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Asl anzi Ausl di Teramo: Al peggio non c'è mai fine...

di I due Punti
2 minuti

Credevamo che la  comunità atriana avrebbe ricordato  il 2011 come l’anno della mobilitazione in difesa del più grande attacco mai sferrato contro il presidio ospedaliero San Liberatore. Lo credevamo  prima di leggere la proposta di Atto aziendale della Asl di Teramo . Il futuro pensato dal Direttore Generale per la sanità teramana ed in particolare per il nosocomio atriano fa paradossalmente  rimpiangere il recente passato !
Un’architettura priva di visione strategica con il solo obiettivo di svilire oltre che sfinire il presidio atriano : fa letteralmente tremare i polsi il declassamento di un’importante unità  quale quella di Anestesia e Rianimazione a Struttura Semplice a Valenza Dipartimentale . Una perifrasi che si traduce in una condanna definitiva della storica vocazione  chirurgica del San Liberatore!
  Ma ahinoi , al peggio non c’è mai fine, l’elenco è lungo:
-    Psichiatria ridotta a UOSD  Centro di Salute Mentale, ossia semplice ambulatorio alla stregua del Centro presente a S. Egidio alla Vibrata .Per inciso non si comprende come si prevedano due Strutture complesse a Teramo ed una a Giulianova!
-    Urologia ridotta a Day Surgery ,quindi con attività ridottissima, senza ricoveri ,per soli piccoli interventi.  Resta ,invece, prevista l’Unità semplice a valenza dipartimentale presso il presidio di Giulianova !
-    Centro di Riferimento Regionale di Auxologia e Nutrizione Pediatrica declassato a Struttura semplice .
-    Utic , non è dato sapere , ma è facilmente intuibile, vista la conferma dell’Unità presso il presidio di Giulianova , che si attenda il pronunciamento del Tar nel prossimo mese di marzo !

L’anno appena concluso ha il sapore di una lunga rincorsa per attraversare un 2012 che alla sua alba già si preannuncia difficile  . Abbiamo già, tramite il Sindaco di Pineto , informato l’Avvocato Simone dal Pozzo che incontreremo nei prossimi giorni unitamente a tutte le forze politiche protagoniste delle numerose precedenti iniziative . Saremo nuovamente pronti, se nelle aule istituzionali non dovessero esserci risposte, a seguire tutte la strade già battute.
Siamo convinti  che il San Liberatore sia il primo presidio dell’Azienda teramana per rapporto tra interventi e numero di posti letto , e ,se così non fosse, invitiamo il Direttore Generale a tirar fuori i numeri ,presidio per presidio, pur consapevoli che all’algebra egli preferisca la geometria , quella politica però ,in cui tutte le decisioni, come le rette, passano per i punti che rispondono ai nomi dei notabili del Centro destra Teramano .

I gruppi consiliari di opposizione
 

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Ad Atri è nata la mia bimba con parto cesareo, quindi ho potuto apprezzare sia il personale di Ostetricia sia l'anestesista che mi ha assistita magistralmente in sala operatoria: competenza, umanità, cortesia di tutti gli operatori, dai medici alle assistenti. Una vergogna smantellare servizi così preziosi e prossimi al cittadino!!!