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L’INERME SINDACO BRUCCHI E LA TERCAS.

4 minuti

Se prima avevamo dei dubbi ora è tutto chiaro.  Il sindaco di Teramo non solo non difende la collettività teramana, ma è di fatto complice di chi ha dilapidato il patrimonio dei teramani. Ci riferiamo alla vicenda Tercas ed al fatto che assistiamo a dei simpatici  siparietti tra Brucchi (ma purtroppo anche di altri Sindaci) ed i vertici della Fondazione Tercas, del tutto inopportuno, se non altro sul piano del buon gusto. In questi mesi sono intervenuto più volte sulla stampa, invitando continuamente il Sindaco a calarsi con tutto il peso del suo ruolo nella triste vicenda Tercas.  L’ho sollecitato anche in un incontro diretto presso il suo ufficio, illustrando le ragioni per le quali ritenevo che dovesse prendere iniziative atte difendere il patrimonio collettivo dei teramani. Purtroppo il risultato è stato quello vederlo a braccietto di chi, invece, dovrebbe allontanare.

Le gravissime responsabilità della Fondazione per il passato sono note e non le ripeto.
Per il presente, il comportamento omissivo della Fondazione è altrettanto grave ed inaccettabile. Si rifiuta di agire nei confronti dei vecchi amministratori della banca e, cosa ancora più grave, anche nei confronti della società di revisione dalla quale, è lampante, è stata tratta in inganno. Sulle chiare responsabilità della società di revisione basta un solo esempio: nel 2010, quando la Tercas acquista la Caripe, quest’ultima viene valuta 238 milioni di euro. Nel bilancio approvato 2 mesi fa la Caripe è valutata 8 (diconsi otto) milioni di euro. Alla luce di queste cifre così inconciliabili, delle due l’una! O allora qualcuno ha certificato il falso o quantomeno dolosamente stagliato i conti, oppure in questi 3 anni gli Amministratori della Caripe hanno fatto carne di porco? Penso che qualunque aventi causa, di fronte a numeri cosi diversi, si porrebbe il problema di chiedere giustizia! Evidentemente chiunque, ma non la Fondazione Tercas!

Aggiungiamo ancora che attualmente le azioni di rivalsa le sta portando avanti la Tercas stessa, su iniziativa del Commissario Sora. Ove queste azioni portassero a risultati positivi essi saranno a vantaggio esclusivo della Tercas, e cioè a vantaggio dei nuovi padroni di Bari.
La mancanza di iniziativa della Fondazione nei confronti dei vecchi Amministratori della Tercas è comprensibilissima conoscendo gli stretti rapporti  tra i due Enti, meno comprensibile è quella nei confronti della società di revisione. Tutto ciò  priverà la comunità teramana della speranza di  riavere almeno in parte il mal tolto. Circa le possibilità di recuperare parte del mal tolto, vale la pena far notare ai più distratti, ma non al Sindaco Brucchi da me informato, che a Siena, la nuova dirigenza della Fondazione, non solo ha agito nei confronti dei vecchi vertici del Monte dei Paschi ma anche nei confronti dei passati vertici della Fondazione e, da dichiarazioni del Presidente, hanno fondate speranze di recuperare sino a 3 miliardi di euro.

Il comportamento di Nuzzo è inaccettabile ma comprensibilissimo. Quello che non si comprende è il comportamento del Sindaco di Teramo. Non riusciamo a capire perché Brucchi sia così accondiscendente sino quasi alla complicità con il sistema di potere che ha distrutto la Tercas. Egli sta venendo meno  al primo dei suoi doveri: agire per il benessere dei suoi concittadini che nel caso di specie significa difendere il loro  patrimonio collettivo andato in fumo per colpe ben chiare.

Spero che almeno i gruppi di opposizione in C.C., primo fra tutti il gruppo del PD, incalzino l’inerme Sindaco. Ricordando, tra l’altro che il C.C. ha approvato un O.d.G. nel quale si chiedeva ai rappresentanti nella Fondazione di andare in Consiglio a riferire e spiegare. Mi aspetto che almeno il PD non si nasconda dietro una foglia di fico su questa dolorosissima vicenda.

             
      Ing.  Enzo Scalone

ex consigliere Fondazione Tercas

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Commenti

Oltre a Brucchi c'è Chiodi che va a braccetto con la Fondazione. Un inutile tentativo per l'ex Governatore di ritagliarsi un futuro professionale a guida di un nuovo ente finanziario che svuoti la Fondazione a favore della Banca di Teramo. Ci manca solo questo e poi possiamo tornare a pascere le pecore!

Falconi, è poco attento e poco preciso. Non mi paiono belle caratteristiche per un giornalista, soprattutto se alcune dimenticanze possono apparire intenzionali (non dico che lo siano, ma qui non si sa cosa sia peggio, a mio parere).. Perché non informa i suoi lettori che l'azione di responsabilità nei confronti della società di revisione non l'ha fatta nemmeno il commissario Sora? Non lo sapeva? Non lo vuole menzionare? La cosa, oltre che strana è anche grave, perché mentre dai patrimoni dei privati non si può sperare di recuperare granché (forse qualcosina da coloro che hanno le più gravi accuse penali), da una grande società come quella è più facile. Che dire? Sembra quasi una protezione tra poteri forti. Se si ammette che la società di revisione è stata gravemente carente e che la banca d'italia non è riuscita a fare efficacemente le sue ispezioni, praticamente si sollevano gli amministratori da responsabilità giuridicamente rilevanti. Rimarrebbero ovviamente quelle dei soggetti accusati di aver agito con dolo. Inoltre, anche questa informazione lei sembra non sapere, qualsiasi cosa dovesse essere recuperato da queste azioni, andrà comunque al fondo interbancario e mai a Tercas (o, se vogliamo, c'è già andata col regalino del suddetto fondo). Forse dovrebbe rettificare l'articolo...
Vicenda Tercas come Concordia ! Schettino l'affondatore promosso docente universitario , De Falco ligio al dovere retrocesso a lavoro d'ufficio , con una sola differenza che il prof Nuzzo docente lo è già .Viva l'Italia ! L'Italia affondata ! Viva la Tercas ! La Tercas naufragata !

Caro anonimo sono consapevole che l articolo dell ex consigliere di Fondazione Tercas,  Enzo Scalone, sia pieno di errori e inesattezze, ma si prenderà le proprie responsabilità... ci sarà, presto, un articolo a mia firma che vi racconterà la politica del centro sinistra e quali favori abbia chiesto alla Fondazione Tercas...assunzione di figli o l'entrata nel cda di Banca Tercas....ma lei... invece dovrebbe leggere la firma in calce...... prima di fare simili figure.

Caro Giancarlo é certamente vero che nessuno è scevro da errori ed io forse meno di altri, però dire che il mio intervento è pieno di "errori ed omissioni" mi sembra una cattiveria. Comunque, quando mi vorrai istruire sono a disposizione, anche verbalmente, è sempre bene imparare. Circa poi l'osservazione dell'anonimo commentatore, sarà vero che gli eventuali proventi dell'azione di responsabilità intentata dal commissario sora saranno a beneficio del Fondo Interbancario, ma non certamente quelli derivanti da un'azione intrapresa dalla fondazione. La fondazione non è parte di nessun accordo con il fondo interbancario. Anzi è stata da questi, unitamente alla banca d'Italia e alla Popolare di Bari, escusa completamente da ogni accordo. Purtoppo. Grazie ed a presto.
Caro Scalone ma perché non ti rivolgi al tuo amico D'ALFONSO che conosce molto bene il problema della TERCA ?. Tu non sei andato a Villa Fiorita ? Non hai partecipato ? Perché non ti fai nominare nell'osservatorio regionale sulle banche da D'ALFONSO ? Visto che sei stato componente del CDA della Fondazione hai acquisito un curricula vitae di livello.
Ma come scrivi, Scalò? I errore): "simpatici siparietti tra Brucchi (...) ed i vertici della Fondazione Tercas, del tutto inopportuno"; II errore): "vederlo a braccietto". A braccietto? Ma pe' ppiacire! III errore): "stagliato i conti". E vabbè, può essere un semplice refuso. IV errore): "qualunque aventi causa". Cooooosa? Vabbè, adesso basta, smetto di leggere - anzi di leggiere, sennò mi ci faccio il sangue amaro. Le "squole" sono aperte a tutti...perché non ci torni? Magari un corso serale ti farebbe bene!
Caro "inter amnes" grazie per le correzioni. Però invece di pensare a segnare in blù e rosso i miei errori che non fanno una lira di danno, perchè non ti esprimi sugli errori od omissioni del sindaco Brucchi e del presidente Nuzzo che, invece, hanno fatto ed ancora fanno un mare di danni? P.S.: se hai intenzione di continuare a dialogare con me, fatti riconoscere. Ciao
Che sapientone....eri bravo anche a scuola? De minimis non curat praetor.. et asinus asinim fricat... E dapù..carere debet omni vitius qui in alterum dicere paratus est. Ad ultimum finem facere iniuriis. Tradotto: mo m'avast.
@adverso amne perché vuoi contestare quel che ho scritto usando il latinorum? Almeno sappilo usare: l'unico "detto" che hai azzeccato è il primo; per il resto hai sbagliato concordanze a tutta. Ah, scusa, ma l'hai fatto apposta, non l'avevo capito. Ah, no, scusa di nuovo, sei Scalo Scalonis sotto mentite spoglie: qualcosa, veramente, me lo diceva... ma poi ho pensato: "No, non può essere, almeno Scalone il dialetto lo azzeccherebbe". Ogghei, ho sbaliato, come sbaliavo a scuola, all'epoca ero un asino che fricava, effettivamente, ma poi me ne sono pentito. Fare il mea culpa a volte è segno di sana modestia. Comunque sia, grasie per il contraddittorio, qui è sempre gradito. So' de Giglie.
Prenditela pure con Brucchi, difendi pure il Pd Teramano e chi lo rappresenta. Ironizza pure su chi fa rilevare errori e orrori sintattici e grammaticali. Fai pure, caro adverso amnes, anche a costo di difendere l'indifendibile. Ma, almeno, Brucchi non ha mai ammantato le proprie idee dietro falsi ideali, non ha mai fatto finta di adversare il Capitale, finendo invece con l'assecondarlo. Non trovi che nella destra teramana ci sia meno ipocrisia che nella soi-disant sinistra? Su, coraggio, un momento di sincerità non guasterebbe!
Scasa Adverso adverso amnes ma perchè ti fanno cosi orrore miei eventuali errori sintattici e grammaticali mentre ti lascia del tutto indifferene l'orrore (questo si) della perdita di un patrimonio di non meno di 300 milioni di euro della comunità teramana senza che il sindaco brucchi abbia nulla da obbiettare? Scusate ma lasciate stare la grammatica ed il latino e parliamo di tercas e Fondazione!
Non per difendere Bruchi, ma quale partito oggi unico ha nominato i componenti del CDA Tercas negli ultimi 20 anni? A quale area politica apparteneva l'avvocato? E lei Scalone?
Asellus....Asellus...cerebrum non habes.... Non difendevo la sinistra , anzi....me la prendevo solo col correttore di bozze...
Caro anonimo, non ne faccio una questione di partiti. Tutti quelli che hanno rubato o fatto rubare o non si sono accorti che rubavano, a prescindere dal partito, devono essere perseguiti, ognuno per le proprie responsabilità. Per favorire giustizia che invoco l'impegno del sindaco Brucchi. Chi ha bruciato il patrimonio dei teramani non può più stare al suo posto. È ingiusto, immorale ma soprattutto penalizzante per la collettività teramana. Infatti, queste persone, per proteggere loro stessi e i loro amici non esplicano tutte le azioni possibili per recuperare, almeno in parte, il mal tolto.
Inter amnes il latino lo hai tirato in ballo tu, ma vedo che lo conosci poco. Ho " sbagliato concordanze a tutta" Ah ..asellus, asellus ,usi la matita blu a sproposito e non intervieni sul merito delle questioni. Il latino fattelo tradurre, noto che ne sei incapace. Parl giuliase cuscì almane ti fa capì e di l'imbressione chi fitt li scole grusse.
Commento rivolto a adverso amnes: non intendo prendere le parti di nessuno - Dio me ne guardi - per quanto concerne questioni grammaticali e/o sintattiche e tantomeno riguardo a dispute su lingue morte, però a mio modesto avviso non sta bene che si insulti chicchessia con epiteti riferiti a quadrupedi: ché rischia di diventare un'offesa più per chi la fa che per chi la riceve. Eppoi, che t'hanno fatto di male gli asini, povere bestie? Non sono molto peggio gli esseri umani? Ma abbandoniamo la diatriba, non voglio scendere a certi livelli e, come suggerisce Scalone, dedichiamo piuttosto il nostro tempo al merito della questione posta nella sua lettera aperta, che davvero merita la nostra attenzione e quella dell'intiera cittadinanza!
Caro Luis ti ringrazio ed apprezzo il tuo intervento. Poveri asinelli, hai ragione, ma si dissacra anche pinocchio quandi ci si mette un lungo naso posticcio. E finisce qua.
Guarda, advesro amnes, tanto per entrare nel merito, come tu impetri, ti cito solo un errore tra i tanti che hai fatto nell'uso del latino: "asinus asinim fricat". L'hai scritto tu, non io, (vattelo a rileggere se non ci credi)...e asinim che cosa significherebbe, a quale caso di quale declinazione apparterrebe? E mi fermo qui, perché davvero non meriti altre spiegazioni, a meno che tu non mi chieda espressamente di darti un po' di ripetizioni. Quanto al "correttore di bozze", ebbene, cos'hai contro i correttori bozze? È stato e resta un nobilssimo mestiere. Magari ce ne fossero anche oggi nei blog e nei quotidiani. E, te lo confesso, ho svolto effettivamente quel mestiere, tanti anni fa, per diversi quotidiani e riviste della provincia di Teramo. E se sapessi chi sono, credo che avresti un sobbalzo. Per concludere: è già la seconda volta che dichiari di voler lasciar perdere la discussione (prima col " mo m'avast. " e poi, da ultimo, con "E finisce qua"). E allora lascia perdere davvero, hai tutto da guadagnare - tante figuracce di meno. Ma in ogni caso voglio diriti che anche col vernacolo sei scarso: "ti fa capì"...che vuol dire? E "chi fitt li scole grusse" che significa? In dialetto non si scrive così. E concludo dicendoti che i puntini di sospensione sono sempre tre, mai di più. So long...if you still agree
"E se sapessi chi sono, credo che avresti un sobbalzo." Caro Dott. Falconi Lei ha lasciato correre sul Suo blog una frase del genere non consentendo una risposta. Ho ritrenuto il "lei non sa chi sono io" sempre una minaccia, risibilissima ma sempre una minaccia a cui ho sempre risposto in modo adeguato. Ne prendo atto e da adesso in poi CI (sai chi) autobanneremo. Se eventualmente l'autore è Lei tramitre un altro nick name be... allora.... Ad maiora. Non c'è bisogno che pubblichi il post.

 Io non lascio correre nulla.
Ne prendo atto e attendo.
Un abbraccio.

Caro Giancarlo, scusa ma di questa discussione che si svolge tra inter amnes e adverso amne non ci ho capito tanto, anche se mi aveva reso curioso e stavo pure imparando qualcosa forse. Poi ho ho letto wyattearp che dice che si autobanneranno, però non capisco. Chi si autobanna? E perché? Se me lo spieghi, ti ringrazio. Un abbraccio
Carissimo Sig. Sabatino,Le rispondo io in luogo del blogger, a meno che non sia ancora censurato. Quando in una "civilissima" discussione ( anche nel pugilato ci si scambiano forti sganassoni ma si resta sempre nella nobil arte) viene censurato un intervento lasciando l'ultima parola ad un soggetto e facendo fare una "pessima" figura ad un altro non resta che prenderne atto. Chi si autobanna? Scorri i post e memorizza quelli che mancano.
Caro anonimo, scusa se ti rispondo un pò tardi ma ho letto la tua replica solo adesso. Da quello che scrivi ho capito alcune cose che non so se sono giuste. Una è che sei stato censurato ma penso ingiustamente da quello che dici e un'altra è che devi essere sia adverso amne che wyattearp e che hai usato il nic name wyattearp per non essere di nuovo censurato . Ho capito giusto? Sulla censura dico che non mi trova mai daccordo. O meglio, la giustifico solo se contiene frasi del tutto false o con contenuti particolarmente scurrili. Ma in questa discussione non ho trovato niente del genere. C'era uno scambio di battute un pò velenose ma abbastanza leali....Se no nessun intervento dovrebbe essere non pubblicato secondo me specialmente su internet, che dovrebbe essere la pa tria della libertà per quando possibile, una specie di piazza della libera espressione del pensiero. A questo punto non so se anche il mio post sarà censurato, ma allora non so che dire che pensare....forse che questo blog non è così libero come dice di essere?
Caro Sabatino, ci sono delle regole. Quando nel proprio commento si chiamano terze persone senza giustificare batture o altro o si sbagliano delle considerazioni o ancora, si trattano argomenti di indagine, violando il segreto istruttorio...è mio compito evitarvi le querele. Tutto qui. Le stesse che mi prendo con una certa consapevolezza. Sulla libertà lei è libero di non commentare e di non leggere. Ci sono tanti siti e tanti blog. Un abbraccio.