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ASP (ex IPAB): Il colpo di mano dell’assessore Gatti

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Il Partito Democratico di Teramo in ordine all’assemblea dei portatori d’interesse delle costituite ASP ( ex IPAB)tenutasi in data 28/04/2014, stigmatizza le affermazioni dell’assessore alle politiche sociali Paolo Gatti,  sostenendo le ragioni che hanno spinto il consigliere regionale Ruffini a denunciare pubblicamente le gravi inadempienze registrate all’interno della nomina dei nuovi consigli di amministrazione delle neonate ASP.

L’assessore regionale Gatti,
scaricando interamente la responsabilità di eventuali vizi procedurali sugli Organi Straordinari, dimentica che tali organi furono da esso stesso nominati ed inoltre, le delibere della Giunta Regionale, con cui detta le procedure per la formale costituzione, non contengono i nominativi dei rappresentanti dell’Ente Provincia Di Teramo, i quali, sono stati esclusi dall’assemblea dei portatori d’interesse poiché non si è avuta “l’accortezza”  o forse la volontà di recepirli.

Dunque, è falso quanto afferma l’assessore Paolo Gatti che i nuovi CDA sono stati nominati da tutti i rappresentanti del territorio come pure, addirittura, non spiega da dove siano venute fuori le candidature dei pretendenti alla carica di membri dei CDA che poi, tra l’altro, sono stati nominati ignorando le richieste di rinvio della minoranza.

Il Partito Democratico Provinciale di Teramo, ricordando che i metodi e i tempi da prima Repubblica sono finiti da un pezzo, si farà portavoce e capofila nell’organizzazione di tutte le forme di opposizione al fine di salvaguardare gli interessi degli enti coinvolti e dei cittadini.
I tempi sono cambiati. 

Partito Democratico Teramo
Segreteria Provinciale

 
Nota a margine:
Si ricorda all’assessore Gatti che, ai componenti della Provincia di Teramo, si aggiungono le assenze dei rappresentanti del Comune di Pineto, i quali, non sono stati nominati a causa del commissariamento sotto cui è sottoposto e di cui lui è artefice, stando al racconto delle cronache locali.

Giustificarsi dietro l’esigenza di concludere un iter legislativo, portato avanti con gravi perplessità poiché la Corte Costituzionale ne ha impugnato e cassato parte sostanziale, non può consentire all’assessore alle politiche sociali di ignorare le rappresentanze locali e “violentare” gli interessi dei territori a causa di un’inspiegabile “fretta”, quest’ultima si, definibile elettorale.

Il sottoscritto, essendo incaricato di seguire la costituzione delle nascenti ASP per conto della segreteria provinciale del PD Teramo, sarà anche ignorante in materia ma per fortuna ha imparato le elementari regole del saper leggere.
E mi sobbalza davanti agli occhi l’art.9 comma 6 della L.R. 17/2011 che obbliga l’assemblea dei portatori d’interesse a formare un regolamento e nominare un presidente che mi risulta non sia stato fatto, benché sia stato formalmente richiesto.

Oppure l’art. 18 comma 3,
che obbliga l’Azienda a rendere accessibili sul sito internet tutte le deliberazioni e le determinazioni adottate entro 5 giorni e sul sito ci sono solo i titoli delle delibere, prive di contenuti, i quali non fanno altro che alimentare quella cultura del sospetto che non siano stati rispettati altri articoli della legge da lei scritta.

E’ mi viene da domandare se è stato rispetto l’art. 21 comma 3, che impone il divieto di porre in essere rapporti contrattuali per la fornitura di beni e servizi di durata superiore ad un anno o il comma 9 che obbliga gli Organismi Straordinari, da lei nominati, a ricercare le dovute professionalità presso i Comuni nei quali ciascuna IPAB ha sede o svolge attività statutaria senza oneri a carico delle Istituzioni e senza provvedere ad affidarsi a professionisti e collaboratori esterni.

Caro assessore Gatti,
nessuno vuole privarla del diritto di riformare le istituzioni, ma è dovere del Partito Democratico vigilare affinché questo avvenga all’interno del rispetto delle regole che lei, giustamente, ha contribuito a scrivere, tutelando gli interessi degli Enti e dei territori coinvolti.

Le rivolgo i miei migliori auguri per la sua ben più importante campagna elettorale.

Saluti
Stefano Alessiani

 

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Commenti

Caro Stefano, il tuo intervento lo ritengo opportuno. Vediamo se arriva la replica. Su una questione però non concordo, ma probabilmente la giovane età non ti permette di ricordare, e forse nel Pd non te la raccontano giusta. Dalla prima Repubblica ad oggi le cose sono cambiate rispetto ad oggi, ma in peggio, in molto peggio. Allora c'erano i Togliatti, i Berlinguer, i Pertini, a contrastare l'arrogante balena bianca. Oggi non si arrossisce nemmeno per la vergogna, perchè le differenze si sono assottigliate fino all'omologazione.
Giancarlo continua così facci sapere anche della tercas grazie
Certo, ma non era quello il paragone che volevo proporre, ho cercato di essere più sottile, poiché proprio da un'IPAB è morta la prima repubblica! :) ti ringrazio per la risposta, un abbraccio