Leggete questo articolo. Guardate queste fotografie. Capirete molto della nostra politica, delle nostre amministrazioni, dei nostri voti, del nostro giornalismo, della nostra vigliaccheria. Questa è una lettera aperta al manager dell'ASL di Teramo, Giustino Varrassi. Questa è un'emergenza sanitaria. Questo è uno scandalo tutto teramano. Questo è uno scandalo nazionale. Noi non ci fermeremo qui. Questo è il secondo articolo di una notizia che è di una gravità assoluta. L'unica risposta, il silenzio. Tutti zitti, tranne TV Teramo e il sito Piazzagrande, che pubblicamente ringraziamo. Caro Manager Giustino Varrassi, mi dia la mano, stia attento, perchè il campo dove nasce orzo e grano è stato appena arato. Come dice? Si sono pezzi di amianto caduti dal tetto. Si sono mischiati alle colture. Guardi è pieno quel cespuglio. Quell'altro e quell'altro ancora. Guardi quel tetto è scoperchiato. Il tempo sta bonificando l'amianto nei nostri polmoni. Guardi li ci passano le macchine. Le coppiette vengono a fare l'amore e schiacciano tutto con le ruote. L'amianto diventa sottile da quasi trent'anni. Basta quella brezza estiva, quel forte vento primaverile, tutto l'inverno e l'autunno e il gioco è fatto. Molti bambini giocavano mimando il fucile con quei pezzi lunghi e molte bambine del quartiere, usavano quei pezzi più piccoli come un gessetto. Le vede quelle case vicino a questo campo e ai ruderi dell'ASl di Teramo? Ecco in ognuno di quelle case in questi anni c'è stato un malato di cancro. Che coincidenza, vero? Un nostro amico aveva 52 anni. Ora non vive più, morto da qualche mese. Un'altra coincidenza. Si per terra, dentro agli scheletri, ci sono i materassi che l'ASL, ha buttato come se fosse una discarica. Ora ci vivono gli ultimi tra i drogati, i clochard, gli extracomunitari e alcuni cani. Guardi quelle ciotole. Guardi le siringhe. Guardi che tristezza. Guardi quei tetti... stanno perdendo altro amianto. Vuole leggere questa lettera all'Arta? Questa alla Prefettura? Tutti parlano della sua, nostra, ASL. Questa è una lettera aperta al manager dell'ASL Varrassi, alla Procura di Teramo, ai giornalisti, ai politici, all'opinione pubblica...a Teramo esiste una bomba ecologica, non sta esplodendo, sono anni che esplode ogni giorno. Silente uccide. Siamo tutti complici con la nostra omertà da colletto bianco.
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