante delle carceri competente non è quello del Lazio?
Perdono ...hai ragione .... ludovica qui trovi il sito http://www.garantedetenutilazio.it/
Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato dei buoni consigli... Grazie di cuore .