Riceviamo e pubblichiamo
Vi auguro di non capitare mai al Pronto Soccorso della Teramo...nostra. Durante la nevicata famosa, cado sul ghiaccio. Mi portano al PC e aspetto almeno sei ore in devoto silenzio nella sala d'attesa; lo stomaco mi fa male per il digiuno ma non intendo arrendermi. Ho anche due bambini a casa che mi aspettano. Sono entrata alle dieci del mattino e ora si sono fatte le sei di sera.
Finalmente le lastre e poi...credetemi, ora viene il meglio. Mi imbatto involontariamente in una dottoressa la quale origlia la mia storia e subito si prodiga affinchè io venga chiamata a visita finalmente dall'ortopedico.
Dice di aver preso a cuore la mia situazione anche perchè si sono quasi fatte le otto, di sera sempre. A questo punto una signora mi passa avanti ed io mi permetto di tornare dalla dottoressa per chiderle spiegazioni dato che era il mio turno, sempre educatamente. Reggetevi forte: mi urla in faccia che se fino a quel momento mi aveva avvantaggiata ( dieci ore di attesa sono forse poche?) ora mi avrebbe mandata a casa solo quando avrebbe voluto lei ossia MAI. Chiedo a mio marito di darmi un pizzicotto, giusto per rendermi conto che non fosse un incubo e dopo gli chiedo dove sono le telecamere di Scherzi a Parte. Per finire. esco alle 22.00 da quel manicomio dopo che una mia conoscente convince la dottoressa a firmarmi il referto di uscita. Spero di non incontrarla mai sul mio cammino.
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