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Pronte le denunce contro la Teramo Ambiente...

4 minuti

Quel che è accaduto oggi, in sede di Commissione consiliare “Garanzia e Controllo” del Comune di Teramo, ha dell’incredibile. ( rif. ilfattoteramano)

1) La maggioranza è presente ma è assente, nel senso che si rifiuta di sedersi fra i banchi per far mancare il numero legale al fine di invalidare la seduta ed evitare di fornire dati, documenti e risposte.

2) La Te.Am. S.p.A., la società partecipata dal Comune di Teramo e concessionaria del servizio di igiene ambientale, dopo risibili giustificazioni circa l’assenza alla scorsa seduta della Commissione (nonostante le convocazioni regolarmente effettuate), è presente nella persona del presidente uscente Fernando Cantagalli, il quale rifiuta platealmente di rispondere ad alcune semplicissime domande poste dalla scrivente consigliera comunale, dimostrando per l’ennesima volta la drammatica condizione di opacità che regna in materia di rifiuti.

3) Le domande formulate dalla sottoscritta sono state molto semplici:

a) Le quantità raccolte anno per anno, a far data dal marzo 2010 (inizio della raccolta porta a porta), di ogni singola materia riciclabile (vetro, plastica, carta, lattine, ecc.) e i soldi introitati dalla Te.Am. in conseguenza della vendita di tali materiali riciclati;

b) L’entità delle spese di personale della Te.Am., l’incidenza percentuale della spesa di personale sul totale del bilancio Te.Am., le spese di personale della sede Te.Am. di Termoli e l’incidenza percentuale anche di tale spesa sul bilancio della sede di Termoli.

4) Il presidente Cantagalli è andato in escandescenze ed ha urlato un perentorio “No!” alla richiesta di fornire precise risposte, nonostante io abbia aggiunto come non fosse necessario fornire seduta stante i dati esatti, ma avrebbe potuto fornirli con le tempistiche del caso.

5) È evidente che l’assenza di risposte nasconde una drammatica realtà: ai cittadini non è dato sapere dove sono finiti i loro soldi, non è dato sapere come si spendono le loro tasse, non è dato sapere cosa succede dentro alla Te.Am.

6) Eppure la questione sembra abbastanza elementare: Brucchi dichiarò – all’avvio del porta a porta nel 2010 – che il lavoro di differenziazione richiesto ai residenti sarebbe stato ripagato con una riduzione delle tariffe sull’immondizia. E difatti da un lato ci sarebbe stata una riduzione del peso dei rifiuti indifferenziati conferiti in discarica (con conseguente riduzione del costo del conferimento, che è parametrato alla quantità), dall’altro lato ci sarebbe stato un aumento delle entrate per effetto della vendita dei singoli materiali riciclabili (vetro, carta, plastica, lattine, ecc.). Per cui ci sarebbe stata una riduzione dei costi e un aumento degli introiti, con evidente beneficio sulle aliquote della tassa sull’immondizia. E invece ci sono stati aumenti costanti e progressivi delle tariffe, di anno in anno, in maniera del tutto anomala.

7) Anche i costi delle spese di personale sono rilevanti, sia al fine di verificare le discordanze fra quanto pesa il personale della sede di Teramo rispetto al personale della sede di Termoli, dove pure la Te.Am. gestisce i rifiuti, sia al fine di verificare le discordanze fra le spese di personale della Te.Am. e quelle di altre società che svolgono i medesimi servizi in altri Comuni.

8) È letteralmente impossibile che il presidente Cantagalli non conosca a menadito le cifre e i dati che compongono il proprio bilancio societario, per cui deve leggersi come gravissimo il rifiuto di fornire risposte, rifiuto peraltro perentorio e ribadito non solo con riferimento alla specifica seduta, ma riferito anche ad ogni successivo sollecito.

9) La situazione è grave, per cui si rivela necessario un intervento del Prefetto, della Guardia di Finanza, della Procura della Repubblica e di ogni Istituzione che abbia il potere di aprire i cassetti e di svelare come vengono spesi i soldi dei cittadini teramani.

Com’è ovvio, andremo fino in fondo a questa vicenda.

  

    Maria Cristina Marroni

Consigliera Comunale Teramo 3.0


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Commenti

Quanti imbrogli. .ci sono se ne accorgeranno. ..
e se iniziassimo a parlare di sciopero fiscale??
Ottimo intervento... solo che non mi spiego come si faccia ad andare "Fino in fondo..." Sono ANNI che sento ripetere quasi le stesse domande in tutte le sedi alla Te.Am. "Mai na gioia, mai na risposta..." Se ad un consiglio comunale Cantagalli può spararci in faccia un "NO!" vuol dire che ha anche un discreto senso di onnipotenza ed impunità.... e non credo che la cosa cambi a breve. La Te.Am è un carrozzone politico e clientelare che, pur riconoscendo la professionalità di alcuni operatori (anzi devo dire molti) non ha UNO CHE SIA UNO che non sia stato raccomandato... e ci lamentiamo che non vogliano farci vedere quanto costano e quanto incidono sulle nostre bollette??? Fate un piccolo esperimento. Prendete il vostro operatore che puntualmente vi fa il porta a porta... prendeteci un minimo di confidenza e poi domandategli: "Fratè... ma toglimi una curiosità... ci sta qualcuno che è entrato a curriculum la dentro??" e vedete che vi risponde.. Questo lo so io, lo sapete voi e lo sanno le istituzioni (sia chi raccomanda che chi dovrebbe controllare) Quindi di che stiamo a parlare?? come si va a fondo?? come si combatte questo costume??? E' stato rieletto un'amministrazione su promesse di posti Te.Am (e ora c'è gente depressa che si domanda come mai non stia gia lavorando.... strano!!) e lo sappiamo tutti.... quindi a fondo di cosa dovremmo andare?? L'unico fondo che vedo è quello della nostra dignità... ci appelliamo alle istituzioni che dovrebbero vigilare su un qualcosa che tutti accettiamo neanche più tanto velatamente. Per noi questo sistema è "NORMALE" è assodato, è voluto, è meritato... Che cazzo di amarezza... sentire poi fomenti di popolo che inneggiano al non arrendersi... all'andare FINO IN FONDO..... e se poi in fondo trovassimo null'altro che la nostra immagine riflessa??
Noi da cittadini vogliamo sapere quello che paghiamo, se è dovuto o no !!!!!!!!!!!!
Come mai Cristina Marroni adesso porta avanti le richieste di Pomante? Ritorno di fiamma tra gli arancioni? E perché Pomante era assente? Cantagalli non avrebbe avuto vita facile con lui.
Avete capito ? O no!! Fanno quello che gli pare con i nostri soldi che schifo
Cari signori! Questa e' mafia! Invito tutti a scrivere alle iene, quel programmino che mette spesso in evidenza il marciume che affligge la nostra societa' e che spesso sputtana questa gente! L'indirizzo? redazioneiene@mediaset.it io l'ho fatto...
mi sembra di vedere molte somiglianze con il ruzzo , vero e proprio bacino di voti per molti anni , dove far assumere personale dirigenziale in cambio di voti. le nostre tasse sono solamente finite nelle buste paghe di tutte quelle persone assunte con voto di scambio e non necessaria. siccome gran parte delle famiglie teramane hanno parenti impiegati nella team , non vi lamentate delle bollette , pagate e state sereni.
Non se mi sbaglio ma la Te-Am dovrebbe rimborsare tutti i cittadini che hanno pagato l'IVA al 20% che non era dovuta chi sa qualcosa al riguardo ? E come possiamo noi cittadini esigere tale restituzione ?
Cara Carla, Mi chiamo Carlo come lei ed aderisco alla Sua proposta di iniziare a proporre uno sciopero fiscale,chi le parla e' un commerciante,che stanco di essere STANGATO da questi squallidi personaggi che amministrano Teramo,comprese le stesse opposizioni,che non sono in grado,o non vogliono ricorrere alla Magistratura con le opportune denunce,sono costretto a pagare unaTARI tassa sui rifiuti che nel 2013 ha sfiorato i duemila euro per quattro o cinque buste di carta in un anno. Qualcosa come 400/500 euro a busta di sola carta . Organizziamo questo benedetto sciopero ma facciamolo subito,prima che io chiuda la mia attività ,così il Comune di Teramo non vedrà' più' neanche un mio CENTESIMO . La saluto Carlo
Brava Maria Cristina!... Le parole che si aggiungono inutilmente ad altre chiacchiere, con certi maestri di arroganza non servono a nulla. Vedremo se Cantagalli, stipendiato dai cittadini teramani, si rifiuterà di esporre numeri e cifre alla Guardia di Finanza, al Prefetto o alla Procura. Non solo sulla Team, ma anche su altre eventuali importanti problematiche "nebbiose" che non intendessero chiarire. Come dice il sindaco ad ogni occasione? "Abbiamo vinto noi". Appunto... sta a voi, sindaco, marciare dritti, nella massima trasparenza e correttezza amministrativa. Non siete i padroni di Teramo, ma semplici dipendenti di TUTTI i cittadini, anche di coloro che non vi hanno votato. Come recita quell'infallibile proverbio? Tanto va la gatta al lardo...