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In onda la replica di Amicone a Mascitelli

di I due Punti
1 minuto

Con le dichiarazioni odierne a proposito della mia nomina a Direttore generale dell’ARTA Abruzzo, il Senatore Alfonso Mascitelli ha purtroppo per lui fatto pubblico sfoggio della sua incompetenza in materia legislativa.
Un legislatore che concorre all’approvazione di una legge, anche se con voto contrario in quanto parte dell’opposizione, dovrebbe saper leggere ed eventualmente interpretare i testi normativi approvati dal Parlamento.
Le disposizioni dell’art. 52 del decreto legislativo 150 del 2009 citate dal Senatore («Non possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni») si riferiscono alle strutture o ai servizi amministrativi di enti o aziende pubbliche.
Nel rispetto della legge regionale istitutiva dell’ARTA la Giunta regionale ha nominato il sottoscritto Direttore generale dell’Agenzia e non Dirigente responsabile del Servizio Personale, che è la figura cui fa appunto riferimento il decreto 150.
A questo punto sorge spontaneo chiedersi con quale spirito il Senatore Mascitelli abbia mosso il suo attacco nei mie confronti: se dovesse essere in buona fede, involontariamente ha finito per rivelare la sua scarsa predisposizione ad interpretare le leggi; se invece la sua dovesse essere malafede, rispecchia tutto il populismo e la demagogia della sua posizione politica.

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Commenti

Non posso che concordare...
Se non è zuppa è pan bagnato, basta cambiare nome alla carica et voilà il gioco è fatto, il Vicerè d'abruzzo è maestro in questi squallidi giochetti, li faceva anche da Podestà di Teramo.
purtroppo è così: il buon caro brunetta ha limitato l'incompatibilità alle sole strutture che curano gli affari del personale (come se, in generale, i dirigenti non siano responsabili comunque del personale afferente all'area che dirigono, tanto più il Direttore Generale...). Una delle tante incoerenze della tanto pubblicizzata rivoluzione della PA... http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/113751/lettera_di_dimissioni… qui è pubblicata la lettera di dimissioni del componente Pietro Micheli dalla Civit, l'organismo creato dalla 150 per realizzare gli obiettivi contenuti nella legge
Ahah, bella la metafora!!