Scrive Carlo Costantini, capogruppo dell'Idv, in regione Abruzzo " Un presidente di Regione che dopo tre anni di "filiera" assoluta (il pdl al potere ovunque, dal governo nazionale, ai condomini) e dopo tre anni di potere assoluto sul bilancio della Regione (è commissario alla sanità, che assorbe il 90% della spesa complessiva) mette ancora le mani nelle tasche dei cittadini e sceglie di farlo nella maniera più odiosa, utilizzando l'aumento del bollo auto, che scarica i suoi effetti su tutti i cittadini e non solo su quelli che possono, è un presidente oggettivamente fallito”.
“Un presidente che non ha più nulla da dire e non ha più nulla da fare, salvo continuare a chiedere sacrifici a chi, in partnership con il suo leader nazionale, ha già ridotto a pelle ed ossa. Gli abruzzesi, come gli italiani con Berlusconi, non vedono l'ora di liberarsene.
Ne prenda atto e si dimetta, lasciando ai cittadini la possibilità di voltare pagina e di recuperare fiducia nel futuro”.
Scrivono Sandro Mariani, vice segratrio provinciale del Partito democratico di Teramo e Moreno Fieni, Segretario provinciale giovanile del Partito Democratico: "La verità sta semplicemente nel fatto che le accise sui carburanti rendevano troppo poco e si è quindi reso necessario reperire fondi attraverso una tassazione più redditizia a carico di tutti i cittadini abruzzesi.
A partire dal primo gennaio 2012, nel tentativo di reperire i 13 milioni di euro necessari a ripianare il debito sanitario, il Presidente Chiodi regalerà un aumento del 10% del bollo auto ai cittadini della nostra regione.
Una misura, spacciata addirittura come più sociale e più giusta dal presidente della commissione bilancio Nasuti, che esprime la cifra dell’incapacità della giunta regionale di gestire la situazione economica.
Per l’ennesima volta vengono messe le mani in tasca ai cittadini, tartassati da continui disservizi e tagli ai più basilari diritti sanitari che ledono innanzitutto la loro dignità di persone. In nome di uno sbandierato obiettivo di pareggio, gli abruzzesi hanno visto ridursi le possibilità di curarsi per le proprie malattie, hanno dovuto pagare aumenti di ticket ed ora vedono ulteriormente assaliti i loro stipendi. È la testimonianza palese dell’assurdità di un’amministrazione regionale ormai allo sbando, che non è in grado di gestire non solo il piano di rientro della sanità, ma è altrettanto incapace di razionalizzare capitoli come l’assistenza, i servizi, il lavoro, gli investimenti sulla formazione, lo sviluppo e l’occupazione.
Un Presidente impegnato a fare tessere per il paventato congresso provinciale del suo partito, impegnato a garantirsi un posto al sole della capitale, dimostra con quest’ennesima manovra tutta l’indifferenza per il proprio territorio, che onestamente da più parti reclama un cambio di timone ed un’alternativa credibile e concreta di governo della regione".
L'automobile è diventata un bene di lusso. I mezzi pubblici per poter funzionare dovranno essere privatizzati, nel mio piccolo vorrei sapere se la Regione Abruzzo ha scimmiottato la Rossa Puglia di Vendola. Vorrei sapere se risulta essere vero, che la Regione Abruzzo abbia fatto un ordine del valore di diverse decina di migliaia di euro per l'acquisto di molti I-pad. L'ordine sarebbe stato fatto in un notissimo negozio del centro commerciale di Colonnella. Mi smentite per favore? Grazie.
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Equa? Quindi vediamo due macchine di duemila di cilindrata. Una di dieci anni fa, terza mano e una nuova. Pagano uguale? ;)