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Mensa Scolastica. Le Giustificazioni di Romanelli sono scotte...

2 minuti

Sono a Milano per lavoro ed apprendo, con sconcerto, della inaccettabile situazione venutasi a creare per alcuni bambini, lasciati senza colazione e senza pranzo, destinatari dell'ulteriore umiliazione di dover annotare sul diario il presunto mancato pagamento da parte dei genitori, poi rivelatosi un maldestro errore dell'Ufficio.

Dopo i disagi degli scuolabus fatiscenti, del ritardato avvio del servizio di trasporto, delle quote aumentate, dei percorsi ed orari cambiati, dei disagi inflitti ad una collettività ormai allo stremo, mi sarei aspettato un mea culpa da parte degli uffici, per bocca del dirigente, e le scuse pubbliche da parte dell'assessore competente.

In una ditta privata, del resto, Amministratore e Dirigente sarebbero stati già "defenestrati" per molto meno.
Vengo a sapere, invece, che la colpa sarebbe delle mamme (???), che avrebbero dovuto rinunciare a qualche  pizza e pagare le rette. 
Sono allibito dall'arroganza di un'amministrazione che evidentemente non si rende conto dei danni che arreca alle fasce più deboli della popolazione con la propria incapacità di gestire eventi che dovrebbero rientrare nella normale amministrazione.

Sono allibito per la mancanza di educazione e di stile che dovrebbero caratterizzare la condotta di un amministratore pubblico.
Sono allibito per la cecità e l'insensibilitá dimostrate nel trattare da pezzenti cittadini che rivendicano solo i loro sacrosanti diritti.

Le mamme forse dovranno rinunciare a qualche pizza per pagare la retta (e dubito che esista una mamma che, per i propri figli, non accetterebbe anche di girare vestita di stracci) ma questa città dovrebbe fare certamente a meno di alcuni amministratori e dirigenti troppo impegnati a garantirsi incarichi e prebende per pensare ai teramani.

E qualche amministratore, in particolare, dovrebbe tornare a lezione di educazione e di stile, ammesso che sia in grado di capire la differenza tra un villico e un gentleman.

                     Gianluca Pomante
Capogruppo in Consiglio comunale degli Arancioni
             

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Commenti

Grazie almeno qualcuno che le canta alle offese che ci ha detto Romanelli. Ma chiedere scusa, no? Brucchi oramai lo conosciamo, colpa mia e del mio voto, anche colpa mia e del mio voto, ma Romanelli pensavo di altro stile. Peggio di Brucchi.
Considerato che Pomante è un avvocato, ritiene ci possa essere il danno d'immagine? Se la risposta è affermativa, ci attendiamo, al suo rientro un esposto alla Corte dei Conti.
Ho un senso di tristezza e di inadeguatezza nel sentire, nel leggere, nel respirare, nel subire, nell'assistere a quello che succede in questa città. A differenza di Gianluca non resto "allibita": è un film già visto e la replica era stata ampiamente annunciata.
Leggendo l'articolo su La Città stamattina mi è venuta voglia di prendere a schiaffi la foto dell'assessore stampata sopra! E vorrei ricordargli che oggi le mamme rinunciano non solo ad una pizza ma a molto altro! Come mamma mi sono sentita offesa! Se vuole la invito a trascorrere un mese a casa mia e le faccio vedere come può quadrare il bilancio di una famiglia con tre bimbe di cui una con handicap grave! Non si preoccupi assessore non deve portarsi da mangiare e c'è posto anche per dormire! Offro io! Sa noi mamme abbiamo ancora molta dignità!
ma dove sta il problema? incominciamo a dargli 4 buffettoni sul muso, un calcio in culo e poi vediamo se vanno ancora lungo il corso di termo!!!!ma tanto poco ci manca !!!!poi non devono dire che non li ho avvisati......
Mi scusi Sig. Pomante capogruppo degli Arancioni ? Ma esiste un gruppo gli Arancioni ? Ma alle elezioni non ricordo la Lista Civica gli Arancioni ? Ma forse ha sbagliato Comune ?
Grande Falconi. Alcune volte capiscono e poi ritornano. Ma questo Pomante non era quello che durante la campagna elettorale si espresse . . . . . Falconi 2 volte GRANDE.
..... o Lucì... com'ì fatt a sbaià ???... t l'avè datt nzsà quanda vodd....! t curress arreth p fatt paà nu caffè a lu iurn p tutt l'ann...
romanelli ma vaffancu.. quando ci vuole ci vuole
...se c'è da chiedere scusa, è alle vostre coscienze che li hanno votati..ma come si fa ad essere così asserviti a questa gente, ma non basta lo scempio a cui assistiamo ogni giorno da anni?...pardon al menefreghismo più sfacciato, all'arroganza assoluta?...Non rispettano leggi e dignità felle persone, fanno ciò che vogliono, si riempiono le tasche come un tossicodipendente di buchi, un malato compulsivo di gioco d'azzardo...sono drogati di avidità.Sveglia!
signora Lucia, lei li ha ri-votati pur conoscendoli. Mi chiedo: cosa dovrebbero fare questi "amministratori" per non meritare più il suo voto? non so, cacarle sul tappeto?
Non per sminuire l’entità e la gravità del disservizio, tuttavia alcune cose vanno dette. In presenza di episodi che riflettono il mal operato degli attuali amministratori, molti teramani si dividono in due categorie: quelli che esternano il pentimento per aver votato Brucchi e quelli che rimproverano costoro per averlo fatto. Si tratta della reazione più sbagliata che possa esistere e spiego perché. In primis, così facendo prevale la strumentalizzazione politica e si perde di vista la questione del diritto non correttamente garantito al cittadino che paga le tasse. In buona sostanza, il disservizio in sé diviene un discorso secondario. Va inoltre rilevata l’assoluta sterilità della suddetta strumentalizzazione, tenuto conto che non votare Brucchi alle ultime elezioni comunali non sarebbe significato soltanto mandare l’attuale sindaco a casa, ma anche che al suo posto ci sarebbe stata Manola Di Pasquale. E’ una considerazione scontata e banale? Direi proprio di no. Non lo è nel momento in cui chi critica gli elettori che alle ultime elezioni comunali hanno votato per il centrodestra, lo fa dicendo “avete votato Brucchi, ora ve lo tenete”, mica dicendo “avete votato Brucchi ma avreste dovuto votare Manola”. Così come non lo è nel momento in cui chi si è pentito di aver votato Brucchi, si limita a far presente tale pentimento ma non aggiunge “se l’avessi saputo avrei votato Manola”. Bè, troppo facile così. Troppo facile dare addosso all’attuale maggioranza, nonostante ben si sappia che un’eventuale “Giunta Di Pasquale” sarebbe stata – od almeno CON ESTREMA PROBABILITA’ sarebbe stata – ugualmente inidonea o forse persino più inidonea. Qualcuno se la sente di negare che a giugno scorso Brucchi ha vinto anche grazie alla “scarsezza” di chi si proponeva come alternativa per il governo della città? Allora ben vengano le critiche – oltretutto più che giuste in questo caso – a Brucchi, Romanelli e compagnia, però senza ricacciare fuori rimproveri da parte di alcuni e pentimenti da parte di altri. Un'altra cosa. La conferma della“scarsezza” di chi si proponeva come alternativa, è data da uno che di tale alternativa ne avrebbe fatto parte attraverso l’ottenimento di un assessorato. Sto parlando ovviamente di Pomante, che con la sua volontà di pubblicare SU QUESTO BLOG una sua “lettera aperta” attesta una sua incoerenza in termini politici, cosicchè se fosse stato lui, per esempio, l’assessore alla pubblica istruzione ed all’assistenza scolastica, oggi leggeremmo una “lettera aperta” di Romanelli dieci volte più “energica” rispetto quella qui pubblicata dal leader degli arancioni. Voglio concedere l’attenuante della buona fede a Pomante, tuttavia la confusione che regna nelle sue scelte politiche legittima chiunque a credere che non sarebbe stato un buon amministratore di Teramo. Si “getta” sul M5S, ma cambia direzione poco dopo (perché cacciato o perché se n’è andato lui, francamente oggi come oggi non ce ne può fregà di meno). Diventa il candidato sindaco di riferimento di tre liste civiche, poi dette liste civiche scompaiono nel nulla un paio di mesi prima delle elezioni e ne forma una sua unica. Sino al 25 maggio scorso dice peste e corna di Manola Di Pasquale, ma ci si “apparenta” in occasione del ballottaggio del successivo 8 giugno. Si fa sostenere in campagna elettorale da Teramo 3.0, pochissimo dopo le elezioni i due – Pomante e Teramo 3.0 – si mandano pubblicamente a quel paese a vicenda. Definisce “gruppo” gli arancioni in consiglio comunale, nonostante sia lui, solo lui, esclusivamente lui a farne parte, se è vero quanto dice il blog di Teramo 3.0 secondo cui la consigliera Marroni con gli arancioni oramai non c’entra più niente. Nel periodo pre-elettorale è il sito di Teramo 3.0 ad ospitare le sue “lettere aperte” in virtù dei “buoni rapporti” a quel tempo intercorrenti con detta associazione sua sostenitrice, per cui si guarda bene dallo spendere pubblicamente mezza parola di solidarietà nei confronti di Giancarlo Falconi allorquando sullo stesso sito di Teramo 3.0 viene pubblicato – sempre nel periodo pre-elettorale – un articolo contenente considerazioni al vetriolo sul titolare de I Due Punti. Poi, ad “affanculi” vicendevolmente consumatisi con Teramo 3.0, chiede ospitalità su questo blog ed ottiene (Giancarlo santo subito!) la pubblicazione di una “nuova, coerente e significativa” sua “lettera aperta”. Giudicate voi.
Santacruz, l'unica cosa che si comprende dal suo commentone è l'arcinoto sostegno incondizionato, a prescindere da tutto e tutti, alla peggior politica che ha amministrato Teramo negli ultimi 30 anni almeno. Chi è pentito di aver votato Brucchi sa, come lei, che l'alternativa sarebbe stata Manola Di Pasquale e non sono cretini come (involontariamente?) li vorrebbe far apparire. Se non avesse vinto Brucchi avremmo 4 assessori in meno da mantenere e centinaia di migliaia di euro di risparmi da destinare, ad esempio, a quei genitori che hanno difficoltà a pagare i pasti per i propri figli. Sarebbe stato già un motivo valido per mandarlo a casa, ma ovviamente non mi aspetto da un ultras come lei la conferma.
Sig. o Sig.ra “non c’è peggior sordo di…”: 1) ho parlato di “gravità del disservizio” e di critiche in questo caso giuste a Brucchi e Romanelli, per cui il mio sostegno all’attuale amministrazione comunale non è incondizionato, men che meno a prescindere. Se lei del mio intervento ha capito solo questo, non ha capito nulla; 2) non è stata assolutamente mia intenzione – né volontaria, né involontaria – tacciare di “cretinità” coloro che non hanno votato Brucchi e coloro che l’hanno votato e si sono pentiti, infatti non l’ho scritto da nessuna parte. Entri nel merito di ciò che ho detto, se ci ha capito qualcosa, senza fare processi alle intenzioni e soprattutto senza partorire da tali processi dei (pre)giudizi; 3) se lei crede che con i soldi risparmiati sulle indennità di quattro assessori si sarebbero risolti i problemi di Teramo, ha fatto bene a votare la Di Pasquale e farà bene a votare chi dovesse propinare ai cittadini questa favola in occasione della prossima tornata elettorale nel nostro Comune. Per quanto mi riguarda se gli assessori fossero stati cinque anziché nove ma fra detti cinque ci fosse stato Pomante, Teramo ne avrebbe comunque perso in termini di servizi erogati alla collettività, quindi anche in termini di soldi nelle casse comunali. Punti di vista…. Nello spazio sovrastante il post si inserisce il nome di chi lo scrive od un riferimento all’autore, non l’oggetto del commento. Lei senza volerlo ci ha azzeccato. P.S. – per sua opportuna conoscenza, io sono ultras solo del Teramo calcio.
Eppure é semplice Santacruz, dovresti capirlo anche tu. Gianluca Pomante é preparato, non parla a vanvera, non si fa gestire, dice quello che pensa, ammette di aver sbagliato, se necessario. Come fai a dire che non sarebbe stato un buon amministratore se neanche lo conosci (ed è evidente che non lo conosci da come ne parli)? Io avrei preferito di gran lunga testare Pomante che avere questi per altri cinque anni.