Salta al contenuto principale

L'UDC a difesa dell'Ospedale di Atri

di I due Punti
4 minuti

Le ultime drammatiche vicende riguardanti l’Ospedale di Atri rendono non più rinviabili alcune riflessioni, anche in prospettiva futura, trattandosi di un passaggio che attiene il destino stesso della nostra Comunità.
1) La pervicace volontà di dare attuazione ai tagli di alcuni reparti e servizi del San Liberatore, nonostante lo stop del Giudice Amministrativo come è avvenuto per la Psichiatria, denota un accanimento furioso e persecutorio contro tutto il comprensorio interessato e corrisponde ad un disegno politico e non tecnico di privilegiare l’asse Teramo/Giulianova o, comunque, nord provinciale, spegnendo pian piano il Presidio di Atri in vista della costruzione di uno nuovo in territorio di Giulianova, a pochi minuti da Teramo.
Si tratta di un progetto che le forze politiche di opposizione di Atri, l’UDC in prima fila, hanno da tempo denunciato e che si sta svelando ormai nettamente.
A prescindere dalla follia di questa prospettiva e degli interrogativi che suscita in ordine al corretto uso del pubblico danaro ed in relazione ai dati positivi del presidio ospedaliero atriano, essa appare in tutta la sua nefandezza dalle dichiarazioni di alcuni esponenti del PDL di Giulianova, che, in risposta ad alcune prese di posizione di colleghi di partito di Atri insorti a scoppio ritardato, hanno espressamente affermato che quel disegno è vero, concordato, politico e progettato da Chiodi ed i suoi sodali.
La cosa più grave è che da quella stessa ….autorevole fonte viene la conferma che, secondo quel disegno, l’Ospedale di Atri è destinato a diventare un cronicario ed allora il quadro è svelato in tutti i suoi contorni.
2) Alcuni deliri contro gli atriani provenienti dal PDL di Giulianova non meritano risposta, si sa, infatti, che con chi ha una certa età ci vuole pazienza ed anche molta; altri particolari, invece, non possono essere taciuti, come quello che siano figlio e padre a condurre le operazioni a Giulianova, il primo, capogruppo PDL al Comune, a dire all’assessore Di Giacinto “o ti mangi la minestra (nuovo ospedale a Giulianova ed ospizio ad Atri) o ti salti la finestra” e il secondo, come risulta dagli atti, a invocare, come Direttore Sanitario Aziendale, la modifica di destinazione d’uso del terreno su cui costruire il nuovo ospedale di Giulianova (ma che c’entra il D.S. con queste faccende?).
Tempi cupissimi…e Dio non peggio.
3) Non possiamo consolarci dicendo, ciò che peraltro è vero, “Avevamo ragione”.
Non basta e non serve a nulla!
Questa vicenda, altre che si addensano all’orizzonte, l’oblio della Provincia nei confronti di Atri e di tutto il territorio comprensoriale, profilano un futuro fosco per la nostra comunità, orfana del suo Sindaco e della sua Amministrazione, prona se non connivente, e di propri rappresentanti politici in Regione.
La storia insegna che una comunità civile quando viene umiliata, come sta avvenendo per Atri,  prima o poi si ribella.
Bisogna, pertanto, ribellarsi, quello alla ribellione contro l’ingiusto è un diritto di tutti ed anzi un dovere dei cristiani, che non possono tacere, ma devono testimoniare, denunciare ed agire.
Bisogna ribellarsi, non solo resistendo con gli strumenti del diritto, come abbiamo fatto e faremo, ma anche manifestando la propria rabbia, come abbiamo fatto e continueremo a fare, eppure non basta.
Agli immemori diciamo: Atri non fu suddita nemmeno di Roma, figuriamoci di Teramo/Giulianova, si sappia che siamo cittadini e non sudditi e lo dimostreremo.
Ed allora è il tempo di chiamare a raccolta tutta l’area che gravita attorno all’Ospedale per dire addio a chi ci prende a calci. E’ il tempo di programmare tutti gli strumenti di legge perché sia ridisegnata la geografia regionale perché Atri e tutto il sud Vomano passino alla Provincia o area vasta di Pescara.
Resterà così Teramo, accentratrice, matrigna e miope, la sua montagna e Giulianova, cioè quell’asse che si vuole privilegiare e si vedrà che è ben poca cosa.
A mali estremi, estremi rimedi!
Atri 19 settembre 2011

Avv. Pierluigi Mattucci  Coordinatore UDC ATRI

Commenta

CAPTCHA