Una nuova ricetta per la farmacia comunale. Un bando che non piace e che prende la gola. Un modo di fare che irrita le vie nasali.
Una gara deserta come le difese immunitarie di un politico di fronte all'ennesima brutta figura. Una delibera che diventa l'ultima cura ma senza ricetta. Un farmaco da banco.
Un placebo.
Una delibera dall'oggetto inequivocabile. In data 22/11/2012 " FEDERFARMA TERAMO E FEDERFARMA ABRUZZO / COMUNE DI TERAMO - RICORSO AL TAR ABRUZZO CON ISTANZA DI SOSPENSIONE CAUTELARE. AUTORIZZAZIONE ALLA COSTITUZIONE IN GIUDIZIO".
Si legge ancora " hanno convenuto in giudizio il Comune di Teramo davanti TAR – sez. L'Aquila, per avanzare istanza di annullamento della deliberazione di Consiglio Comunale n. 23 del 08/05/2012, concernente l' istituzione della “Farmacia Comunale di Teramo srl".
Altro annuncio. Altre dichiarazioni. Altre interviste senza riflesso.
La farmacia dove la metto? Di qua... di la. A Ottobre 2011 tutto pronto.
Dicembre 2012 e non siamo neanche in grado di sapere se e quando verrà assegnata. Ancora una volta il Tar. Dopo i premi a chi svincola di Gammarana, a proposito sindaco, può ricordare al suo Dirigente preferito, visto che ha un contratto a tempo determinato di proroga in proroga, che sotto il famigerato svincolo del lotto zero della Gammarana, insiste la linea principale della fognatura di Teramo? (question Time Giovanni Cavallari-capo gruppo PD)
Una linea insistente da decenni. Che maleducata.
Dopo tutto...non ci resta che cantare...." Basta un poco di zucchero è la pillova va giù...."
Grazie.
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