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Tercas: Perdita di oltre 600 milioni di euro. Bari entra con il 100%

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Tutto previsto come nel peggiore degli incubi finanziari.
La Tercas non esisterà più dal 29 Luglio alle ore 10 quando inizierà l'assemblea dei soci nell'aula magna dell'Università di Teramo.
Una convocazione che traghetterà la Tercas Banca Abruzzese in Italia, alla Tercas di Banca Popolare di Bari.

Ordine del Giorno...
www.gruppotercas.it/Portals/0/Segreteria/Tercas%20-%20Avviso%20convocazione%20Assemblea%20e%20OdG%20Luglio%202014.pdf

Riferimenti sulla situazione patrimoniale individuale al 31 marzo 2014 e proposta di copertura della perdita, mediante: integrale utilizzo delle riserve ed azzeramento del capitale sociale,con annullamento delle azioni ordinarie; contestuale aumento del capitale sociale, previo versamento del contributo a fondo perduto da erogarsi da parte del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi per un importo pari ad euro 265.000.000,00 (duecentosessantacinquemilioni virgola zero zero), in forma inscindibile ed a titolo oneroso riservato alla Banca Popolare di Bari Società Cooperativa per Azioni per un importo complessivo di euro 230.000.000,00 (duecentotrentamilioni virgola zero zero),mediante emissione di n. 230.000.000 azioni ordinarie, del valore nominale di euro 1,00 (uno virgola zero zero) ciascuna, con caratteristiche identiche a quelle annullate, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'articolo 2441,comma 5, del codice civile e conseguente modifica dell’art. 6 dello Statuto sociale.

In sintesi a Settembre si avrà la nuova Governance di Tercas, Banca Popolare di Bari che sancirà la fine di una storia economica.
Il piccolo miracolo teramano che svanisce nel mezzo di una tormentata estate del 2014.
Domande?
Il piano industriale?
Tagli dei posti di lavoro?
Trasferimenti?
Accesso al credito?
Il ruolo della Fondazione?

Alla fine si ha la sensazione che a pagare i conti finali siano sempre i soliti.

Risparmiatori e piccoli azionisti le cui azioni avranno il valore di mercato di una promessa di un politico sotto campagna elettorale e ancora piccoli azionisti, le cui azioni valgono sempre zero e risparmiatori.
Un tessuto economico distrutto da una vera e propria associazione a delinquere e quel sapore amaro di non avere più la storia tra le mani....ma tra mani...bucate.
 


 

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Commenti

In che modo i risparmiatori (intesi come tali titolari di depositi e obbligazioni) andranno a subire una perdita? Cerchiamo di non esagerare

 Caro Anonimo le congiunzioni non sono verbo.
Legga bene l'articolo.
Poi se vuole possiamo parlare di tutti quei piccoli risparmiatori che acquisirono anche le azioni o i pronticontro termine.
Va bene?

Le banche sono diventate con il tempo nemiche del popolo. Grazie a gli stupendi politici che il mondo si ritrova !!! Provate a chiedere un prestito (se vi serve davvero) o a riportare un conto in rosso in linea di galleggiamento ! E' piu' facile arrivare al Polo Nord facendosi dare un passaggio da un pinguino...

Guarda pinguino che il gran casino è stato generato proprio dal credito facile (quante persone conoscete che hanno 4/5 piccoli finanziamenti che non riescono più a pagare). Certo poi la presenza della politica è stato un vero problema, ma spesso garantiva anche un occhio di riguardo per piccole realtà locali. Andate daxxxxxxx bank a chiedere soldi come piccoli artigiani e vedete che succede

Vero e' che tanti piccoli risparmiatori si trovano con un capitale investito ed il cui valore oggi e' ZERO,e di questo chiaramente non c'è da star tranquilli anzi......ma finalmente questa benedetta convocazione per il 29 luglio dell'assemblea di soci,credo abbia portato una boccata di ossigeno e di tranquillità' dopo le notizie della scorsa settimana,in merito al commissariamento di CARIPE e dovrebbe allontare lo spettro di un prolungamento della permanenza del RAG.SORA dalla Tercas,con la speranza che questa banca,ricominci dopo questa ricapitalizzazione ,ad operare nel suo settore a 360 gradi e tornare a fare BANCA,con raccolta di denaro fresco,recuperando spero la clientela persa in questo periodo,ed a riaprire le porte del credito che e' ormai fermo da qualche anno. Un sincero in bocca al lupo a questa Nostra VECCHIA BANCA ,anche se purtroppo questo nome legato alla nostra realtà' territoriale,molto presto verrà' magari sostituito con altro LOGO,auguriamoci che questo non avvenga......... Un vecchio correntista degli anni 60
@Anonimo...forse non hai letto con attenzione. Parlo di banche in generale e di politici mondiali. Meglio comunque il credito facile che impossibile. E' facile fare la banca senza dover correre il minimo rischio ! E comunque la Tercas si e' ridotta cosi' non certo per aver concesso prestitini agli artigiani, ma perche' ha smesso di fare la banca locale, un vanto teramano, e ha voluto ingrandirsi di colpo affidandosi a uno dei tanti geni della finanza, veri e propri Apostoli del nulla ! Mio nonno diceva che per poter mettere una lira da parte ci voleva tanto ma tanto sudore e tanto tanto tempo...
Oltre alla politica e a Di Matteo dobbiamo dire grazie anche alla Banca D'Italia, al Commissario e al DG che hanno contribuito a fare indebitare ulteriormente la Tercas, e ora la Caripe, nel frattempo la ns economia è morta ! I "poveri" continueranno ad esserlo i furbi continueranno a farlo. Complimenti!!
Ma nessuno risponde a delle semplici domane: Come è stato possibile che accedesse tutto ciò? Chi pagherà per la distruzione di un "colosso bancario" locale? C'è qualcuno che conoscendo la struttura interna della Tercas ci può dare delle spiegazioni? Esiste o meno un disegno distruttivo su Tercas? Ordito da chi? Perchè la Magistrature locale non si è mai interessata di Tercas nonostante le decunce dei sindacati? Perche il buon presidente ed il consiglio di ammnistrazione non danno delle chiare spiegazioni ? I dirigenti dell'area crediti , i quadri direttivi, gli ispettori, il direttore della ragioneria generale, dove stavano? Perche il Credito Valtellinese si è tirato in dietro? Minghia...baciamo le mani...
Per Anonimo delle 7:07. Non penso che il casino di cui parli sia stato generato semplicemente dal credito facile dato ai piccoli risparmiatori o piccoli investitori/imprenditori. Se hai fino ad ora letto tutti gli articoli fatti da Giarcarlo, avrai notato che i problemi sono stati generati da ben diverse e più gravi situazioni che hanno veicolato il denaro fuori dalla teramanità (intesa come tessuto economico e sociale di Teramo). Porbabilmente ha ragione Pinguino" quando afferma che non si riesce ad avere un accesso facile al credito. se poi consideriamo che la BCE ha fissato il tasso di interesse a 0,15 e le banche di spread chiedono non meno del 3%, mi sapreste spiegare a chi va il 2,85%?
"La banca e' quell'istituto che ti fa credito solo se dimostri che non ne hai bisogno."
.....ALLA FINE CÈ L' HANNO FATTA I DUE RAGIONIERI, quelli chiamati, in fretta e furia, a capire come e perché " i predatori " della " operazione tercas " hanno prosciugato la nostra banca- scrigno. Infatti in soli 4/5 anni sono stati "mangiati" 600 milioni di euro e commesse irregolarità amministrative, violazioni di disposizioni legislative e statutarie di straordinaria gravità. Praticamente quei galantuomini, molto poco galantuomini, che padroneggiavano indisturbati la nostra banca ( era una monarchia assoluta) , senza pietà, l'hanno trascinata quasi alla bancarotta.....tra qualche giorno la nostra banca, ormai salva, sarà affidata alle cure di uomini della Magna Grecia, starà in buone mani grazie al lavoro discreto ed efficace dei due irriducibili ragionieri.....solo gli ingenui azionisti si leccheranno le ferite ancora per molto tempo!... così è la vita!