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I nostri dubbi sugli ultimi autisti del 118

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Partiamo da un comunicato stampa e da una riflessione di Amedeo Marcattili della CGIL pubblicato dalla pagine de Il Centro.
"Marcattili sostiene che «l’agenzia a cui si è rivolta l'Asl per l'assunzione stabilisce come requisito fondamentale 5 anni di esperienza professionale acquisita nel corrispondente profilo professionale presso pubbliche amministrazioni o im-prese private. Per "esperienza professionale" deve intendersi qualsiasi attività lavorativa comunque retribuita con un impegno orario settimanale di almeno 18 ore, svolta nell'ambito del profilo professionale di operatore tecnico specializzato autista ambulanze». La Cgil ritiene che non tutti gli autisti assunti da Etjca abbiano i requisiti richiesti e chiede al direttore generale di fare una verifica. «In assenza di riscontro, la Fp Cgil si vedrà obbligata ad adire le competenti vie legali, a tutela dei propri iscritti e di tutti i lavoratori, interessando anche enti preposti a garanzia». Marcattili osserva anche che sarebbe stato preferibile che la Asl avesse fatto contratti a tempo indeterminato o, in subordine, a un avviso pubblico per incarichi a tempo determinato, procedura che comporta solo 15 giorni in più. Peraltro c’è ancora una graduatoria vigente con due autisti».

Piccole domande in calce.
Risulta essere vero che tra gli assunti c'è un autista che non ha mai fatto un giorno di lavoro presso enti preposti?
Risulta essere vero che tra gli autisti assunti c'è un autista che ha solo tre anni di esperienza presso gli enti preposti?
Risulta essere vero che tra gli autisti assunti c'è un autista che ancora non ha mai  portato un mezzo di emergenza?
Risulta essere vero che tra gli autisti assunti c'è un autista che ha un solo anno di esperienza presso gli enti preposti?

Grazie...

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Commenti

Ma le interinali prese da poco allo psichiatrico,stessa agenzia??
Marcattili nn sprechi tempo nell'aspettare risposte che nn arriveranno e si sbrighi a portare gli atti in PROCURA, nell'interesse degli iscritti e di tutti i lavoratori ma soprattutto dei cittadini, utenti e destinatari del servizio. Esigiamo QUALITÀ e TRASPERENZA nei servizi da parte di chi li eroga, che gestisce ed utilizza i NOSTRI SOLDI. Invito i cittadini di Teramo, parallelamente, a rivolgersi al difensore civico (scusate il colpo di tosse che mi è venuto...) e, se appurate in futuro violazioni, a costituirsi parte civile, anche rivolgendosi alle associazioni a tutela dei consumatori. Dobbiamo iniziare a farci sentire ALTRIMENTI NULLA CAMBIERÀ. La legge deve essere uguale per TUTTI. Anche per LORO, che si credono intoccabili.