Tutti conoscono le difficoltà economiche che attraversa l’Interamnia World Cup. Eppure non sembrano giungere soluzioni quantomeno provvisorie per la salvaguardia di quell’immenso patrimonio di storia, cultura, sport, tradizioni, pace, solidarietà fra i popoli, fratellanza, rappresentato dalla “Coppa”.
Non sussistono dubbi sul fatto che la Coppa Interamnia sia la manifestazione più importante dell’intera Provincia di Teramo, non solo perché da 40 anni è l’appuntamento per eccellenza, non solo per i valori di cui sopra, ma anche per le ricadute economiche sul territorio: per bar, ristoranti, alberghi, commercianti di ogni categoria merceologica la Coppa rappresenta una imperdibile occasione di proficuo lavoro.
Sono cose note, ma nessuno sembra volersi fare carico del futuro di questa realtà che non può e non deve rischiare la propria sopravvivenza.
Gli aiuti governativi soccorrono, ma sono sempre legati a scelte estemporanee.
La Regione sembra indifferente.
Però il Comune e la Provincia, sul cui territorio la Coppa si svolge, non possono tirarsi indietro con scuse via via più improponibili: se i soldi non ci sono che si taglino per primi i finanziamenti a realtà meno necessarie, e solo per ultimi i soldi per l’Interamnia. Non il contrario, come ormai avviene da alcuni anni.
Mi limito solo ad una proposta, magari perfettibile, ma necessaria per avviare un dibattito che conduca ad una positiva soluzione.
La Provincia di Teramo, dal 2000, è socia del Teatro Stabile d’Abruzzo, meritoria istituzione cui versa ogni anno quale quota associativa € 51.645 ( i vecchi 100 milioni di lire).
Ebbene, la proposta è uscire dal TSA, che ha sede a L’Aquila e non organizza la stagione di prosa di Teramo (gestita dalla società Riccitelli), per assegnare in via permanente gli stessi finanziamenti alla Coppa Interamnia.
Ci farebbe piacere che il Presidente Catarra e l’Assessore provinciale alla cultura e allo sport Di Michele prendessero, per una volta, in seria considerazione la proposta.
La città e l’intera Provincia gliene sarebbero grati.
Il Vice Coordinatore Provinciale del FLI
Futuro e Libertà per l’Italia
Maria Cristina MARRONI
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