Se fossi stato in Di Sabatino, avrei chiesto al consigliere comunale Sbraccia, nel momento della sfiducia, a che titolo parlasse, visto che non era iscritto all'UDC.
Se fossi stato in Di Sabatino, avrei fatto come Di Sabatino, non avrei firmato l'accordo politico del PDL, visto che lo stesso Berlusconi è uscito fuori dal popolo delle libertà...e l'Italia chiamò. Un PDL che a Teramo non esiste. Incapace di nominare un capogruppo in consiglio comunale, un coordinatore comunale. Di avere un valido gruppo di giovani che non orbiti intorno alle Segreterie di Gatti e Tancredi. Ragazzi autonomi e con un pensiero di cambiamento, di provocazione, di urlo. Utopia. Figuriamoci se ha il coraggio di tirar fuori Di Sabatino. Senza politica. Un movimento pavido. Pallido.
Se fossi stato in Di Sabatino mi sarei dimesso dallo stato di Vice Sindaco perchè non eletto e non rappresentato da nessun consigliere comunale.
Se fossi stato in Di Sabatino mi sarei dimesso dallo stato di vice Sindaco perchè oggetto di rimpiattino tra il Sindaco Brucchi, il Senatore Tancredi e l'Ass. Gatti.
Se fossi stato in Di Sabatino, avrei firmato simili dimissioni" Il vice sindaco Di Sabatino ringrazia l'Amministrazione Brucchi per il lavoro svolto e gli augura per il proseguo dell'attività, le migliori fortune possibili"...Dodo che dimissiona la Giunta Brucchi. Una questione di dignità politica. Esiste?
Se fossi stato nel sindaco Brucchi, avrei obbligato molti della sua Giunta a un corso di Itagliano e pronungia.
Dodo era un valore aggiunto per competenza e loquela...non per questo era un esterno. Ora tutto sarà più omogeneo.
Non serve il conclave del Conero, Di Sabatino non è più il vice sindaco di Teramo....ora si cercherà una formula condivisa. D'Ignazio è dal truccatore....pronto per andare in onda.
Commenta
Commenti