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TERAMO CITTA' VIETATA AI DISABILI

1 minuto

Sono un portatore di handicap.
Supero la mia disabilità utilizzando, quando necessario, l’automobile sulla quale è regolarmente esposto il  contrassegno invalidi.
La legge prevede per i possessori del  contrassegno invalidi alcune agevolazioni fra le quali quello  di circolare nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL), quale è il centro storico di  Teramo,  e  quello di parcheggiare,oltre che negli appositi stalli dedicati (pochissimi e quasi sempre occupati da chi non ne ha diritto) anche  "nelle zone di divieto o limitazione di sosta , purche il parcheggio non costituisca intralcio alla circolazione."

Il contrassegno invalidi non autorizza alla sosta nei luoghi dove le principali norme di comportamento lo vietano, vale a dire dove reca intralcio o pericolo per la circolazione.
Non è quindi consentita , fra gli altri casi specificati dalla legge,dove vige il divieto di sosta con rimozione forzata.
NEL  CENTRO  STORICO DI TERAMO  CI SONO TUTTI DIVIETI DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA!!!!!!

Ovviamente i vigili, applicando la legge, fanno le multe... (senza lasciare l'avviso!).
Qualcuno mi sa dire come posso fare a fermarmi in centro senza violare la legge e senza incorrere nelle relative sanzioni?

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Commenti

Non credo sia così. Il divieto di sosta con rimozione forzata può essere dovuto a motivi "estetici" (salvaguardia e decoro di un monumento, ad esempio). La rimozione in caso di intralcio è già prevista dal c.d.s, senza bisogno di cartelli od ordinanza sindacale. Quindi ,paradossalmente, dove NON C'E' il cartello si potrebbe rischiare effettivamente di intralciare il traffico (ad esempio a ridosso di un incrocio). La presenza del cartello con rimozione non credo proprio COINCIDA con posti in cui si crea intralcio. Probabilmente il divieto di FERMATA dichiara AUTOMATICAMENTE che in quel punto si creerebbe intralcio. Un divieto di sosta, seppure con rimozione forzata, non mi risulta dichiari AUTOMATICAMENTE che si creerebbe intralcio. Potrebbe anche crearlo, ma non è AUTOMATICO. Mi informerò meglio, se nessun commentatore ci "aiuterà" ulteriormente.
Anche io combatto quotidianamente con questo problema........che schifo.Teramo non è mai stata pronta per i diversamente abili e mai lo sarà. Oltre ad essere una citta impraticabile con una carrozzella,perche se riesci a salire su un marciapiede non è detto che poi riesci a scendere.........c'è sempre l'intelligente di turno che ha parcheggiato,non riesci a muoverti neanche con l'auto.
Gentile disabile capisco (piu' di molti altri altri) tutte le ragioni di chi ha problemi del genere,ma prendere una multa nonostante sul parabrezza dell'auto vi e' esposto il contrassegno rosa è stata secondo me solo questione di pura sfiga. Ricordo che Teramo è la città con meno multe d'Italia e ahimè dovrebbe essere il contrario,i vigili si contano su una mano e se si vedono forse bisognerebbe ritenersi fortunati perche' è cosa rara. Abitando in centro posso garantirle che ci sono persone anziane accompagnate che utilizzano il contrassegno per parcheggiare in piazza Martiri a due metri dai tavolini del Bar per potersi sedere e prendere il "caffè" ,questo tutte le mattine oppure per andare in farmacia nonostante non sia giorno feriale e le stesse si trovano anche fuori dalla zona a traffico limitato ,ci sono persone che utilizzano il contrassegno senza portare l'intestatario dello stesso a bordo per potersi muovere piu' liberamente con l'auto. Avere il contrassegno di portatori di handicap non da il diritto di fare come ci pare e nello stesso tempo pero' bisogna pretendere che siano rispettate le regole. La nostra invece ,secondo il mio punto di vista è una citta vietata ai disabili e anche ai bambini perchè è una citta' di cafoni arroganti e presuntuosi ma sopratutto ignoranti a cominciare dai giovani per arrivare ai genitori che per primi non hanno capito il normale vivere civile ,l'altruismo e l'amore per il bene comune ed infatti le strade sono sporche i muri imbrattati di scritte e sigle idiote i cessi (dell'articolo precedente) sporchi e se si facesse una verifica non c'e una strada intatta senza buche da permettere a una carrozzina di non rischiare di ribaltarsi. La colpa e sempre nostra di noi cittadini che restiamo rassegnati dietro scritti infiniti invece di iniziare a ritrovarci tutti (in piazza) e pretendere che le cose inizino ad andare per il verso giusto.
Caro disabile, sono un agente della Polizia Municipale e le volevo dire che quello che lei scrive non è assolutamente vero. Posso comprendere i problemi riguardanti lo stato di alcune strade o dei marciapiedi ma non quello riguardante il divieto di sosta con rimozione. Ai possessori di tesserino invalidi è consentito sostare anche nelle zone ove vige divieto di sosta ai sensi dell'art. 7 del cds senza specificare se con pannello rimozione o meno. Tale sosta non deve arrecare grave intralcio alla circolazione, un esempio i disabili che parcheggiano sulla corsia di ingresso al pronto soccorso arrecando grave intralcio al passaggio veloce dei mezzi di soccorso, in quel caso se le macchine sono parcheggiate perfettamente parallele all' asse della strada non vengono multate mentre se sono posizionate male vengono multate ai sensi del 159 del cds.
Un disabile che avesse bisogno di recarsi alla sede dell'Inps con la carrozzina in quale punto dovrebbe passare per salire sul marciapiede? Mi sembra di aver guardato ma lo scivolo non l'ho visto. Hanno messo i segnali di rimozione forzata, ma poi manco vanno a vedere le macchine parcheggiate tutti i giorni di fronte ai divieti. Adesso arrivano le telecamere che segnaleranno gli ingressi delle auto, ma non dove andranno a fermarsi, eventualmente in una zona vietata. Quelle biciclette che dovevano sfrecciare per tutto il centro storico con i vigili in sella? E' passato un lustro e si saranno arrugginite.
Anonimo 19.07, la questione però sembrerebbe essere questa: laddove il proprietario della strada (cioè il Comune) decide con ordinanza di installare in un'area un divieto di sosta con rimozione forzata, AUTOMATICAMENTE ed INSINDACABILMENTE stabilisce che la sosta in quel luogo costituisce "grave intralcio" o "pericolo" alla circolazione, magari anche solo dei pedoni? Questa mi sembra sia la questione. Per quel che ho potuto capire io cercando informazioni, purtroppo (al contrario di quanto da me stesso affermato in un precedente commento) la risposta è SI. Da quel che ho potuto capire io un'auto in sosta in piazza Martiri o lungo il corso, dove vige il divieto con rimozione, costituisce "intralcio" o "pericolo" perché così ha stabilito il proprietario della strada!. La cosa mi lascia perplesso anche perché negli stessi spazi sono consentite operazioni di carico e scarico merci e si consente la sosta di auto "comunali". Il c.d.s. è un disastro! Se le cose stanno effettivamente come descritto nella lettera, il problema della sosta per disabili in centro storico è più grave di quanto finora da me ipotizzato.
Carissimo autore della lettera, parcheggia pure in prossimità del cartello con rimozione ma senza intralciare e se ti multano fa opposizione con il commento dell'agente di polizia municipale delle 19.07. Anche il codice della strada e coloro che sono preposti a farlo rispettare NON DEVONO INTRALCIARE LE TUE ESIGENZE DI VITA.
Si!, ci sono "certa agente" con tanto di tesserino disabili esposto sul parabrezza e con il posto riservato sotto casa che scendono dall'auto da soli o con il disabile per andare a passeggiare per il centro...e poi chi ha davvero bisogno, viola il cds e prende la multa.
Pensare di essere un disabile e di vivere a Teramo... mi vengono i brividi al solo pensiero... sarebbe un calvario QUOTIDIANO, uno slalom continuo tra l'indifferenza dei più e la cafonaggine di molti. Non sarebbero solo i TROPPI ostacoli fisici di una città urbanisticamente caotica, mal pensata e mal strutturata, non a misura di anziani, bambini e disabili, a far paura, lo sarebbe ancora di più la scarsa solidarietà degli altri, di un "prossimo" sempre più distante e menefreghista. Se i politici si comportano come vediamo è perchè tutti gli altri glielo lasciano fare... e poi quanti di noi, per fare un esempio, si fermano davanti alle strisce pedonali a dare una sacrosanta precedenza ai pedoni? Però attenti, signori, che le parti si invertono e potremmo un giorno esserci noi su una carrozzina, o potrebbero essere i nostri figli o nipoti adolescenti ad attraversare quelle strisce stando bene attenti alla loro incolumità perchè nessuno si ferma. Teramo è fondamentalmente una città incivile. A Bolzano non c'è bisogno di nessun richiamo di legge per far rispettare queste elementari norme di buon senso civile. A Bolzano si fermano TUTTI, indipendentemente dalla fretta che ognuno ha.