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La colpa di Sogesa e il silenzio del PD

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Non c’era nulla da deliberare, vista la relazione indirizzata ai sei Soci CIRSU redatta dal prof. Ziruolo in data 16.07.12, nella quale afferma che CIRSU è di fatto in liquidazione. Abbiamo presentato un emendamento del quale daremo conto unitamente ai consiglieri di “Alternativa per Mosciano” e “Nuovi Orizzonti “di Mosciano.
Nessun commento, invece, da parte del Sindaco dott. Mario Di Pietro in seguito alle dichiarazioni riportate dalla stampa del sig. Gabriele Di Pietro sulle colpe in merito alla fallimentare gestione della partecipata SOGESA, tutte imputabili agli amministratori del PD e all’inerzia del suo Segretario Provinciale.
Ci chiediamo dov’ era questa maggioranza (PD, IDV e Comunisti Italiani) e quelle passate quando accadeva tutto ciò?
Dov’erano i Consiglieri di minoranza che avrebbero dovuto controllare l’operato dell’Amministrazione? Considerato che il sig. Gabriele Di Pietro era il vicesindaco di questo Comune e che è stato nominato dall’ex sindaco avv. Di Sabatino.
Non si sono chiesti se rappresentasse un conflitto di interesse essere in quanto vicesindaco ”controllore” di SOGESA ed in quanto presidente di SOGESA “controllato”?
Abbiamo fatto un’interrogazione per sapere come si pongono i consiglieri dei due partiti, che oltre al PD compongono questa maggioranza, nei confronti di queste affermazioni. (dott. Antonietti e prof. Chiavetta per l’IDV e il sig. Iobbi e il geom. Traini per i COMUNISTI ITALIANI)
Nessun commento da parte del Sindaco alle inquietanti dichiarazioni del prof. Ziruolo circa la “contabilità creativa e le presunte tangenti riscosse da amministratori precedenti ed altri episodi che sono stati considerati dubbi nella legittimità”.
Abbiamo chiesto al Sig. Sindaco, agli Assessori, ai Consiglieri di maggioranza se prima di sedere nel Consiglio, se prima di indossare le casacche di questo o quel partito si riconoscono nei valori della nostra Costituzione? Se ritengano che sia imprescindibile un valore comune che leghi maggioranza ed opposizione ovverossia il valore della legalità, della trasparenza amministrativa del bene comune.
Noi sentiamo il bisogno, per noi stessi e per tutti i cittadini che rappresentiamo, anche quelli che non ci hanno votato, di fare luce sulle parole del presidente di CIRSU prof. Ziruolo. Vogliamo sapere a chi si riferisce il professore quando afferma le presunte tangenti, perché vorremmo essere certi che nei Consigli Comunali  siedano cittadini che hanno inteso l’incarico amministrativo come pubblico servizio e non come personale interesse.
Il secondo punto all’o.d.g. prevedeva il riconoscimento dei debiti fuori bilancio verso CIRSU: una fattura del 07/04/2011 per l’importo complessivo di € 79.143,90; l’altra peraltro non trovata al protocollo, ma solo registrata all’ufficio di ragioneria emessa da CIRSU il 28/12/2006 e registrata dall’ufficio di Ragioneria in data 30/12/2006.
Chiediamo l’annullamento di tutti i bilanci del Comune di Bellante dall’anno 2007 al 2011.
Gli amministratori non hanno agito come il buon padre di famiglia che pensa al vitto, alloggio, bollette ecc. I contributi erogati ad esempio alla locale squadra di calcio di circa 18.000 euro l’anno, il finanziamento di  varie manifestazioni funzionali solo ad incrementare il clientelismo, ecc. potevano essere impiegati con maggior utilità per il BENE COMUNE.
Abbiamo chiesto alla Segretaria Comunale l’invio degli atti ai competenti Organi e lo faremo anche noi, presentando denuncia presso la Procura della  Repubblica di Teramo, la Ragioneria Generale dello Stato, la Procura della Corte dei Conti sez. contabile ROMA, la Procura della Corte dei Conti L’Aquila, la Corte dei Conti, la Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia Tributaria di Teramo.

                          
Flaviana Pavan, Claudio Di Matteo, Giovanni Pompizi, Emidio Di Sabatino,  per UNITI SI PUO’ PER BELLANTE
 

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Ma tutto il centro sinistra non può parlare... Il cirsu e sogesa hanno rappresentato per il centro sinistra, nessuno escluso, il posto dove sistemare amici e amici degli amici, incassato soldi per fare campagne elettorali e per pagare il funzionamento dei partiti. Basta vedere i contributi elettorali incassati dai consiglieri Regionali del PD e Idv residenti in questa provincia. Speriamo la Procura indaghi