Vi invito a leggere il manifesto pubblico della UIL di Teramo del marzo 2012, a firma del Segretario provinciale, Alfiero Antonio Di GIammartino, dove tra domande e rivelazioni, si prefigura l'imbarazzante fine della società in house di Teramo Lavoro.
Negli ultimi due incontri di “Teramo Lavoro” con i propri dipendenti, l'Amministratore Unico, nel mentre provvedeva a prorogare, per la quinta volta, i contratti di lavoro a termine, sino alla fine del mese di aprile del corrente anno, riteneva di dover informare i lavoratori medesimi circa l'opportunità di non promuovere contenziosi, qualsiasi, di natura giurislavoristica, pena la chiusura della società.
Il Nostro, infatti, raccomandava a tutti i lavoratori di astenersi ad una qualsivoglia vertenza sindacale perchè diversamente, cioè in presenza di contenziosi, si vedeva costretto a far cessare l'attività di Teramo Lavoro.
Sembra incredibile, ma è tutto vero!
A fronte di un siffatto comportamento, la UIL FPL, fra le altre cose, si chiede:
Avendo Cretarola, sempre ed in tutte le sedi, dichiarato e garantito il rispetto di tutte le regole e la piena legittimità delle assunzioni e dei relativi contratti di lavoro, quali sono le ragioni che, oggi, destano in lui preoccupazioni e timori al punto di indurlo alla proposizione delle citate intimazioni ? Perchè ha timore di una vertenza sindacale, di un contenzioso, ovvero di un intervento degli organi preposti ? E' forse consapevole che, in effetti, la sua condotta possa essere censurata e sanzionata ? Come mai e perchè il Presidente della Provincia CATARRA non interviene ?
L'acqua chiara non dovrebbe temere tempesta: ma, l'acqua, alla fonte, è limpida e trasparente come la si è propagandata ?
Ma, a parte gli interrogativi, la UIL FPL, concettualmente, ritiene che postulare il teorema secondo il quale in capo ad un qualsiasi datore di lavoro risiederebbe il diritto di porre in essere comportamenti lesivi e vessatori ai danni dei lavoratori senza che quest'ultimi debbano o possano invocare le legittime tutele innanzi alle Autorità ed Organismi preposti, con l'avvertimento del pericolo imminente della perdita del posto di lavoro, appare cosa profondamente immorale ed ingiusta e non soltanto sotto il profilo squisitamente etico e giurislavoristico.
Questo Sindacato non può e non vuole far passare inosservato l'ennesimo, improprio ed anomalo, comportamento del lavoratore precario più famoso d'Italia, il signor Venanzio Cretarola, già noto, in quanto salito agli onori della cronaca, seppur sotto mentite spoglie, come il signor Cretola da Castiglione Messer Raimondo:
-Non può, per svariate ragioni, prima fra le quali quella di garantire i diritti di cui i lavoratori sono titolari assicurando loro le tutele necessarie; la seconda, nella convinzione che sia necessario, per il particolare aspetto, assicurare il rispetto delle regole di settore, mentre, in generale, affermare e sostenere il principio di legalità; fra le altre ragioni, e non per ultima, vi è anche quella che il Sindacato, in quanto Istituzione Democratica, non può lasciarsi intimidire da chicchessia e che il diritto non possa essere sopraffatto dall'arbitrio;
-Non vuole perchè il denunciato comportamento, siccome a corredo di tanti e tanti altri, incomincia a far sollevare, oltre che le coscienze, anche lo stomaco con connessi conati di vomito.
Il Signor Cretarola, anziché speculare sui bisogni di lavoro delle persone, fra le altre cose, bene farebbe a pagare le competenze stipendiali di gennaio e febbraio e, fra pochi giorni, marzo a favore dei dipendenti di Teramo Lavoro.
La UIL FPL ritiene che i metodi e comportamenti oggetto di disamina, in quanto censurabili e sotto molteplici aspetti, non dovrebbero albergare all'interno di una società civile, e, soprattutto, in seno ad una Repubblica, l'italia, fondata sul lavoro.
La UIL FPL, siccome non intimidita, nell'interesse dei lavoratori sottoposti a siffatte pressioni, in questa prima fase, ritiene assolutamente doveroso rivolgersi alla Direzione Territoriale del Lavoro di Teramo, Servizio Ispezione del Lavoro, al fine di verificare la regolarità dei rapporti di lavoro instaurati dalla società “Teramo Lavoro”, ed allo scopo di analizzare diverse presunte anomalie che nel frattempo si sono registrate, per le quali, qualora sussistenti ed accertabili, occorrerà procedere a norma di legge.
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