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Il Museo di Teramo e l'eterna Direttrice

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La dottoressa Paola Di Felice, già direttrice dei civici musei, è stata collocata in quiescenza a decorrere dal 1 novembre 2014, nonostante ella avesse chiesto di restare in servizio per ulteriori due anni (fino al 2016).
Il Comune di Teramo, con deliberazione di Giunta del 31 ottobre 2014 n. 392, ha reincaricato nuovamente Paola Di Felice della direzione dei civici musei per la durata di un anno, a titolo gratuito e previo rimborso spese.
Assunta presso il settore cultura del Comune dal 1987, ha guidato i civici musei per più di venti anni. E ora che è stata collocata in pensione, ha riassunto l'incarico.

Incarico che ella dovrà gestire in «piena autonomia», come prevede la deliberazione della Giunta.
Non si mettono in discussione naturalmente la professionalità e l'esperienza dell'interessata. È bene far notare, tuttavia, che questa «piena autonomia» comporterà la gestione operativa, da parte di un esterno, di una struttura dell'Ente, con tanto di gestione del personale, dei mezzi e delle risorse finanziarie.

Una collaboratrice autonoma, già pensionata, che dopo più di venti anni di direzione dei civici musei viene delegata a gestire, in «piena autonomia» ovviamente, il personale dell'Ente, i mezzi dell'Ente e parte delle finanze dell'Ente.
Ferma restando la sua indiscussa professionalità, è possibile che si debba necessariamente far ricorso ad un reincarico di una ex dipendente che ha diretto ininterrottamente i siti culturali teramani per più di venti anni? Possibile che ad oggi non esista nessun altro in grado di dirigere i civici musei? Possibile che solo Paola Di Felice, l'eterna direttrice, sia in grado di farlo?

La vicenda, al di là del merito, pare altresì assumere contorni anche più singolari dal punto di vista giuridico, per via di un'altra interessante perla amministrativa.
Nel reincaricare nuovamente Paola Di Felice, la deliberazione di Giunta del 31 ottobre 2014 n. 392, ha fatto riferimento al comma 9 dell'articolo 5 del decreto legge 6 luglio 2012 n. 95, convertito in legge 7 agosto 2012 n. 135, così come modificato dall'articolo 6 del decreto legge 24 giugno 2014 n. 90, convertito in legge 11 agosto 2014 n. 114. Bene.

Con circolare del 4 dicembre 2014 n. 6, tuttavia, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha fatto presente che questi reincarichi ad ex dipendenti vanno effettuati «nell'interesse dell'amministrazione, piuttosto che del soggetto in quiescenza», e dunque gli enti possono conferire tali incarichi «di propria iniziativa e non su domanda degli interessati».

E cosa è avvenuto nel caso del reincarico di Paola Di Felice? Esattamente il contrario.
Con lettera del 30 settembre 2014 (prot. n. 44063), l'eterna direttrice ha proposto essa stessa l'attribuzione dell'incarico di direttrice (di nuovo) dei musei civici. Incarico poi riattributo dalla Giunta, in barba a quanto poi la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha indicato nel punto 6 della circolare del 4 dicembre 2014 n. 6.

Più di vent'anni di ininterrotta direzione dei siti culturali teramani non bastavano. Ne serviva qualcuno in più.
Nessun altro, se non Paola Di Felice, avrebbe potuto farlo. Magari facendo ricorso, con provvedimento di Giunta, ad una norma anche mal interpretata e mal applicata dal punto di vista amministrativo.

Bravi. Ad maiora.
 

Fabrizio Primoli

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Commenti

Eppure, Primoli, tu c'eri quando, alla presenza di Philippe Daverio, in piena campagna elettorale del Sindaco, la d.ssa Di Felice dalla " indiscussa professionalita'", si spertico' nelle lodi a Brucchi e giunse perfino ad augurarsi pubblicamente una sua rielezione, con modalita' decisamente poco adatte ad un funzionario pubblico. Di che ti meravigli, adesso?
Mi chiedo, non hanno risparmiato così facendo? A me pare di si. Purtroppo per un solo anno, ma 30/40.000 euro li hanno risparmiati di sicuro.
Io avrei nominato la Prof.ssa Lucantoni !