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Ospedale di Teramo: La Tragedia del sesto piano...tutti complici

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Ecco perchè raccogliamo le firme.
Per questa politica sanitaria, che ha decretato il licenziamento di Vicentini, che ha negato i sussidi ai dializzati,  che costringe i pazienti al caldo mortale del sesto piano del Mazzini ai servizi tagliati...
Che colpisce i più deboli.
Il Manager Varrassi diviene, suo malgrado, la sintesi verticistica della politica di partito nella sanità.
La mala politica.

Mi fa sorridere amaro il Direttore Sanitario, Camillo Antelli, quando critica Robert Verrocchio per aver sollevato il problema del caldo nelle corsie degli ospedali teramani.

Oramai è diventato una macchietta di Rorschach, ognuno ci vede qualcosa...cosa non si sa.
Mi fa sorridere perchè due anni fa, quel firmatore di Valdo Di Bonaventura, raccolse oltre 3000 firme per lo stesso identico problema.
Mi fa sorridere,(sembro in paresi), ma non c'è nulla da ridere.

Chiedo a sua Eccellenza il Prefetto, al nuovo Questore di Teramo, al comandante dell'Arma dei Carabinieri, al comandante della Guardia di Finanza, al comandante della Polizia Provinciale e Muncipale, al sindaco Brucchi, di salire fino al sesto piano, basterebbero anche gli altri reparti, per testimoniare, una tragedia in corsa, anzi, in corsia...altrimenti tutti complici.

Leggete questa testimonianza, verificata fino all'ultima parola.
"Assurdo!!! Sono tornato al controllo della mia ferita stamane in ambulatorio al VI piano, sperando la situazione fosse cambiata dall'ultima volta, ma mi sono trovata in una sorta di fornace insostenibile... L'infermiera era sola, cercava stoicamente di accontentare tutti come poteva, ma era una situazione assurda... Ad un certo punto è stata perfino aggredita (come se fosse colpa dell'infermiera) da un paziente, un omone, che infieriva dicendole che lui non poteva aspettare in un 'forno crematorio'! Ho provato a dire qualcosa a difesa della povera infermiera sudatissima e sola, ma l'omone se n'é andato blaterando! Ma come si puó lavorare in quelle condizioni?! Cos'é diventato il nostro ospedale?! Neppure gli animali si trattano cosí! Mentre aspettavo, si sentiva concitazione per una paziente che ha avuto un malore, uno svenimento per il caldo; allora l'infermiera ha cercato di lasciare aperta la porta per tentare di darle un po' di sollievo... ma a quel punto la puzza, sí la puzza, ci ha avvolti e ci stavamo sentendo male anche noi lí fuori... È indegno di un paese civile! Mi chiedo se i dirigenti della Asl lavorano nei loro uffici nelle stesse condizioni di quella poverina al VI piano!? Ma chi controlla queste situazioni?! Perchè nessuno provvede?! Sono mesi che si dice, si legge, si denuncia... e la situazione stamane ha davvero toccato il fondo! Il senso della vergogna per lo stato in cui versa il nostro ospedale è profondo... le condizioni in cui dobbiamo vivere la nostra malattia e quelle in cui quell'infermiera svolgeva il suo lavoro sono indegne di un paese civile! Vergogna!!!".

Sfido tutti i giornalisti di Teramo ad andare con il direttore sanitario Antelli in quel reparto di inferno.
Sfido il Direttore Sanitario Antelli a condurre in ispezione i giornalisti nel reparto.
Il sesto piano del Mazzini di Teramo.
Laboratorio chirurgico che si occupa anche degli stomizzati.
Domani mattina.
Fatti e non conferenze stampa.
C'è ancora di deontologico in questa città?

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Commenti

Io mi vergogno per loro... abbasso gli occhi solo a sentir pronunciare il nome di Antelli...
adoro il lavoro che state facendo...per me e' ancora presto rientrare in quell'Ospedale che per negligenza ha ucciso mio padre......sono con voi con il pensiero per adesso..........un giono chissa'!!!!!!!!!!!!!!
Giusta Battaglia, Falconi! Il reparto urologia è stato considerato sempre un reparto di eccellenza, soprattutto per merito del primario.Mediocri come Varrassi in un altro paese spolvererebbero mobili e scrivanie.
A nessuno dei politici interessa, tanto gli stomizzati non sono tantissimi ed i voti non sono tantissimi quindi. A me piacerebbe che uno di questi esseri immondi responsabili dello sfascio della sanità teramana si dovesse operare e posizionare una ileostomia e che debba andare in quell'inferno di forno crematorio del VI piano. Spero vivamente che succeda uno alla volta a tutti i responsabili dello sfascio della nostra sanità: presenti, passati e futuri. Quando ciò accadrà io sarò lì a guardarli ed a chiedere loro come va il caldo, la puzza, l'attesa in una sala d'attesa piccola inadeguata ed un forno crematorio. Ma forse non abbiamo capito niente: è una tecnica per abbattere i pazienti, così si riduce il fabbisogno della sanità e qualcuno può fregiarsi di aver risparmiato
Sono un infermiere. . Confermo tutto ciò. . Lavoriamo in condizioni penose. ..per non parlare dei poveri pazienti...operati costretti al letto con un caldo del genere...ma a loro cioè i nostri capi..cosa importa?..sono belli seduti nelle loro poltrone al fresco....da anni si dicono sempre le stesse cosa, ma nulla viene fatto. ..una cortesia a voi giornalisti chuedo....fatevi un giro nei reparti. ..parlate con il personale ma maggiormente con i pazienti. ...
Andate a controllare in tutti gli uffici della direzione sanitaria nel 2 lotto ,negli studi dei medici, negli uffici del palazzo della asl in circonvallazione ragusa e constaterete che tutti hanno aria condizionata...
spero di morire subito in caso di malore..........e non che mi lascino morire in un anonimo corridoio dove la priorita' e':"qui non ci potete stare,andate in sala di attesa".......... attendendo cosa??? avevamo un'eccellenza,grazie alle"eccellenze" politiche ora abbiamo un ghetto !! come diceva mia nonna :nce' puzza capeta'!!!!
Questo succede quando i tagli alle spese sanitarie vengono fatte da chi ai vertici delle istituzioni si sognerebbe di farsi curare in un ospedale pubblico.Gli operatori sanitari che hanno un contatto diretto con i paziente devono a volte sentirsi apostrofati per colpe non loro mettendo in discussione l'onesta del loro lavoro che invece svolgono con alta professionalità e alto senso del dovere. Basterebbe una mensilità dello stipendio del POLITICO responsabile sanitario regionale per dotare una sala d'aspetto e un laboratorio, di un impianto di condizionamento . Quando la sanità non sarà più gestita dalla politica si potrà dare , colpe e meriti agli operatori sanitari .
Sono cose che non dovrebbere esistere. Vivo in Francia ma mi ricordo che, quando ero piccola e che venivo in ferie, moi nonno si è ritrovato ricoverato all'ospedale di TERAMO. E 40 anni fà, la situazione era già quella. Vedo che niente è cambiato e mi dispiace molto. Volevo venire con mia madre ma come lei è in dialisa, penso che questo viaggio non si fara. Con un ospidale come quello di Teramo è troppo pericoloso. E un scandalo mi dispiace di dirlo.
uno schifo in tutti i sensi
Sono solidale con tutti coloro che debbano subire condizioni pessime di assistenza sanitaria ma non sento grosse novità....Nel giro di due settimane sono dovuta andare due volte al pronto soccorso per ragioni davvero serie. In una delle prime sono stata fortunata, erano le 2 di notte e non c'era nessuno....nella seconda esattamente il 29 luglio ore 10 del mattino mi sono vergognata di essere teramana. Allora: arrivo al pronto soccorso con autoambulanza per collasso e poi fibrillazione.....I gentilissimi operatori della croce rossa mi depositano su una barella....ero priva di forze...Arriva la prima infermiera e mi dice che quella barella serve e che per questa ragione devo accomodarmi su una sedia...Già questo non ha bisogno di parole....Come può una persona priva di forze "accomodarsi" su una sedia....Ma amici le cose peggiorano...Arrivano due carcerati (con tutto il rispetto per loro) che hanno un malore...Non c'è spazio per depositarli...ovvio li fanno sedere in un angolo, accanto a me e ad altre persone....Uno mi vomita addosso...Poveraccio senza possibilità di muoversi....era legato al braccio di un poliziotto...Tutti indifferenti...Sono passate due ore e nessuno mi calcola...pulsazioni 150...ed uno stato di malessere indescrivibile...arriva una ragazza con fibrillazione...cuore a 200...anche per lei...sedia ed un marito che le tiene la mano con la speranza di vederla ancora viva....Un'infermiera si rivolge a noi: Che vi sta più simpatico l'ospedale di Teramo rispetto a quello di Giulianova e sant'Omero....? Io le rispondo che il buon senso è quello di recarsi nell'ospedale più vicino...e che se non smette di essere maleducata chiamo i carabinieri...Ragazzi dopo 6 ore di attesa....né io....né la ragazza...né i carcerati...né tanta altra gente siamo stati visitati....Un caldo boia....Chiamo mio padre e mi faccio venire a prendere. Avverto l'accettazione per dire che vado via....MI rispondono: uno in meno che 'sci benedett.... Ho dimenticato...per quella simpaticissima infermiera bionda dell'accettazione eravamo tutti codici verdi...un po' come il vomito del povero carcerato...Vergognatevi....
Sono un infermiere,quando la politica si farà da parte forse si potrà iniziare a parlare di sanità,si sta violando l'art.32 della Costituz.
Sono ancora io...la ragazza del 29 luglio...con i carcerati accanto...Una cosa l 'ho dimenticata.....Nel retro dell'accettazione dove eravamo depositati ad un certo punto arriva un operatore oss giovanissimo che pronuncia il mio nome dicendo: la signorina......salga sulla barella, dobbiamo farle una puntura intramuscolo...io lo guardo rispondendo: non mi è stata fatta dopo 4 ore ancora una diagnosi.....Come è possibile che debba fare questa? Di cosa si tratta? Lui risponde: non mi faccia perdere tempo....Venga con me....Io istintivamente guardo un foglio che ha in mano....e leggo che oltre ad un nome uguale al mio c'è un secondo nome...quindi la donna interessata a quella terapia forse non ero io....Gli chiedo: mi dica i dati, l'età del paziente che dovrebbe sottoporsi a questa terapia. Lui mi guarda e mi dice i dati....Cosa che non potrebbe fare.....neppure....Gente non ero affatto io ma una signora americana con due nomi di cui il primo era uguale al mio...Sapete di cosa si trattava? Di un fortissimo calmante che quella poverina avrebbe dovuto fare per crisi isterica.....Non ho parole....ora i pazienti si chiamano per nome....non c' è tempo di andare oltre...Non c'è tempo di trasmettere con esattezza ai colleghi i dati dei pazienti.....Che tristezza.....Grazie mamma di avermi dotato di un istinto sufficiente da evitare di cadere in letargo per una terapia decisamente non destinata a me.....Ma mi lamento anche di questo e l'infermiera in dialetto risponde: male che va ti faciv na bella durmit......
La maggiore responsabilità della crisi sanitaria teramana e' da addebitare soltanto alla mala politica chiodana e alle scellerate iniziative di incompetenti che,credendo di risolvere i problemi con interventi idioti,arrecano disagi inumani a tutto il tessuto sociale sanitario .
la dirigenza aziendale ha in mente grandi cose per risolvere il problema del pronto soccorso dell'ospedale di teramo , cioè hanno deliberato la " piastra dell'emergenza " costo iniziale 5 milioni di euro sempre loro non pensano in piccolo e cioè organizzare un accesso specifico per codici bianchi e verdi ( che tra l'altro pagano pure!) gestito da personale infermieristico formato, con protocolli operativi e atti medici delegati, che potrebbe smaltire l'80 % degli accessi al PS , come fanno al nord! loro non pensano o non vogliono pensare che smantellare gli ospedali periferici porta inevitabilmente al collasso O.C. di teramo, così come sta succedendo a chieti dove di nuovo si vedono le barelle nei corridoi dei reparti , perchè chiudendo gli ospedali periferici tutto si concentra a chieti non è vergognoso che la asl di teramo non abbia speso tutte le risorse che ha a disposizione ? risorse che verranno decurtate l'anno prossimo vogliono chiudere la rianimazione di atri (vedi atto aziendale, perchè loro , e anche il sindaco di atri ,diranno che non è vero) , ma dopo succederà come in sicilia? e chi pagherà per queste disfunzioni? qual'è il vero motivo di tanto sordità e menefreghismo verso gli utenti della sanità teramana? non vogliono capire che tutto quello che il pubblico chiude o ridimensiona sarà appannaggio del privato o è questo il loro obiettivo? ..............................................................................................................................................
Siamo di fronte ad uno dei momenti più bui della nostra sanità locale, ma mi rivolgo alla signorina che ha descritto la scena del pronto soccorso. Signorina se ciò che ha raccontato corrisponde a verità (e non ho motivo di non crederle) ci sono tutti i presupposti per una denuncia per negligenza sul lavoro. So che suggerire la denuncia é una cosa abbastanza ovvia e scontata, ma troppe volte sento e vedo gente che sconsolata da comportamenti poco professionali da parte degli operatori sanitari prende e se ne va sconsolata lasciando impuniti comportamenti che vanno bene se si lavora in un osteria di quarta categoria e non in un pronto soccorso. Nel suo caso ci sono elementi per risalire a chi era di servizio quel giorno (vista la presenza della polizia per via dei detenuti) e fargli passare la voglia di fare l'umorista. A mio avviso ci sono troppe persone all'interno della struttura ospedaliera (non tutti sia chiaro) che non hanno capito che fare un lavoro come l'operatore sanitario non é da tutti....anzi. Non si può essere pressapochisti e credere che con una battuta (cafona e di pessimo gusto) si risolvano figuracce professionali che potevano avere gravi conseguenze.Certa gente é bene che stia a casa invece che a far danni in strutture dove le persone si recano con fiducia e si sentono più vulnerabili che in condizioni normali. Detto questo le auguro di aver risolto i suoi problemi e di non essere più costretta a recarsi al "pronto" soccorso del "nostro" ospedale.
Sono abruzzese e lavoro in ps in uno ospedale romano. Sono tornata un weekend dai miei famigliari e sono stata costretta a portare mio nonno in ospedale per una dispnea ingravescente. Arrivati in ps mio nonno viene triagiato con un codice giallo....codice assegnatogli prendendo riferimento a ciò che l'infermiera dell'ambulanza ha riferito e non a una valutazione dettagliata del problema del pz. In quel pomeriggio cosi caldo, grazie anche ai monitor in sala d'attesa che danno la situazione del ps in tempo reale, posso dire con certezza che in quel momento c'erano 2codici gialli (uno mio nonno) e 3 codici verdi. E bene mio nonno è stato buttato in barella dietro l'accettazione, per ben 2.30h senza essere mai ricontrollato prima che venisse chiamato a visita.... ( una volta entrati devo dire la sincera verità che la Dott.ssa è stata gentile, scrupolosa e veloce...come si deve essere in ps)!Fatta la diagnosi.....vasto versamento pleurico con collasso del pomone dx da scompenso cardiologico,nonno viene ricoverato in pneumologia ma appoggiato in medicina...!Qui nonno viene messo in una stanza con 5letti senza aria condizionata....come può un nonnino con problemi di dispnea, resistere a quelle temperature??Cmq sia andiamo avanti...arriviamo al gg seguente, gg in cui il nonno riferisce aumento della sintomatologia. Allora visto che sono infermiera, mi sono sistemato il nonnino lavandolo e cambiando tt il letto...ma alla sintomatologia ho chiamato gli infermieri di turno per vedere se si poteva fare qlks. Sono venuti in stanza e si sono limitati a dirmi che doveva stare seduto...ma vaaaaaa????Faccio passare altro tempo...il nonno non sta bene...e vado di persona al in medicherei chiedendo in termini tecnici se erano stati fatti determinati esami in urgenza x quella patologia...la risp dell'infermiere è stata che gli era stato fatto tutto....ed io allora arrabbiata a quel punto ho detto no non penso che gli sia stato fatto tutto...e lui..." a signuri' vid de non accementarc tropp! a quel punto sono uscita fuori di me e mi sono arrabbiata dicendo loro che mi stavano prendendo in giro perche io ero una loro collega e lavoravo in ps....e conoscevo un minimo del mio lavoro! a quel punto silenzio e si sono limitati a dirmi vada a parlare con il medico.Bene andata dal medico, ho trovato un medico gentilissimo che mi ha spiegato la situazione e nel giro di poche ore a mio nonno era stato fatto tutto e stava molto meglio. Ora io dico, lavoro in psoccorso affollato della capitale, so come funzionano le cose, e lungi da me è stata fin dall'inizio PRESENTARMI COME COLLEGA...ma per ottenere la giusta e adeguata assistenza del malato ho dovuto arrabbiarmi. Ma alla fine se non lo facevo il mio nonnino continuava a star male e gli infermieri a fregarsene...E' giusto qst?? E' giusto che in un ps vuoto mio nonno ha dovuto aspettare 2.30h senza essere rivalutato neanche una volta?E' giusto affollare le stanze con diversi letti bis pz con problemi respiratori in camere senza aria condizionata?? La loro sofferenza in quelle condizioni è triplicata! Non ho parole....sicuramente vi dico che l'ospedale di Teramo non è un isolato caso...xke in qualunque ospedale ci sono delle criticità purtroppo data da qst Italia che va a rotoli! E purtroppo chi deve far i conti sono i poveri malati....perchè la dirigenza vedi come tt hanno l'aria condizionata nei propri uffici...vedi come se qlk dei loro amici o familiari se si sentono male basta una telef di raccomandazione per entrare subito ed essere ricoverati magari in camera singola...è uno schifo!!!
Il bello è che il sindaco Brucchi ci sale al 6o piano, visto che è un chirurgo della chirurgia generale lo saprá come è messo il suo ambulatorio..........