Gent.le Redazione de I Due Punti
Le scrivo da cittadino sbigottito.
Come posso, ovviamente, perché, forse, non sono all'altezza di parlarne. I rifiuti sono materia delicata, sensibile a strane modificazioni: a volte fermentano, a volte si decompongono, a volte tornano alla luce, come le buste alla foce del Tordino, ma nel tempo, con calma. Eh già, ci riguardano, sono nostri. Cosa sta accadendo? Cosa ho capito io della mia città?
Più o meno questo. Si fa una gara, anzi “una procedura emergenziale non ordinaria”, siamo agli inizi della nuova Amministrazione, quella del cambiamento. Uno dei primi atti importanti ma già controverso: leggete la recente sentenza...una storia che non profuma!
Ora la conclusione. Il Comune viene condannato a risarcire una ditta concorrente che si è vista preferire la Diodoro Ecologia. Mi piaci più tu...e perché no? Comando io!.
Circa 50.000 euro ma Pavone non li ha. Lo dice e lo ripete in lungo e in largo ad ogni occasione utile: lui non li ha mai! Nemmeno per cambiare una lampadina, un semaforo, una buca.
Nemmeno per soccorrere una famiglia alla fame. Non ci sono proprio MAI questi soldi.
La ditta penalizzata, Ambiente 2000 non ci sta e ricorre al Tar e vince. Pavone, che soldi non ha, si oppone, e così si va al Consiglio di Stato che non ha dubbi e ribadisce la sentenza del Tar.
Pavone, che ha sempre meno soldi, ora però deve pagare! Eccolo là il guaio: Pavone o i cittadini? Lui è il Sindaco. Si prende la responsabilità di comandare, scegliere e avallare. Avallò!
E con lui il giovane Assessore dalle grandi speranze: un Godot in salsa nostrana! Avallano. Il fiore all'occhiello di questa Amministrazione. Il Porta a Porta. Come funziona il porta a porta! Che grande risultato il Porta a Porta! Mancherebbe solo un plastico degno della migliore puntata di Porta a Porta sul caso Cogne per spiegarlo: SIAMO RIUSCITI A FARE IL PORTA A PORTA! EVVIVA!!!! Sarà tutto più pulito ora. Puliamo per voi. Vi ripuliamo, siatene certi. Ma vi ripuliamo tutto tutto, ma proprio tutto, magari anche le tasche. Nettamente cambiata Roseto con noi.
Ma a guardare bene non è così.
La prima cosa che hanno fatto l'hanno fatta nel modo più sbagliato possibile.
Una gara equivoca, dai forti sospetti, da denuncia. Un passaggio mi ha colpito della sentenza che ho cercato dopo aver letto “La Città”: “Non si vede come la esigenza di assicurare con sollecitudine la continuità di gestione del servizio di igiene urbana potesse essere idonea a giustificare la deroga ai fondamentali principi della segretezza delle offerte (che è presidio dell'attuazione dei principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, sub specie della trasparenza e della par condicio dei concorrenti, intendendosi così garantire il corretto, libero ed indipendente svolgimento del processo intellettivo-volitivo che si conclude con il giudizio sull' offerta) da rispettare in ogni tipo di gara pubblica, a nulla valendo che non fosse stato ad esso fatto cenno nella lettera di invito proprio perché trattasi di principio generale, volto ad evitare di falsare la competizione e quindi la violazione della par condicio tra le imprese partecipanti alla gara.”
Ma Pavone, Fornaciari, Norante e l'allegra s-brigata, con ben due avvocati in giunta, non si fermano, tutti insieme vanno avanti.
Si deve fare la gara definitiva massimo 6 mesi, una bella, ricca, complessa gara europea. Iniziano a dire che sì che sarà fatta, quanto prima, subito, la stiamo già preparando come si deve, come va fatta, come conviene. Conviene, appunto, pure quella di prima conveniva, caspita se conveniva.
Conviene non farla però, forse se passano i mesi, passano gli anni e la gara, indispensabile per legge, non c'è, non arriva e si proroga alla Diodoro Ecologia, conviene sì. Non si può fare. Lo dice la legge. La legge non sono forse io?
Pensa Pavone per chi non deve scrutare il pensiero ma solo le ordinanze di gennaio 2012, luglio 2012, gennaio 2013! Ed ora? Che pensano i Rosetani?
Si sentono cambiati? Fieri del Porta a Porta. Domani passerà anche il Sindaco. C'è da trovare 50.000 euro...e chi ce l'ha? Farà una raccolta porta a porta come per le migliori feste patronali? Dai che magari poi alla festa offre anche una porchetta. Ordinerà presto una nuova ordinanza? Una storia tutta Rosetana questa...il profumo della rosa rifiutata è pura essenza politica.
Quella del cambiamento. Stavolta a farlo è stata la legge che non è Pavone.
Carlo Lorenzini
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