Qui, Radio L'onta
“È insopportabile per me tenersi a distanza e di essere un semplice osservatore della vita” (M. Attanasii)
Signor Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, avverto il bisogno di denunciare la mia manchevolezza di integrità professionale, nel precipuo ruolo e inquadramento che attualmente ricopro, all'interno di una società, Abruzzo Engineering S.C.p.A, de L'Aquila.
Per chi volesse conoscere a fondo le peculiarità di questa società, basterà digitarne il nome su Google, assieme a quello della Selex (partner e socio al 30%).
Nei curricula dei miei trascorsi lavorativi, emergono posizioni di eterogenea natura, quali occupazioni come pianista di piano bar (per 18 anni), impiegato Inail (1 mese) e nell'Amministrazionee Provinciale di Teramo (3 mesi), portalettere presso le Poste Italiane (8 anni), fasonista (3 mesi) e, infine, disoccupato iscritto nelle liste di collocamento fino al 1998.
Avviato a un progetto per Lavoratori Socialmente Utili a chiamata diretta, avendo esibito i requisiti richiesti; ossia, un diploma tecnico, senza richiesta alcuna di iscrizioni ad Albi Professionali, né di comprovata esperienza lavorativa inerente il titolo di studio.
Nel 2002 sono stato assunto, a tempo indeterminato, dalla società Collabora Engineering, per poi giungere fino ad Abruzzo Engineering.
Concludo, denunciando la mia incompetenza nello svolgere il compito assegnatomi:
“Frontman, presso gli Uffici Tecnici del Comune della Città de L'Aquila, a gestire la contabilità nei cantieri per la ricostruzione”,
dopo avere preso parte a un corso universitario propedeutico, al quale ho partecipato, in virtù del mio alto senso del dovere, senza però potere essere presente, a causa di un malore, al test finale di valutazione, somministrato alla fine delle lezioni, le quali hanno avuto una durata di circa due settimane. Nonostante l'insistenze di tali vicissitudini, dichiaro che comunque non sarei stato in grado di superare la prova d'esame richiesta.
La cosa curiosa è che mi hanno assegnato comunque il delicato incarico che, fortuna insperata per i cittadini interessati, ho dovuto dismettere l'indomani dell'insorgere di gravi patologie inaspettate.
Attualmente sono posto in cassa integrazione e in attesa di giudizio giuridico, avendo citato l'azienda dinanzi al Giudice del Lavoro, reclamando il reintegro in servizio. Se ciò mi venisse negato, a causa delle mie dichiarazioni di incompetenza sul compito assegnatomi, allorché, nella medesima azienda, mi sono sempre ed esclusivamente occupato di inserimento dati, in qualità di operatore informatico, non potrò che proclamarmi in pieno accordo con il mio Giudice. Non voglio e non mi permetto di entrare nel merito della vicenda, ribadendo la mia piena fiducia nella Magistratura.
Una sola cosa, però, invoco al maggiore azionista di Abruzzo Engineering, ovvero la Regione Abruzzo (60%).
Signor Presidente Gianni Chiodi, affinché i cittadini non corrino più il rischio di ritrovarsi in un ufficio pubblico strategico, per esempio quelli che si occupano della ricostruzione, una persona come me, che non distingue...
“una crepa dell'intonaco da una ragnatela sul muro”© by Attanasii,
la pregherei di dare disposizioni in merito perché sia messa in atto una procedura di accertamento delle mie competenze professionali, anche a costo di una eventuale riclassificazione contrattuale del livello di inquadramento attualmente a me spettante.
Per mia futura tranquillità lavorativa e, soprattutto, come atto dovuto dalla più alta autorità politica regionale, tesa a evitare di imporre un ex portalettere nel visionare e controllare planimetrie e progetti presentati da professionisti del settore, che si stanno occupando della complicata vicenda della ricostruzione post sisma, io la imploro.
Domenico Attanasii
Via Gabriele D'Annunzio, 74
64100 Teramo
tel. 3292093980
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