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Esclusiva: Lettera di un dipendente di Teramo Lavoro

di I due Punti
6 minuti

Le parole possono essere utilizzate in molti modi, piegate in base alle esigenze contingenti. Non è di certo una novità: lo facevano già i sofisti nell’antica Grecia, esperti dell’arte oratoria, capaci di indirizzare a proprio piacimento gli ignari cittadini.
Allo stesso modo quando sento parlare il Presidente della Provincia di Teramo sulla società Teramo Lavoro noto come la verità venga completamente distorta affinchè i cittadini teramani credano quello che Catarra vuol far loro credere.
1) Si continua a ripetere che Teramo Lavoro è stata istituita per tutelare i posti di lavoro o i servizi: assolutamente falso. Se si fosse voluto tutelare i posti di lavoro sarebbero stati banditi concorsi per assumere i precari più meritevoli. In questo modo avrebbero rispettato la dignità dei lavoratori, garantito all’interno dell’Ente dipendenti veramente preparati e capaci. Con Teramo Lavoro, invece, si è aggiunta precarietà alla precarietà.
2) Mi devono spiegare il Presidente e il fido Cretarola come la società possa far risparmiare l’Ente: ai circa 70 precari ne sono stati aggiunti altri 40 ex novo, più due segretarie di Cretarola, un capo del personale e lo stesso amministratore unico. La matematica non è un’opinione. Visto che lo stipendio dei 70 precari è rimasto (più o meno) lo stesso, come è possibile che si ottenga un risparmio aggiungendo lo stipendio di altri 40 lavoratori circa, più due segretarie “amiche” di Cretarola (controllare su facebook) a 2.000 € al mese, più il capo del personale a 3.000 € al mese più l’amministratore unico a 5.000 € al mese (ma potrebbero essere anche di più visto che i soldi li gestisce lui), più l’iva che la Provincia paga sui servizi? E se non c’erano i soldi per assumere i precari storici (scusa utilizzata per giustificare questa manovra) come possono esserci i soldi per tutte queste altre persone?
3) Riguardo, poi, all’amministratore unico e la penosa vicenda dell’autoassunzione va da se che non potendo il Presidente trasferirgli dei soldi come amministratore per evitare di incorrere in critiche da parte dell’opinione pubblica avendo da sempre sbandierato che non sarebbe stato attribuito alcun compenso (proprio per far credere che si sarebbe potuto ottenere un risparmio), ha pensato bene, dopo soli 14 mesi, di autoassumersi elargendosi un lauto stipendio. Non mi dilungo sulla illegittimità di tale assunzione (che per consolidata giurisprudenza è nulla anche se il Presidente astutamente dice di avere dalla sua dei non meglio precisati pareri…….figuriamoci con quei consulenti giuridici che si ritrova). Sottolineo soltanto la furbizia nel registrare l’assunzione sotto il falso nome Cretola. Vergognoso. Un insulto per tutti coloro che non riescono trovare un lavoro.
4) Afferma il Presidente che è contento dell’inchiesta della procura e dei controlli. Forse non tutti sanno che quei pochi dipendenti che hanno avuto il coraggio di fare controlli sulla società o raccontare come stanno veramente le cose sono stati trasferiti ad altri settori e sottoposti a procedimento disciplinare. Proprio un bel bavaglio!!!!! Senza dimenticare, poi, che nella riunione del 5 dicembre organizzata per “tranquillizzare” i dipendenti della società, il caro amministratore unico ci ha “suggerito” di prestare molta attenzione a quello che facciamo o diciamo, pena ovviamente il nostro posto di lavoro!!!!
5) Grazie a Teramo Lavoro si possono ottenere due obiettivi: gestire a proprio piacimento i fondi europei e creare un carrozzone dove sistemare i “debiti politici” offrendo posti di lavoro senza neanche la fatica di una selezione pubblica. E a dimostrazione della veridicità di questa affermazione basta guardare chi sono i famosi 40 “assunti-aggiunti” all’elenco dei precari. Caro Presidente Teramo è piccola e la gente mormora!
6) Leggo con stupore che i cittadini teramani credono che le decisioni siano state assunte solo dal Presidente e non dai consiglieri ed anzi sollecitano un loro intervento a fini di giustizia. Ricordo a questo proposito che nella scellerata seduta del 20 maggio 2010 tutta la maggioranza ha approvato la costituzione della società. Delle due l’una: o i Consiglieri non sanno quello che votano e, quindi, pensate a come possono tutelare gli interessi dei cittadini, oppure erano perfettamente a conoscenza della questione e, quindi, sono parimenti colpevoli.
7) Quanto poi al soggetto prescelto al ruolo di amministratore unico è sufficiente fare una ricerca su internet ove sono pubblicate decine e decine di articoli, molti dei quali antecedenti alla costituzione di Teramo Lavoro. Chi fosse il caro Cretarola e di quanti “sotterfugi” fosse già autore era cosa nota. Anzi, mi verrebbe da pensare che sia stato scelto proprio per questo. (ricordo, con estrema sintesi, lo scandalo alla Poseidon di Nettuno, al Consorzio Lavorabile e la triste “dipartita” da Capitale Lavoro).
8) Vedrete che alla fine useranno il “povero” Cretola come capro espiatorio e lo stesso Presidente dirà: “non ne sapevo nulla”!!! In realtà ogni più piccola decisione viene presa in camera caritatis dal Presidente e dai suoi fidi collaboratori di cui l’amministratore unico è solo una longa manus.
In questa maggioranza tutti colpevoli: colpevoli di utilizzare i soldi pubblici per i loro interessi, colpevoli di creare artifici per aggirare tutte le norme, colpevoli di spartire tra loro ciò che dovrebbe essere utilizzato per aiutare i cittadini, colpevoli di aver rubato la vita a chi nella Provincia ha investito tutto.
Colpevoli……………….Questa è la verità sulla Teramo Lavoro. Ogni altra parola è puro artificio, fumo negli occhi.
Ed è così che uno sparuto gruppetto di persone saccheggia e devasta senza il minimo rimorso la vita di questa provincia e di tutti i cittadini onesti che vanno avanti tra sacrifici, rinunce e speranza di un mondo migliore.

UN DIPENDENTE DI TERAMO LAVORO

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Commenti

una domanda sorge spontanea!!ma la procura di Teramo,che fa'????su questa e su altre vicende della nostra provincia,dalla gestione dei rifiuti alla gestione del ruzzo..a tante altre cose che non vanno...la procura della repubblica non ha niente da dire??????????????????
A mia madre... Mia madre ha lavorato per 30 anni, da quando aveva 18 anni, come dattilografa, all'Ufficio di Igiene e Profilassi della Provincia di Teramo. Mia madre non c'è più. Ma ha avuto una vita per raccontarmi dei fatti accaduti dinanzi ai suoi occhi: "Nel 1957, era incinta di me. A quei tempi non era previsto il riposo per maternità... un dirigente di allora, a mia madre con il pancione sentenziò: "Signora, ci metta un tappo!". Leggenda o realtà?! Comunque sono vicino ai lavoratori di "Teramo Lavoro"; solidarietà che arriva da un precario da 12 anni, dal 1998 (assunto tramite Ufficio di Collocamento, in Abruzzo Engineering. Chissà, probabilmente, e lo dico con frustrazione, cinismo e dolore, aveva ragione quel funzionario ai tempi di mia madre... quante sofferenze e umiliazioni in meno!
Concordo e sottoscrivo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La magistratura cosa fa?
Il problema è che questi avvenimenti non generano più uno sdegno generalizzato!!! Siamo ormai talmente assuefatti e complici, quantomeno psicologicamente, tanto che molti risponderebbero: "Lo fanno tutti! La pagnotta è sempre pagnotta, buona o marcia che sia!!" A maggior ragione, complimenti e grazie ai coraggiosi dipendenti.
Ma la magistratura ne è a conoscenza? Voglio sperare che ci sia un'inchiesta in corso...
si sapeva che andava a finire cosi'...aspettiamo la conclusione di questo triste capitolo amministrativo.
Lettera di un dipendente a tempo indeterminato della Provincia di Teramo. Mi spiace per il collega della Teramo Lavoro... in confronto a lui io dovrei sentirmi fortunato. Ho il "posto fisso", mentre lui è un precario e, quindi, di questi tempi, non dovrei lamentarmi. Eppure diverse cose ci accomunano, pur nella diversa condizione lavorativa: la Provincia di Teramo. Ho iniziato tanti anni fa, forse troppi, orgoglioso di un ruolo che ritenevo sociale, prima che lavorativo. Il mio lavoro mi faceva sentire utile, e l'Ente era una grande famiglia. Poi la famiglia si è dissolta e mi sono sentito figlio di genitori indegni, e poi orfano, e poi ancora un figlio non voluto. Si sono succedute amministrazioni, di sinistra e di destra, piene di amministratori tanto incompetenti quanto presuntuosi... intanto, a livello nazionale, montava la campagna contro il "dipendente pubblico", origine di tutti i mali, e il mio lavoro non mi sembrava più tanto utile. Oggi continuo a stringere i denti e tirare avanti, padrone solo di una dignità che, ogni giorno, tentano di togliermi. Chi ci amministra non capisce, non vuole capire... è avido solo di soldi, di potere, di delirio di onnipotenza. E tanti padri e madri di famiglia vengono, giornalmente, umiliati, con uno stipendio quasi da fame ma che almeno c'è, ma con una considerazione che è praticamente pari a zero. Caro collega di Teramo Lavoro, potresti essere mio figlio, o un fratello, schiavizzato da una classe politica che ci vuole servi e non individui, e usa tutti i mezzi per sottometterci. Ma noi siamo esseri umani e il potere che "loro", i politici, gli amministratori, è solo quello che noi gli permettiamo di avere. Quindi svegliamoci, ribelliamoci, i veri "dipendenti" sono loro, perchè operano grazie al nostro voto e ai nostri soldi, e sono precari, perchè, se vogliamo, li mandiamo a casa, subito e senza buonuscita... Presidente Catarra, ex presidente D'Agostino, se siete esseri umani, e non marionette di un sistema disumano, guardatevi dentro, guardatevi attorno, siamo uomini e donne, esseri umani, veramente meritiamo tutto questo?
Immagino che il/la dipendente della Teramo Lavoro che ha scritto questa lettera aperta si sia già dimesso e abbia lasciato la società. Altrimenti, per citare l'inizio della sua lettera," Le parole possono essere utilizzate in molti modi, piegate in base alle esigenze contingenti" e tutto ciò si risolverebbe in un esercizio di mera retorica, alra parola usata da lui/lei. O devo pensare che si tratti di un masochista e tutto tondo, che soffre,urla e strepita ma sempre lì rimane, e demanda ad altri il compito della denuncia reale, quella agli organi giudiziari, preferendo la tranquilla via dello strepito mediatico nemmeno molto chiaro quanto a nomi e cognomi (cosa si dovrebbe controllare su Facebook a proposito delle segretarie non l'ho proprio capito). Ma a proposito delle denunce agli organi giudiziari, vorrei aggiungere un tassello e cioè quello sindacale, e più precisamente quello relativo alla Uil. Il sindacato guidato dal baldanzoso sig. Alfiero Antonio Di Giammartino Segretario Provinciale UIL FPL (ci starebbe anche bene il grand uff lup mann di fantozziana memoria) ha sostenuto nella battaglia di legalità e giustizia l'ex dirigente del settore lavoro, ora alle risorse umane, e le ex posizioni apicali spostate di incarico, vale a dire contratti a tempo indeterminato con retribuzioni dai 4 ai 7 mila euro mensili. Lungi da chiunque pensare che l'esposto presentato dal sig. Di Giammartino per l'utilizzo dei fondi POR da parte di Teramo Lavoro servisse a garantire appoggio a chi può promuovere succulente e remunerative tessere sindacali, tanto più succulente quanto più la forza numerica della UIL FPL teramana risulta alquanto traballante. Giammai pensare che buttare nel calderone Teramo Lavoro e i suoi precari a 1000 euro al mese insieme alle sacrosante aspirazioni di dirigenti e funzionari a 4000/7000 euro al mese per difendere questi ultimi non sia parte di una precisa strategia sindacale volta solo alla difesa dei più deboli e dei più bistrattati fra i lavoratori. Come si dice in gergo...il più pulito c'ha la rogna
stanco ma felice al termine di una intensa giornata di lavoro presso un cliente (una mediogrande azienda del norditalia attiva nei beni di largo consumo non-food) ricordo il giorno in cui vinsi lo scritto di un concorso pubblico - a cui avevo partecipato, senza raccomandazioni, spinto dalle esortazioni dei miei genitori a cercare "un posto fisso" - e decisi poi di "bigiare" l'orale, per dedicarmi alla ricerca di un lavoro "vero" o "ad alta produttività personale" nel settore privato. passato tra mille peripezie e attività commerciali da gavetta dura della provincia americana o centroitalica cambia poco, anzi forse lo stigma sociale è peggiore (venduto anche rotoli di carta per le mani e carta per altro in qualità di agente di commercio) sono finalmente approdato, da alcuni anni, ad un lavoro - in proprio - non garantito - insicuro - al di fuori di qualsiasi ordine professionale - iper - tassato - vagabondo (italia ed estero) ma sono felice. Leggendo queste lettere sono contento della mia scelta di (personale) libertà professionale e lavorativa. Una strada da suggerire, che fa anche bene al debito pubblico. Visti i tempi. In bocca al lupo a tutti (tranne ai politici)
Caro/a dipendente della Teramo lavoro, ma lei lo sa che è poco saggio sputare nel proprio piatto, soprattutto quando in giro ci sono poco pane e tanti denti. Poco saggio e molto rischioso. Lei rivendica una sorta di "diritto naturale" storicamente maturato dall'occupazione di un posticino in provincia, in base a una generica selezione, e si arroga l'altrettanto "diritto naturale" di giudicare l'altrui capacità e preparazione. Forse ha trascorso troppo tempo nel suo ufficio. Lei ha una vaga idea, ad esempio, di quante persone ci siano per strada capaci e preparate, che vantano titoli, lauree cum laude, specializzazioni post-universitarie, ottima collocazione nelle graduatorie di pubblici concorsi, conoscenza perfetta delle lingue straniere, esperienze professionali comprovate e plurime? Persone altrettanto meritevoli, ma ahi loro meno "fortunate". La sua posizione - oscuri aneddoti a parte, almeno per i non addetti ai lavori - è dai più perfettamente condivisibile. Basta odiosi "carrozzoni", sotterfugi, depredazioni e saccheggi, basta automatismo dei rinnovi contrattuali, fine dell'ignominioso sperpero di denaro pubblico. E di ogni presunto "diritto naturale". Si proceda con lo smantellamento immediato di Teramo lavoro, basta solo aspettare la scadenza naturale dei contratti, e se ci sono reali esigenze e servizi essenziali da coprire che si mettano a concorso, per titoli ed esami, al quale tutti possano partecipare, far valere capacità, titoli e curricula professionali. Finalmente una chance per tutti. Concorda, vero? C'è tanta gente brava e preparata in giro. Sicuramente non avrà nulla da eccepire, lei che riconosce preparazione e merito. Sembra l'unica soluzione per fugare ogni dubbio, ogni residuo di fango e polvere... Fine di baracca e burattini. Ci vediamo al concorso!
Squallido Sig. Marco, poiché conosco la situazione che Lei vigliaccamente in forma anonima denuncia in modo totalmente falso, mi permetto di risponderLe per le rime: 1) prima di parlare della UIL FPL di Teramo si sciacqui la bocca, Lei non sa niente, la UIL conduce – quantomeno dal 2009 – sacrosante battaglie di legalità in un panorama sindacale che era piuttosto desolante; 2) quanto agli stipendi che Lei asserisce vengano percepiti dai dipendenti che cita, anche qui ha preso una cantonata, poiché i due funzionari percepiscono scarsi € 1.500 mensili cadauno (dopo 35/38 anni di servizio), mentre l’ex dirigente del Settore Lavoro prende € 4.000 circa mensili (come può leggersi sul sito della Provincia), ma ciò non toglie che le battaglie di legalità rimangano tali indipendentemente da coloro che le combattono, siano anche essi dirigenti (anzi, gloria ai dirigenti con la schiena dritta che non si piegano alla ragion politica!). 3) Qui chi certamente ha la rogna è proprio Lei, risponda con nome e cognome e dimostri le Sue false insinuazioni. Altrimenti taccia per sempre…
Cielo che foga, esimio sig. Francia...lei è forse un sindacalizzato Uil? Glielo chiedo perchè mi sembra che cotanta foga non abbia avuto a dimostrare nel commentare la lettera che qui ci troviamo a disquisire, mi sembra anch'essa in forma rigorosamente anonima e copiosamente infarcita di insinuazioni, magari anche vere, ma per il momento confinate nell'ambito dello sdegno mediatico (aspetto ancora spiegazioni su cosa dovrei andare a verificare su facebook..mah). Ma facciamoci due conti: leggo dal sito della Provincia di Teramo che il dirigente del settore lavoro ha il seguente emolumento annuo lordo retribuzione tabellare: € 40.129,96 retribuzione posizione: € 42.500,00 retribuzione risultato: n.p.1 totale annuo lordo: € 82.629,96 Mentre la retribuzione di risultato è erogata solo a seguito di valutazione positiva da parte del Nucleo di Valutazione e può variare dal 15% al 25% della retribuzione di posizione (copio sempre dal sito della Provincia), la retribuzione di posizione è fissa e dovuta, per un totale annuo lordo specificato come sopra. Facendoci i conti della serva, viene fuori un totale lordo di 6356 euro per 13 mensilità, al quale aggiungere la retribuzuione di risultato sempre corrisposta (le risulta forse che durante tutto il mandato dirigenziale presso il settore lavoro non sia stata corrisposta la retribuzione di risultato anche solo per un anno? a me no). Siamo buoni e ammettiamo il minimo del 15%: sommandolo al totale annuo lordo otteniamo la cifra di 89010 euri lordi, vale a dire 6850 euro lordi al mese per 13 mensilità, vale a dire 5600 eurozzi netti al mese. La bocca se la sciacqui pure lei, e se vuole vedere qualcuno di squallido si rimiri allo specchio. Dimenticavo: lei scrive 'la UIL conduce – quantomeno dal 2009 – sacrosante battaglie di legalità in un panorama sindacale che era piuttosto desolante'. Perchè, prima del 2009 giustappunto che succedeva? A me risulta che la Uil teramana era commissariata, il precedente segretario era stato rimosso, in quanto....ma vuole continuare lei?
X il sig. Marco. Ma come è ben informato sulla UIL..... e poi sa fare un copia incolla molto bello....... Ascolti caro Sig. Marco è evidente a tutti che Lei stà scrivendo qui sotto dettatura di coloro che vogliono far passare questo sindacato che (insieme ad altri) sta mettendo la faccia per la legalità e la meritocrazia nell'Ente Provincia, come protettore dei potenti e dei dirigenti. I precari sono stati sempre il primo pensiero della UIL e di Tonino Di Giammartino, lo scandaloso comportamento del Presidente Catarra con la gestione della Teramo lavoro non poteva essere taciuto come i suoi amici vorrebbero. Si indigna per gli stipendi dei Dirigenti, ma nessuna parola sullo stipendio di Cretarola e della sua squadra, nessuna parola sulle alte professionalità da 18000 euro regalate da questa Giunta ai propri simpatizzanti, nessuna parola sulla destabilizzazione dell'Ente che questa Giunta ha messo in atto...... a dimenticavo lei scrive sotto dettatura......
Continuo io, infame Marco, lei mi fa schifo e Lei non se ne abbia a male perchè chi getta merda merita di essere trattato come una merda. Sempre fino a quando non prende il coraggio a due mani, viene fuori con nome, cognome e documenti alla mano e dimostra quanto sostiene. Lei continua a fare figuracce, quindi io mi tolgo il gusto di sputtanarla a reti unificate fino a quando non scompare nello squallido anonimato nel quale merita di restare. 1) il sottoscritto non è iscritto alla UIL, quindi sappia che non conduco battaglie di bottega a mio personale vantaggio. 2) Non ho mai difeso dirigenti, ma le puttanate che lei raffazzona chiedono chiarezza. Alla cifra lorda annua di € 82.629,96 non va aggiunta alcuna retribuzione di posizione poichè negli ultimi due anni (2009 e 2010) non sono state erogate causa ispezione ministeriale. Quindi l'asserzione che siano sempre state pagate le retribuzioni di risultato è una stronzata. 3) Alla cifra di cui sopra di € 82.629,96, che è lorda, va detratto il 50% circa fra tasse e contributi previdenziali, il netto diviso per tredici mensilità, quindi il netto mensile è di circa € 3.178, quasi la metà di quei "5600 eurozzi netti al mese" che Lei vaneggia. 4) Non La autorizzo a darmi dello squallido, poichè quando parlo io ci metto la faccia, il nome e i documenti in mano. Lei al contrario è un qualunquista rimestatore di fango: si vergogni e si taccia se non vuole continuare a prendere sberle in faccia dallo scrivente. Nel caso volesse continuare faccia pure, questo blog è la casa di tutti, anche dei reietti della moralità come Lei. Perchè il confronto è il sale della democrazia...
Egregio Marco, mi spieghi perchè nella sezione del sito della Provincia "Trasparenza e merito", da cui Lei dimostra di saper copiare ed incollare tanto bene, non compare mai il compenso REALE del dott. CRET(ar)OLA, nè sotto la voce "Società partecipate", nè sotto la voce "Consulenze"?! Ah, dimenticavo, è un segreto di Stato. O di Fatima.
Egregio Francia, non è che l'insulto triviale e isterico cambi la realtà delle cose, anzi rafforza la convinzione che quando una voce si leva a contestare chi passa per difensore del popolo a ogni piè sospinto e viene travolto da contumelie di ogni tipo, abbia scoperto altarini magari un pò scomodi. Mi contesta uno "squallido anonimato" oltre a tacciarmi di essere "merda", "infame" e destinatario di "schifo". Le rifaccio una domanda: di cosa stiamo parlando? di una lettera rigorosamente anonima di un "presunto", ammettiamolo pure, dipendente di Teramo Lavoro srl che dà delle cifre, parla di controlli, bavagli, e cita a supporto delle sue tesi nientepopodimeno che facebook. Le richiedo quindi: le sa chi è questo dipendente? questo dipendente ha i documenti che lei in modo così veemente invoca da me? essendo anche lui trincerato nell'anonimato, è anch'esso uno squallido, un infame, una merda etc. etc? O l'anonimato ha valore diverso a seconda della convenienza? Guardi, facendo un semplice raffronto di stili fra la lettera, certi interventi, il fatto che il dipendente in questione non sia più intervenuto...non so...come diceva un noto politico a pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca. Lietissimo di essere smentito, prove alla mano. Circa l'operato della Uil Fpl di Teramo, io ribadisco una mia personalissima opinione, che non ho la pretesa venga condivisa dal mondo intero ma che è comunque mia: questo sindacato non fa gli interessi dei lavoratori in genere, ma solo dei più alti in grado che abbiano poi la possibilità di offrire ricompense e prebende sotto forma di tessere e sostegni a vario titolo. Padronissimo di non condividere questa mia opinione. A proposito delle retribuzioni, levare dalle cifre lorde il 50% mi sembra un tantino eccessivo, io sapevo che il totale delle trattenute è il 23%. Magari mi sbaglio. Lei quanto prende in busta paga? Al lordo, s'intende. Marco di Paolo - Silvi Marina (vuole anche una mia foto?)
Non mi piace la polemica intrisa di volgarità ed offese e pertanto vorrei riportare la discussione a concetti essenziali e possibilmente chiari, comprensibili e condivisibili. Non mi piace parimenti andare a curiosare e sindacare su chi e che cosa percepiscono i lavoratori anche se le diseguaglianze troppo accentuate non sono certo il segno di equità sociale e inaspriscono anche gli animi più tolleranti. Per i curiosi il mio stipendio netto mensile dopo 34 anni di servizio è di € 1.250 con tre figli e mutuo ancora da estinguere Capisco però la difficoltà del lavoratore della Teramo Lavoro a palesare la propria identità, i motivi sono facilmente intuibili, ma io, non senza timori, non avendo alcuna protezione … come dire né dall’alto né di parte politica, scelgo di metterci la faccia come l’amico Christian Francia. Ho alle spalle un lungo percorso di dedizione al lavoro e al servizio della pubblica amministrazione e quindi al servizio dei cittadini dando il meglio che potevo e mai mi sarei aspettato di ritrovarmi all’improvviso con un provvedimento disciplinare, ma tanto è stato e me ne sono fatto una ragione non comprendendone e non accettandone tuttora le motivazioni (immagino che chi legge sappia di quale provvedimento si tratti). Non mi faccio una ragione invece del linguaggio usato da…. “Baracca e burattini”? Con tutto il rispetto e senza alcuna offesa ma l’espressione “sputare nel piatto dove si mangia” l’ho più volte sentita ma mai per spiegare o chiarire un concetto, bensì per lanciare messaggi all’interlocutore diciamo di “larvata minaccia” ? Ha il vago sapore di un avvertimento in stile “mafioso”? metto i punti interrogativi per chiedere anche a chi legge se sono esagerato o se questa mia impressione è condivisa, ma certo questa terminologia e questo linguaggio mi hanno fatto star male e per questo ho deciso di scrivere. Gentile “Baracca e burattini”, il diritto di critica ancorché privo di minacce e di offese dovrebbe essere lo stimolo per maturare, per rivedere le proprie posizioni, per crescere e migliorare e ogni lavoratore dovrebbe avere libera voce anche e soprattutto perché il lavoro non è (o forse è meglio dire non dovrebbe essere) un regalo da parte dei potenti di turno al cittadino che si comporta bene e tace ma un diritto-dovere (peraltro sancito dalla costituzione) che serve a dare dignità agli individui e crescita, benessere alla società intera. Semmai deve preoccupare il fatto che il lavoratore di Teramo Lavoro abbia scelto l’anonimato (azzardo a dire per paura di ritorsioni?). Purtroppo però ci ritroviamo con tante bocche di gente preparata e capace come giustamente afferma “Baracca e burattini” pronti a sgomitare, battagliare e all’occorrenza anche tacere per accaparrarsi un lavoro ai danni anche di qualcun altro, lavoro che dovrebbe essere sì un diritto naturale di tutti. Siamo purtroppo entrati in un periodo di difficoltà inimmaginabili fino a qualche anno fa e se invece di lottare gli uni contro gli altri per un posto di lavoro malpagato, se oltre a puntare il dito contro gli speculatori, gli opportunisti e quanti abbiano contribuito a determinare la crisi attuale, non rivediamo tutti e soprattutto i politici e i potenti, le posizioni e gli atteggiamenti, se non invertiamo la rotta del nostro modo di pensare per creare una spirale virtuosa di atteggiamenti, di decisioni e comportamenti positivi, il futuro nostro e dei nostri figli sarà sempre più nero. Ho decisamente paura della situazione di crisi generale e nello specifico della situazione all’interno della nostra Provincia ma questo non può e non deve essere un deterrente alla libertà di parola e di critica. Vorrei finire, nella speranza che le mie parole non abbiano ferito nessuno, precisando che non risponderò ad ulteriori polemiche, non ho nessuna intenzione di innescare un “batti e ribatti” tra chi condivide il mio pensiero e chi ne prende le distanze. Faccio gli auguri a tutti i colleghi della Provincia di Teramo e soprattutto ai precari di Teramo Lavoro che per quanto mi è dato di conoscerli, salvo eventuali e possibili eccezioni, sono ragazzi in gamba, preparati, capaci e competenti che prestano il loro servizio con assiduità e dedizione nelle pur difficili condizioni ambientali e psicologiche in cui si trovano e spesso senza gratificazioni morali di sorta. Faccio gli auguri a Lei Presidente Catarra, non se ne abbia a male se non aderirò al suo invito per lo scambio di auguri ma prima gradirei sentirmi dire da qualcuno che il provvedimento disciplinare a carico mio e degli altri colleghi era da archiviare non per decorrenza dei termini ma perché non vi erano i motivi per farlo e nella speranza che uscire allo scoperto, manifestando la mia opinione, non sia motivo di “provvedere” per il bis. Cordialità
Olalà, il sig. Marco è venuto allo scoperto con nome e cognome. Ma sarà necessario che ci mandi anche una sua foto perchè ho il sospetto che sia il suo nome che la città indicata siano fasulli, nel qual caso questi giochini mi fanno solo ridere. Intanto rispedisco subito al mittente il "triviale e isterico", in primo luogo perchè io non sono mai volgare anche quando insulto (in questo caso le maniere forti si sono rese necessarie poichè lei ha tentato di insinuare senza prove alcune che il sindacato e i dipendenti abbiano responsabilità che allo stato attuale non esistono), in secondo luogo perchè isterico non posso esserlo per ragioni genetiche, non possedendo l'utero (come saprà l'aggettivo isterico si riferisce all'isterismo, che viene dalla parola greca Ystèra, che significa utero, e il significato del termine è il seguente: stato di sovraeccitazione dell'utero e di reazione di questo organo sul sistema nervoso). Poi lei continua con le insinuazioni, affermando di avere "scoperto altarini magari un pò scomodi". Dato che, essendo ateo (non ho nè altarini nè altari), integerrimo, pulito dai calzini ai capelli, tali presunti altarini non possono riferirsi al sottoscritto, nel caso si riferiscano al sindacato o ai dipendenti, se Lei ha delle prove le tiri fuori subito altrimenti qualcuno dovrà incaricarsi di querelarla. Inoltre non conosco affatto chi sia l'anonimo dipendente di Teramo Lavoro ma, in tal caso, l'anonimato ha delle ragioni di tutela personale che sono pienamente condivisibili. Circa la UIL FPL, la sua personalissima opinione è una sonora cazzata, suffragata dai fatti. Lo stesso sindacato è attualmente impegnato in una lunga trattativa con la Provincia finalizzata a salvaguardare il fondo del personale da ulteriori decurtazioni che andrebbero a vantaggio delle poche posizioni apicali ed a svantaggio degli altri 300 dipendenti, quindi SI VERGOGNI E TACCIA PER SEMPRE poichè oltre ad essere disinformato persevera nella sua malafede!!! Sulle retribuzioni Lei non capisce proprio niente, vada a ripetizione da un commercialista, per adesso le dico solo che l'aliquota Irpef del 23% si riferisce ai redditi fino ai 15.000 euro, ma sale al 27%, 38%, 41% e 43% per i redditi superiori a 75.000 euro, e poi si deve aggiungere l'8,85% di INPDAP, il 2,5% di TFR, lo 0,35% di F.cred.-c/DIP, l'addizionale regionale e l'addizionale comunale, IGNORANTE!!! Infine, circa lo stipendio del sottoscritto, percepisco € 1.763,89 lorde, che nette divengono € 1.390 circa (solo perchè ho gli assegni familiari, altrimenti sarebbero ancora meno). Questo è quanto. Le auguro un pessimo Natale.
Grande Roberto Di Marco finalmente un collega che riconosce il nostro lavoro!!! tutto il resto è noia!!! Grazie Grazie davvero
anch'io ho letto non velate minacce nel messaggio di "baracca e burattini"... e so bene di cosa parlo: ma su questo ne parliamo dal 2 gennaio in procura... per quanto riguarda i grandi curricula della gente che va a spasso, questa è una frase che ho già sentito in bocca a cretarola... allora caro cretarola devi essere trasparente: vediamoli questi curricula,quelli dei precari storici, quelli dei neoassunti-amici dei nuovi politici e di chi è stato escluso... sarebbe molto bello. ah, scordavo anche il tuo (ma deve riportare tutto, compreso tutti i procedimenti a tuo carico in tutt'italia) e quello dei tuoi stretti collaboratori... come hai fatto a scegliere dei neo laureati o dei diplomati con diplomi universitari o persone senza nessuna esperienza rispetto a gente con lauree, esperienza, specializzazioni, dottorati, abilitazioni, ecc. ci vedremo al concorso ma tu probabilmente non ci sarai più...