Il commissariamento della Banca Tercas, ha fatto il giro d'Italia. Maglia rosa dell'informazione è di Milano Finanza. La giornalista Francesca Gerosa, ha scritto di un interessamento all'acquisto della prima Banca Abruzzese, del gruppo Intesa San Paolo, (90 sportelli in Abruzzo), Mps (60 sportelli), Bper (40 sportelli). L'articolista ha posto l'accento sulle violazioni normative nella gestione Tercas, che hanno causato il commissariamento, con un bilancio 2011 "chiuso in perdita di circa 25 milioni per l'aumento degli accantonamenti su crediti da 29 a 77 milioni".
Nel frattempo nel vasto mondo della rete è reperibile il verbale della Procura di Milano, datato 6 Luglio del 2007, in cui l'ex Direttore Generale della Tercas, Di Matteo, parla di Consorti.
D: Cosa può dirci della vicenda sulla scalata Unipol?
R: Consorte ricordo che verso la fine del 2004 mi parlò della sua intenzione di voler acquisire una grossa Banca Italiana. Successivamente percepii che l'obiettivo era quello di acquisire il controllo di BNL nell'ottica di difendere l'investimento effettuato anni prima in BNL Vita. Ricordo che non attraversavo un periodo molto facile e, agli inizi del 2005 manifestai a Consorte la volontà di lasciare Unipol Banca, unicamente per motivi familiari. Consorte dopo di ciò, ricordo che non mi rivolse la parola per circa un mese. Dopo avemmo dei normali rapporti di dipendenza, ma non mi coinvolse in progetti strategici. Come ho già avuto modo di dire, io il 31 maggio abbandonai la Unipol Banca per la Tercas. Non ci furono mai degli incontri ne dei colloqui con Consorte, ad eccezione di una volta, credo che fosse in giugno/luglio 2005, quando lui mi chiamò chiedendomi se potevo finanziare Gnutti e in particolare la Hopa. Io gli risposi che la nostra banca avrebbe potuto effettuare un finanziamento ( garantito da azioni BNL con uno scarto del 20%) fino ad una soglia non superiore ad un quinto del nostro capitale che all' epoca si aggirava intorno a 300 milioni di euro. Ricordo che Consorte mi aveva accennato ad una cifra superiore ed io dissi lui che l'importo massimo che la Tercas avrebbe potuto finanziare era di 60 milioni di euro, quello che alla fine è stato deliberato. Mi si chiede se Consorte mi abbia chiesto nominativi del centro Italia a cui rivolgersi per un'analoga richiesta e rispondo che non le ricordo. Forse avrò fatto il nome del dott. Bianconi ( Amministratore Delegato di Banca delle Marche), ma personalmente non ho fatto allo stesso alcuna richiesta. Non so se questa proposta sia stata avanzata da Consorte.".
D: Vista la sua uscita da Unipol Banca, come mai Consorte la interpella ancora?
R: Perchè tra le attività di intermedia c'è quella attività di intermediazione. Ad oggi non ho mai finanziato proposte di affidamento avanzate tramite intermedia. Comunque mi risulta che non sono l'unico al quale Consorte si rivolge.
Poi i 60 milioni di euro per la scalata di Unipol a BNL, poi la condanna, in primo grado, di Consorti, a 3 anni e dieci mesi...poi....tutto ebbe inizio.
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