Clamoroso: mentre il comune paga 2.300.000 € i mezzi della TE.AM rimangono senza benzina!
A leggere le ultime aggiudicazioni di servizi nei Comuni di Giulianova, Cellino e Penne S.Andrea, la Teramo Ambiente sembrerebbe una società florida e senza alcun problema finanziario. Poi, invece, si viene a conoscenza che addirittura gli manca il carburante per i mezzi, perché la società sembrerebbe avere un debito di circa 200.000 € con la ditta che gli fornisce il gasolio.
Ha un bel dire, Brucchi, quando tenta di rassicurarci sulle somme che il Comune di Teramo avrebbe già trasferito alla propria partecipata, circa 2.300.000 €, ma certo lo stesso Sindaco si arrampica sugli specchi di fronte a quelli che sono gli esiti – ormai chiari – di una gestione sempre più difficile, complicata da una cronica carenza di liquidità. Questo, ovviamente, non può che ripercuotersi sulla qualità dei servizi: solo di qualche giorno fa, e solo a titolo di esempio, è la notizia delle lamentele dei cittadini per le potature degli alberi lasciate a far bella mostra di sé sulla via pubblica.
Eppure, quegli stessi cittadini pagano la TARES proprio in questi giorni.
Una tassa che, rispetto alla TIA, è meno rateizzata e addirittura maggiorata, anche per finanziare quelli che sono i “servizi indivisibili comunali” (polizia locale, anagrafe, illuminazione pubblica, manutenzione del verde e delle strade).
• Com’è possibile, quindi, che i cittadini paghino i sempre crescenti tributi del Comune mentre la società partecipata vanta un debito dal medesimo di oltre 6.000.000 € per le varie commesse in essere?
• Perché la TE.AM si trova in queste condizioni?
• Quanti insoluti ha la Società con i propri fornitori?
• Se finora non abbiamo pagato nemmeno il carburante, abbiamo pagato – invece – gommisti, meccanici, e pezzi di ricambio?
• Qual è l’affidabilità dei mezzi e delle attrezzature messe a disposizione dei lavoratori ?
• C’era davvero bisogno di promuovere a dirigenti e funzionari (peraltro a tempo di record) alcuni dipendenti della TE.AM?
• E’ un futuro tranquillo quello che attende i dipendenti della Società?
• Perché non è stato realizzato l’impianto di cremazione previsto dalla convenzione per i servizi cimiteriali e che costringe i cittadini teramani a sborsare cifre consistenti per ottenere questo servizio, addirittura fuori regione?
• Perché non sono state realizzate le isole ecologiche previste in convenzione, che sarebbero servite ad incentivare i cittadini a recarsi direttamente a conferire rifiuti, riducendo il servizio di raccolta?
• Perché, contestualmente alla scelta dello scambio dei terreni tra Carapollo di proprietà comunale e Terrabianca di proprietà della Municipalizzata, non è stata finanziata e realizzata una viabilità che evitasse, ai mezzi pesanti della TE.AM, di passare giornalmente da Poggio Cono per raggiungere Carapollo, visto che il ponte a Catena e il guado sul fiume non lo consentono?
• Perché il rogito notarile relativo al passaggio di proprietà di quei terreni non è stato eseguito dal segretario Generale del Comune ad un costo notevolmente inferiore rispetto a quello invece sostenuto?
• Perché non vengono realizzati dei centri di trasferenza temporanei per ridurre le distanze tra i punti di raccolta sparsi sul territorio e contrada Carapollo?
Sono fermamente convinto che non si possa più consentire e giustificare, anche considerato il notevole costo della raccolta dei rifiuti e delle varie commesse affidate alla TEAM, che la Società non paghi buoni pasto o altre indennità ai dipendenti o che addirittura si possa, in ragione di tale situazione finanziaria, abbassare il loro livello di sicurezza sul lavoro, a causa magari di attrezzature e mezzi non opportunamente manutentati.
Inopportuni, per usare un eufemismo, gli annunci propagandistici del Sindaco che solo l’anno scorso proclamò in pompa magna una riduzione del 5% della tariffa di igiene ambientale (tra l’altro, per le sole utenze domestiche), mentre il Comune affoga in 6.000.000 di euro di ritardati pagamenti.
Queste sono le cose che i cittadini devono sapere per poter capire e per poter giudicare.
Giovanni Cavallari
Capogruppo del Partito Democratico
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Commenti
IL 6 GIUGNO IL GASOLIO E' STATO PAGATOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Contribuenti, non si possono offendere le persone. Per quanto riguarda la macchina di Stirpe che paghiamo noi con le nostre tasse, fa parte del suo contratto. La colpa non è del Direttore Generale ma di chi ha autorizzato questo plus. Tutto qui. Noi ne abbiamo parlato in passato.
Infatti, la crisi economica o finanziaria, oltre alle bolle, è causata dalla classe dirigente.
Bolle di sapone.