Una semplice intervista che racchiude notizie di reato, sospetti, denuncia.
Non è il nostro solito pezzo sulla Tercas, che parla di scatole cinesi, metodo Di Matteo, mafia, camorra, casalesi, riciclaggio, sarebbe bastato far finta di nulla come tutti stanno facendo, ma è una dichiarazione del Presidente della Banca Popolare di Bari, Marco Jacobini, nuovo proprietario di Tercas.
Domande e risposte, rilasciate alla penna di Giuseppe De Tomaso.
www.lagazzettadelmezzogiorno.it/banca-popolare-di-bari-acquiester-la-tercas-no667341
"Perché perdite così pesanti da parte di Tercas, che fino a 4-5 anni addietro se la passava bene?
Tercas è stata un bellissimo istituto e sarà un fiore all’occhiello del nostro Gruppo. Le perdite di Tercas sono figlie di operazioni dissennate avviate dalla direzione generale della banca. Evidentemente erano saltati i controlli.
Anche la Popolare di Puglia e Basilicata ha accumulato perdite. Situazione simile alla Tercas?
No, assolutamente. Sono situazioni diverse. La Popolare di Puglia e Basilicata ha sofferto per la crisi economica. Alla Tercas, invece, si sono verificate malversazioni".
Si parla ovviamente della gestione Di Matteo, di cui ci siamo occupati per 5 lunghe puntate e che presto, tratteremo in un infinito ginepraio di società vuote e ripiene.
Come avrebbe distratto i soldi della Tercas, l'ex Direttore Generale Di Matteo?
Al di là delle super valutazioni, delle false valutazioni, dei prestiti senza garanzia, al moto immobiliere, la prima operazione Gnutti fu un capolavoro, Di Matteo avrebbe compiuto, attraverso una fitta rete di complicità anche dei giochi più complessi su conti, azioni, e obbligazioni.
Secondo voi, amiche e amici de I Due Punti, quali teste salteranno all'interno di Tercas dopo l'avvento di Banca Popolare di Bari?
Sicuramente si tratterà di una questione di fiducia che la nuova proprietà non potrà riversare nella passata dirigenza.
Si chiederà di tutta la galassia Tercas e dei vari silenzi omertosi.
Del Crack Di Mario, del gruppo Ligresti, della Nettuno Fiduciaria, del Quadrilatero Gruppo, di Lucchi, della fiduciaria Amphora, della Euroinvest Finanza Stabile, di Pierpaolo Pani, tutti uniti alla San Marino International Bank e alla compagna dell'ottimo Di Matteo, Cinzia Ciampani.
Perchè Di Matteo e i suoi complici non vengono fermati?
Perchè Nisii non parla?
Chi paga e chi pagherà?
Sicuramente, finora, solo il territorio teramano e abruzzese, oltre, ai tantissimi impiegati Tercas, che avevano costruito un gioiello inimitabile di banca del territorio.
A loro va la mia assoluta solidarietà...seconda solo a tutte quelle imprese che sono fallite senza avere la possibilità di un accesso al credito e a un piano industriale di rientro.
Seconda solo a tutte quelle famiglie senza più una famiglia.
Una sola parola...Massoneria.
...e non finisce qui.
Commenta
Commenti